ETF Intesa San Paolo: costi e commissioni a confronto con i migliori concorrenti

Negoziazione, deposito titoli, commissioni… quanti oneri gravano su chi vuole investire in ETF Intesa San Paolo? Scoprilo nel nostro confronto diretto all’ultimo euro tra il più grande gruppo bancario italiano e gli agguerriti concorrenti Banca Sella, Directa e Fineco. E occhio ai rendiconti che gli intermediari devono fornire per legge ai clienti!

MoneyReport, il blog di SoldiExpert SCF

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Orientarsi tra le commissioni di acquisto degli ETF Intesa San Paolo può sembrare un’impresa ardua. Le commissioni di acquisto di ETF Intesa San Paolo variano in base al canale scelto per la negoziazione, a seconda che si preferisca il tradizionale sportello oppure la piattaforma di internet banking o di trading online.

Entreremo ora più a fondo in questa intricata selva delle commissioni, analizzando e comparando i costi e le commissioni di acquisto degli ETF su Intesa San Paolo associati ai diversi canali. Li confronteremo poi con le offerte dei migliori concorrenti sul mercato, dove andremo a delineare il quadro più nitido e completo possibile per fornire un’analisi approfondita e imparziale, utile per chiunque si stia orientando nel mondo degli investimenti e cerchi informazioni chiare e concrete.

 

 

Come iniziare a Investire in ETF Intesa San Paolo

 

Per iniziare a investire e acquistare ETF Intesa San Paolo, il primo passo da compiere riguarda l’apertura di un Deposito Amministrato presso Intesa San Paolo. Questa opzione viene offerta dalla nota istituzione bancaria per permettere ai propri clienti di investire in diversi strumenti finanziari, tra cui gli ETF.

L’apertura del Deposito Amministrato prevede, inizialmente, la firma del Contratto Prestazione Servizi di Investimento e Servizi Aggiuntivi. In questa fase, si definisce il proprio profilo finanziario con l’aiuto del gestore che affiancherà l’investitore durante tutto il processo.

Per accedere alla sezione ‘investimenti’ e avvalersi di tutte le funzioni del trading online, è indispensabile essere titolari del servizio di banca online. Tramite lo stesso, si potrà gestire il Deposito Amministrato, un servizio che consente alla banca di custodire e/o amministrare vari strumenti finanziari, quali azioni, obbligazioni, titoli di Stato, quote di fondi comuni di investimento e, ovviamente, ETF.

Attraverso il Deposito Amministrato, la banca gestisce gli investimenti, occupandosi della riscossione delle cedole e del rimborso del capitale, sia alla scadenza naturale, sia in caso di vendita. L’apertura del Deposito Amministrato costituisce dunque la chiave per iniziare il proprio percorso d’investimento con gli ETF Intesa San Paolo.

 

 

La selva delle Commissioni di Acquisto ETF Intesa San Paolo

 

Le condizioni economiche associate al Deposito Amministrato di Intesa San Paolo presentano una serie di costi fissi e variabili da considerare. Fra le spese fisse, troviamo una commissione semestrale per custodia di titoli italiani che ammonta a 50,00 euro, mentre per i titoli esteri la commissione sale a 80,00 euro. Dal lato delle spese variabili, l’incasso di cedole e dividendi non comporta alcun costo.

Le spese riguardanti specificatamente le commissioni di acquisto ETF Intesa San Paolo, che sono al centro del nostro interesse, dipendono dal luogo di esecuzione delle operazioni.

Ad esempio, se si sceglie di negoziare ETF Intesa San Paolo presso lo sportello, ci si può trovare di fronte a una commissione del 6 per mille (cioè 0,6%), con un minimo di 8,50 euro. L’importo sale a 26 euro nel caso in cui gli ETF siano negoziati in mercati non italiani. Tra cui il Nyse American, ex Amex, o lo Xetra.

 

La guida per investire con gli ETF La guida per investire con gli ETF

Se poi l’eseguito dell’ordine allo sportello viene revocato o è ineseguito, sono 6,16 euro aggiuntivi, mentre “solo” 2,5 euro se si vuole la conferma online e 5 euro per quella cartacea.

Troppo caro? Allora andiamo online: le commissioni di acquisto ETF Intesa San Paolo utilizzando l’internet banking sono pari al 2,4 per mille per eseguito (cioè 0,24%, poco più di un terzo del costo in filiale) con un minimo di 3,5 euro (11 euro su mercati esteri).

