Milena Gabanelli e i risparmi: consulenti indipendenti meglio delle banche

In un video sulla consulenza finanziaria Milena Gabanelli critica banche e reti e mette in luce i consulenti indipendenti. Scopri perché

Banche e reti di vendita scatenate contro Milena Gabanelli: in un video ha detto chiaramente che “Il mercato del risparmio è dominato dalle banche e dalle assicurazioni che hanno sempre venduto al cliente quello che era meglio per loro”. Da qualche anno esiste però un’alternativa alla consulenza offerta dalle banche – ha spiegato la conduttrice di Dataroom, la rubrica di inchieste e approfondimenti del sito del Corriera della Sera. Oltre alle banche ci sono i “consulenti puri”. Scopriamoli insieme.

 

milena gabanelli bacchetta le banche

 

Milena Gabanelli in questa video-inchiesta di pochi minuti sulla consulenza finanziaria che ha fatto infuriare le banche, ha spiegato che oltre alle banche esistono dal 2018 i consulenti finanziari indipendenti, che propongono ai risparmiatori prodotti meno cari di quelli che vengono venduti in banca perchè non sono remunerati con provvigioni sul venduto.

I consulenti indipendenti consigliano i meno cari ETF rispetto ai più cari fondi tradizionali proposti dalle banche spiega Milena Gabanelli e nel 92% dei casi questi prodotti low cost fanno meglio dei fondi.

 

 

Chi offre consulenza finanziaria su base indipendente spiega Milena Gabanelli in un video con la collaboratrice Giuditta Marvelli non può venire assolutamente remunerato da banche, reti, società di gestione o assicurazioni, ma solo direttamente dai risparmiatori, tramite una parcella. Eliminando un’enorme (e costosa, come spiega molto bene il servizio su Dataroom che ha fatto naturalmente arrabbiare banche e reti confrontando, per esempio, fondi ed ETF) fonte di conflitto d’interessi che si traduce per il risparmiatore in maggiori costi (senza alcun beneficio).

 

Banche e reti non offrono consulenza su base indipendente

 

La maggior parte dei consulenti non presta consulenza indipendente, spiega Milena Gabanelli nel video. Ecco i numeri. “Dal dicembre 2018 esiste un Albo, diviso in tre sezioni, che raccoglie e codifica i professionisti del consiglio, ovvero coloro che fanno un esame di abilitazione e che sono vigilati da un organismo apposito (Ocf) su cui vigila a sua volta la Consob – spiegano Milena Gabanelli e Giuditta Marvelli – La prima sezione è la più numerosa e conta 52.943 consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede: sono gli ex promotori finanziari delle reti o delle banche. Fra questi, 33.700 hanno un mandato da una rete o da una banca, e quindi vendono solo i prodotti che hanno in catalogo. Negli altri due elenchi dello stesso albo troviamo invece 268 consulenti autonomi e 38 società di consulenza.”

I consulenti autonomi e le società di consulenza possono svolgere solo la consulenza indipendente (come è scritto nel loro contratto) mentre i consulenti abilitati all’offerta fuori sede in forza a banche o rete di vendita prestano nella stragrande maggioranza dei casi consulenza non indipendente (come è scritto nel contratto di consulenza che fanno firmare al cliente).

Quindi se al di là di quello che vi racconta il vostro consulente che magari si dichiara “indipendente” a parole, controllate bene cosa c’è scritto nel contratto di consulenza che vi propone. Il consulente che lavora per una banca o per una rete di vendita difficilmente è un indipendente.

 

La consulenza in materia di investimenti e la vendita dei prodotti finanziari in Italia

 

Peccato che la maggior parte degli italiani non abbiano ancora capito come funziona la vendita dei prodotti finanziari in Italia e quindi consigliamo la visione e la lettura di questo contributo a cura di Giuditta Marvelli che spiega bene le differenze tra i tipi di consulenti.

 

 

In questo video, intervistato da Giuditta Marvelli, Massimo Scolari Presidente di Ascofind, l’associazione che rappresenta le società di consulenza finanziaria (Scf) spiega chi sono e cosa fanno i consulenti indipendenti.

Scolari spiega che oltre ai consulenti che lavorano per banche, reti e compagnie assicurative ci sono anche i consulenti indipendenti e le società di consulenza finanziaria. Questi soggetti “devono essere dotati di un requisito di indipendenza che li distingue dagli altri consulenti e dagli altri attori del risparmio”. 

Tradotto tutti i consulenti autonomi e le società di consulenza sono indipendenti. Non possono ricevere retrocessioni sui prodotti raccomandati. “E’ quindi corretto – secondo Scolari – definire questi soggetti come indipendenti perchè sono tenuti ad avere una totale indipendenza dal mondo degli altri attori finanziari come le banche e le società di gestione del risparmio, le sim e le assicurazioni”.

 

consulenza finanziaria indipendente: i veterani del settore

 

Quando tutte le società mandanti hanno avuto la possibilità di optare per la consulenza indipendente, hanno scelto di non seguire questa strada e il presidente dell’Anasf se ne rammaricò in un’intervista rilasciata nel corso di Consulentia 2017 – ricorda Roberta Rossi Gaziano consulente finanziario indipendente intervistata sul sito BergamoNews.it -dicendo che era un limite per banche e reti puntare solo su una consulenza non indipendente, ma che ne capiva le ragioni dettate da una scelta, quella della consulenza non indipendente, che avrebbe incontrato minore resistenza e che questa scelta garantiva i livelli di remunerazione fin lì percepiti”.

 

 

 

Milena Gabanelli definisce puri i consulenti indipendenti

 

“Che in un servizio a larga diffusione pubblica come quello messo in onda da Milena Gabanelli sul sito del Corriere si ricordi ai risparmiatori che gli unici soggetti che sicuramente prestano consulenza su base indipendente oggi in Italia sono i consulenti autonomi e le società di consulenza mi sembra quindi affermazione assolutamente corretta e non contestabile – osserva Roberta Rossi – Che nel medesimo servizio destinato al grande pubblico si definiscano puri questi soggetti mi sembra altrettanto corretto, in quanto i consulenti autonomi e le società di consulenza finanziaria indipendente possono prestare unicamente consulenza indipendente”.

 

Banche e reti contro Milena Gabanelli per il video sulla consulenza finanziaria

 

È certo normale che banche e reti cerchino di proteggere a tutti i costi il loro ‘orticello’ (e quindi non stupiscono le prese di posizioni di capi venditori di banche e reti contro la Gabanelli) che genera ogni anno qualche decina di miliardi di euro di commissioni spesso ingiustificabili- osserva Salvatore Gaziano, responsabile strategie e cofondatore di SoldiExpert.com – ma la crescita di un’economia e di un Paese dovrebbero venire prima.”

Un sistema economico e finanziario efficiente secondo l’economista Vilfredo Pareto dovrebbe basarsi sull’incremento del benessere collettivo e quello attuale basato sul sistema degli incentivi è ben difficile sostenere che arricchisca la nazione nel suo complesso.

Intanto, di positivo c’è da segnalare che sono sempre più numerosi i risparmiatori con patrimoni più elevati che si rivolgono a società come la nostra, SoldiExpert SCF, inizialmente per un check up gratuito (e valutare che tipo di consulenza stanno ricevendo e quanto costa veramente) e poi per richiedere una consulenza più continuativa e non basata sul conflitto d’interesse e a valore aggiunto”.

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Roberta Rossi Gaziano

Responsabile Consulenza Personalizzata di SoldiExpert SCF

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Francesco Pilotti

Responsabile Ufficio Studi di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

Esperto di pianificazione finanziara e previdenziale

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