 

 

Le piattaforme di Intesa San Paolo

 

I clienti Intesa interessati all’operatività di trading online possono utilizzare l’app Intesa San Paolo Investo.

Inoltre, i clienti Intesa possono negoziare gli ETF Intesa San Paolo anche sulla piattaforma InvestoPro, fornita da InvestoPro SIM. Questa ha un canone di 19,90 euro mensili (che si azzerano dopo 20 eseguiti al mese), mentre le commissioni di negoziazione sono di 12 euro ad eseguito (9 euro per chi ha un conto corrente Intesa).

Vi è la possibilità di usufruire di una versione “light” della piattaforma InvestoPro chiamata “GO” che ha delle funzioni limitate rispetto alla versione premium denominata “EVO”. La piattaforma InvestoPro GO permette di negoziare, abbassandone il costo, gli ETF Intesa San Paolo a €3,90 per eseguito su Borsa Italiana. Questo è valido anche per le azioni, i certificates e i warrant al costo di €3,90 sempre su Borsa Italiana (mentre passa a €9,90 per le azioni europee e USA). 

Con InvestoPro GO non è però possibile acquistare obbligazioni e derivati, rispetto invece alla sua controparte premium “EVO”. Come si vede, le commissioni di acquisto ETF Intesa San Paolo dipendono molto dal canale scelto.

 

 

ETF e costi deposito titoli Intesa Sanpaolo

 

Con gli ETF Intesa Sanpaolo, i costi e le “commissioni di esecuzione” (cioè di acquisto) non sono facili da calcolare. Il motivo risiede nel fatto che il più grande gruppo bancario italiano ha diversi canali utilizzabili per la sottoscrizione e la negoziazione di strumenti d’investimento. E ognuno di essi ha costi diversi per i vari servizi. I costi deposito titoli per acquistare gli ETF Intesa Sanpaolo non sono (quasi) mai gratis.

I canali sono la filiale, ovviamente, ma anche dell’internet banking legata ai diversi conti correnti. Senza dimenticare i servizi di trading online accessibili attraverso l’app Intesa San Paolo Investo e il servizio InvestoPro GO e InvestoPro EVO.

Per fare un esempio, le spese fisse relative al costo di deposito titoli per poter acquistare ETF Intesa San Paolo sono di 50 euro al semestre (quindi 100 euro all’anno) se questo contiene solo titoli italiani, altrimenti sono di 80 euro (160 euro all’anno). Se invece il deposito è collegato al conto Xme, il canone è di 1,5 euro al mese (18 euro all’anno). Non vi sono infine spese di deposito con il servizio InvestoPro. Forse sarebbe il caso di alleggerire i costi deposito titoli Intesa Sanpaolo, no?

 

 

Altre Opzioni per Acquistare ETF oltre a Intesa San Paolo

 

Investire in Exchange Traded Fund (ETF) è diventato più accessibile che mai, grazie ai numerosi broker disponibili sul mercato. Capire quale piattaforma usare per investire può sembrare un compito arduo, ma la scelta del broker giusto può avere un impatto significativo sui tuoi investimenti e sul loro potenziale rendimento.

Dopo aver accuratamente analizzato i costi e i servizi offerti da Intesa San Paolo relativi all’acquisto di ETF, è utile adesso considerare alternative disponibili sul mercato. Diversi istituti di credito e piattaforme di trading online offrono opzioni competitive e potrebbero rappresentare valide soluzioni per diversificare gli investimenti e potenzialmente ridurre i costi.

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Vediamo ora insieme una selezione di queste alternative, analizzando le loro strutture di costi, i servizi offerti, le facilità di utilizzo e altre caratteristiche che possano essere di interesse per gli investitori in ETF.

Abbiamo escluso come broker Scalable Capital e DEGIRO perché non fanno da sostituti d’imposta e costringono il cliente a regolare autonomamente i propri rapporti con il fisco attraverso il regime dichiarativo. Non è propriamente il massimo, meglio alla fine operare con una banca o una Sim italiane che pensino a regolare per noi i rapporti con il fisco sul capital gain facendo da sostituti d’imposta.

 

 

Un’alternativa alle commissioni di acquisto ETF intesa San Paolo: Banca Sella

 

Per avere un confronto, vediamo ora come si comporta la concorrenza. Alcune banche o broker consentono di negoziare ETF in autonomia in modo un po’ più economico di quanto avviene per gli ETF Intesa Sanpaolo. Già, perché l’online resta il canale più economico, pur avendo il limite di lasciare gli utenti soli davanti ai mercati.

Per Banca Sella le commissioni sugli ETF sono articolate su quattro canali: sportelli, home banking, servizio online connesso a conti solo online e servizio di trading online evoluto.

Con i primi due canali il deposito titoli ha un canone semestrale di 50 euro per i titoli italiani (come Intesa) e di 60 euro per quelli esteri. È invece gratuito se gestito solo online.

Su sportello e home banking, Banca Sella applica una commissione di negoziazione per gli ETF italiani del 7 per mille (0,7%), con un minimo di 9 euro, maggiore rispetto a quella applicata da Intesa per acquistare gli ETF Intesa San Paolo (cioè 0,6%, con un minimo di 8,50 euro).

Per gli ETF esteri, il minimo è calcolato nella valuta dell’ETF (circa 9-10 euro). Con però commissioni aggiuntive anche piuttosto care che dipendono dal mercato estero in cui sono quotati.

Per i conti solo online la commissione applicata da Banca Sella è invece del 5,5 per mille (0,55%), sempre con un minimo di 9 euro, contro lo 0,24% di Intesa per acquistare ETF Intesa San Paolo, con minimo di 3,5 euro. Per gli ETF esteri la commissione sale al 6 per mille (0,6%).

 

 

Banca Sella Conto Trading: piattaforme SellaXtrading e SellaExtreme

 

I clienti di Sella posso investire tramite il Conto Trading di Sella, con un canone di 15€ trimestrale (60 € all’anno) che viene azzerato se vengono effettuate almeno 5 operazioni di trading online a trimestre.

È possibile fare trading tramite le due piattaforme di Banca Sella, ossia SellaXtrading e SellaExtreme, accomunabili a quelle di Intesa per negoziare ETF Intesa San Paolo, ossia InvestoPro GO ed InvestoPro EVO.

SellaXtrading è gratuita e SellaExtreme ha un canone mensile di 20€ al mese azzerabile con almeno 15 trades. Inoltre, le commissioni per ordine possono essere fisse o in percentuale.

 

 

 Le commissioni “digressive” di Banca Sella sugli ETF: fisse vs variabili

 

Per quanto riguarda le commissioni fisse per ordine sull’azionario Italia, che comprende i mercati MTA, SEDEX, ETLX CERT·X, BIT GEM e in particolare ETFPLUS, mercato dove vengono negoziati gli ETF, per il conto trader sono di 8 € (rispetto al conto titoli standard di 9 €) ed è possibile ridurle se vengono superate le soglie di commissioni mensili superiori a 100€ (si abbassa a 6,50€), a 350€ (si abbassa a 5€), a 500€ (si abbassa a 4,50€), a 1000€ (si abbassa a 3,50€) e a 1500€ (si abbassa a 2,50€).

Invece, per quanto concerne le commissioni variabili sono di 1,7€ ogni 1000€, ossia lo 0,17% (rispetto al conto titoli standard dello 0,185% con minimo di 6€), e vanno da un minimo di 2€ a un massimo di 19,95€. Anche qui è possibile ridurle se vengono superate le soglie di commissioni mensili superiori a 100€ (si abbassano a 0,14%), a 350€ (si abbassano a 0,11%), a 500€ (si abbassano a 0,10%), a 1000€ (si abbassano a 0,07%) e a 1500€ (si abbassano a 0,05%).

Se confrontiamo quindi le commissioni applicate da Sella rispetto a Intesa per l’operatività di trading online, le commissioni variabili di Banca Sella per acquistare ETF sono più convenienti rispetto alle commissioni di acquisto per gli ETF di Intesa San Paolo (Sella parte da un minimo di 2€ ad operazione contro i 3,90€ fissi di Intesa con il servizio InvestoPro GO).

 

 

Anche per Directa commissioni ETF complesse

 

Directa è una Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) che nasce nel 1995 a Torino. Offre solo servizi di negoziazione online (fatte salve le filiali delle banche convenzionate), anche sugli ETF.

Per l’Italia si possono scegliere tre diversi profili commissionali, definiti “semplice” (fisso), “dinamico” (digressive) e “variabile”. Insomma, anche per Directa le commissioni sugli ETF sono complesse.

In sintesi, per l’Italia gli ETF Directa costano 5 euro per eseguito, da 8 a 1,5 euro (con più operazioni eseguite nell’arco della stessa giornata), oppure l’1,9 per mille (0,19%) con un minimo di 1,5€ che arriva ad un massimo di 18€. Gli ETF tedeschi costano invece lo 0,025% del controvalore con un minimo di 9,5 euro. Infine, per gli ETF USA i costi sono di 9 dollari ad eseguito se si sceglie di operare via market maker.

Se confrontiamo le commissioni applicate da Directa rispetto a Intesa per l’operatività di trading online, le commissioni variabili di Directa per acquistare ETF sono più convenienti rispetto alle commissioni di acquisto per gli ETF di Intesa San Paolo (Directa parte da un minimo di 1,5€ ad operazione contro i 3,90€ fissi di Intesa con il servizio InvestoPro GO).

 

 

ETF Fineco: commissioni conto tradizionale

 

FinecoBank mette a disposizione due conti principali per i suoi clienti per poter investire: il conto Fineco tradizionale e il conto Trading.

Il Conto Fineco tradizionale,  ha un costo di 3,95€/mese. Tale costo mensile è azzerabile secondo determinate condizioni, come ad esempio l’accredito dello stipendio o della pensione su tale conto o se vengono eseguiti almeno 4 operazioni di trading al mese. Le commissioni applicate sono fisse e vanno da 19€ fino a ridursi a 2,95€ per operatività o asset. Un conto un po’ da ricchi insomma.

 

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Nel caso del trading, si tratta di un sistema commissionale di tipo “digressivo”, cioè a scalini, con una soglia d’ingresso che si situa a metà della scala. Sui mercati italiani ai entra a 9,95 euro per eseguito (9,95 dollari per gli USA). Ma se in un mese non si generano almeno 100 euro di commissioni si scivola nella fascia super-costosa.

Un vero e proprio baratro: le commissioni di acquisto di Fineco del conto tradizionale applicate agli ETF sono di ben 19 euro (o 12,95 dollari) per eseguito, molto più alte, quindi, di quelle applicate agli ETF Intesa Sanpaolo. Viceversa, con l’intensificarsi dell’operatività, i gradini sono 6,95 euro/8,95 dollari (per 1.500 euro di commissioni generate) e 2,95 euro/3,95 dollari (2.500 euro). Negoziare gli ETF con Fineco, insomma, può diventare costoso.

 

 

ETF Fineco: commissioni conto trading e piano Replay

 

Il Conto Trading di Fineco invece ha un costo di 0€/mese, con commissioni pari allo 0,19% del controvalore totale dell’ordine, partendo da un minimo di 2,95€ fino a un massimo di 19€.

Se confrontiamo le commissioni applicate da Fineco con il Conto Trading rispetto a Intesa per l’operatività di trading online, le commissioni variabili di Fineco per acquistare ETF sono più convenienti rispetto alle commissioni di acquisto per gli ETF di Intesa San Paolo (Fineco parte da un minimo di 2,95€ ad operazione contro i 3,90€ fissi di Intesa con il servizio InvestoPro GO).

Inoltre, Fineco per investire in ETF tramite Piano di Accumulo di Capitale (PAC) mette a disposizione dei suoi clienti il servizio “Replay”, un sistema di investimento automatico che consente di accumulare un capitale su uno o più ETF attraverso investimenti mensili. Si va da un PAC con un piano da 1 ETF al costo di 2,95€ al mese, a un piano con 4 ETF al costo di 6,95€ al mese fino a un piano con 10 ETF da 13,95€ al mese, con l’aggiunta di 2,95€ per ogni ETF extra non compreso nel piano.

Intesa al confronto ha un PAC molto più limitante. Il servizio PAC offerto da Intesa permette di investire periodicamente solo in Fondi Comuni di investimento gestiti da Eurizon Capital, escludendo quindi la possibilità di includere ETF Intesa San Paolo.

 

 

Costo ETF Fineco basso per giovani e ricchi

 

Se sei anziano e hai pochi soldi, Fineco non ti agevola. Invece, se hai meno di 30 anni o hai capitali cospicui allora il costo ETF Fineco può scendere molto. Non è uno scherzo.

Con il Conto Giovani Under 30 di Fineco si ha diritto ad accedere e restare nella fascia più economica, e non si paga il canone. Le commissioni su ETF Italia ed Europa sono di 2,95€ per ordine. Ma la cosa migliore è che per i piani di accumulo (PAC) i costi mensili applicati da Fineco fino a 10 ETF e per gli ETF aggiuntivi si abbassano a 0€ per ordine.

A chi invece deposita asset o accede al servizio di risparmio gestito, Fineco evita di poter scivolare nella fascia commissionale super-costosa, mantenendo solo le prime tre, cioè 9,95, 6,95 e 2,95. Ma attenzione: per la prima sono necessari almeno 500.000 euro in asset o 250.000 euro di risparmio gestito, per la seconda rispettivamente 1 milione o 500.000, per la terza 2 milioni o 1 milione. Livelli di costo per gli ETF Fineco che, francamente, possono ottenuti presso altri player senza questi impegni di capitale.

 

 

Alcuni broker offrono ETF a zero commissioni

 

Alcuni broker offrono l’opportunità di acquistare ETF a zero commissioni, grazie ad accordi di partnership con diversi emittenti, a differenza di Intesa e delle commissioni applicate sui suoi ETF Intesa San Paolo. 

Come riportato sul sito di Directa: “grazie alla partnership con diversi emittenti come iShares, DWS Xtrackers, WisdomTree, Vontobel, UniCredit, VanEck, GraniteShares, Franklin Templeton, ETC Group, 21Shares, BNP Paribas, HANetf, LGIM, CoinShares, KraneShares, AXA Investment Managers, Amundi ETF e Rize, i clienti Directa possono negoziare una numerosa serie di ETF a zero commissioni”.

Directa concede questa possibilità di commissioni zero solo su ordini di acquisto e con controvalori minimi dell’ordine in base all’emittente pari a 500€, 1000€, 1.500€, 2000€ o 2.500€. Ma se invece si decide di investire in ETF con Directa attraverso un PAC, le commissioni applicate su un’ampia selezione di oltre 400 ETF sono gratuite su quelli “convenzionati” ovvero in parnership, senza controvalori minimi dell’ordine. La gamma di prodotti della SIM torinese comprende ETF azionari, ETF obbligazionari, ETF immobiliari ed ETF sulle materie prime e l’esecuzione del PAC avviene su Borsa Italiana.

Anche Fineco, grazie ad un accordo con alcuni emittenti quali Xtrackers, iShares e Amundi/Lyxor, offre una selezione di ETF a zero commissioni di negoziazione per gli ordini in acquisto, sia con ordini singoli sia con il Piano Replay. Rispetto a Directa, la selezione “gratuita” di Fineco è molto ridotta (30 ETF contro oltre 400). Tuttavia Fineco permette di effettuare ordini di acquisto di ETF senza controvalori minimi a costo zero sugli ETF selezionati anche se acquistati fuori dal servizio di PAC.

 

 

ETF intesa san paolo: conviene INVESTIRE?

 

Scegliere con quale broker acquistare ETF richiede un attento esame delle commissioni offerte dai vari fornitori. Tuttavia, scegliere il broker giusto può avere un impatto significativo sugli investimenti e sul loro potenziale rendimento.

Intesa offre un’ampia gamma di canali per acquistare ETF. Le commissioni variano in base al canale scelto per la negoziazione e possono diventare piuttosto onerose se si sceglie di negoziare presso lo sportello bancario.

Sebbene sia possibile ridurre le commissioni utilizzando l’opzione di investimento online, la struttura delle commissioni di ETF Intesa San Paolo continua ad essere complessa e può sembrare scoraggiante per il nuovo investitore. Inoltre, l’offerta PAC di Intesa è limitante e non permette di includere ETF Intesa San Paolo nel proprio piano di investimento.

Al contrario altri broker offrono la possibilità di acquistare ETF a commissioni più basse, o in alcuni casi a zero commissioni grazie ai loro accordi di partnership con diversi emittenti, come Directa e Fineco. Considerando la complessità delle commissioni di Intesa San Paolo e le loro potenziali onerosità, gli investitori potrebbero trovare più vantaggiosi altri broker con una struttura di costo più semplice e accessibile.

Considerazioni finali e opinioni

 

La scelta del broker giusto può dipendere da vari fattori, tra cui le commissioni di negoziazione e la possibilità di acquistare anche alcuni ETF a commissioni zero (ma mai tutti: nessuna banca o SIM italiana offre commissioni zero su tutti gli ETF).

Ricorda, ogni investitore ha esigenze e obiettivi unici. Quindi, quello che è il broker migliore per uno, potrebbe non essere la scelta giusta per un altro.

Se hai bisogno di aiuto per scegliere il broker più adatto alle tue esigenze, o se hai dubbi sul tuo broker o banca attuali, non esitare a contattarci per una consulenza una tantum.

Noi di Soldiexpert SCF affianchiamo i nostri clienti nelle loro scelte finanziarie e di investimento da oltre vent’anni. Come consulenti indipendenti, suggeriamo ai nostri clienti solo ciò che è meglio per loro, senza alcuna retrocessione sui prodotti consigliati.

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