Valore nominale

Per le azioni è la frazione di capitale sociale rappresentata da un’azione. Per le obbligazioni è l’importo su cui si calcolano gli interessi.

Value at Risk (VaR)

Il Valore a Rischio (VaR) è una delle misure più utilizzate dalle banche e dai gestori per valutare il livello di rischio degli investimenti finanziari. È importante ricordarsi che il VaR è una misura statistica e quindi si basa su una previsione della stima della probabilità di perdita di un portafoglio finanziario sull’orizzonte temporale (N giorni) predefinito e con un dato livello di confidenza o probabilità statistica (X). Per esempio, se viene indicato il VaR 5% mensile di un investimento pari a -12,4% significa che è possibile, seppure improbabile, che il nostro investimento perda più del 12,4%. Se il VaR è calcolato sull’intervallo di confidenza del 5% significa che il nostro investimento potrebbe avere un rendimento peggiore del -12,40% solo nel 5% dei casi. Il difetto più importante di questo indicatore è che tende a dare ai risparmiatori un’idea sottodimensionata del rischio (e forse, per questo motivo, è molto usato dalle banche sui prodotti finanziari collocati ai clienti) o la fa apparire sotto controllo dimenticando che il mercato (lo si è visto nel 2007 e nel 2008 durante la Grande Crisi) può fregarsene degli “intervalli di confidenza” e crearne di completamente nuovi.

Value Investing

É una strategia che prevede l’acquisto di azioni o titoli con l’obiettivo di scovare quelli che offrono uno sconto significativo rispetto al loro valore intrinseco, ovvero reale di mercato, e contando che il mercato colmerà con il tempo questo divario (gap). Il value investing è una tecnica d’investimento che deriva dalle idee su investimento e speculazione che Benjamin Graham (considerato il mentore di Warren Buffett, uno degli investitori considerati più abili di tutti i tempi) e David Dodd iniziarono a insegnare alla Columbia Business School nel 1928 e in seguito svilupparono nel loro testo “Security analysis” (prima edizione 1934). Sebbene il value investing abbia preso varie forme, esso si basa fondamentalmente sull’acquisto di titoli al di sotto del loro valore intrinseco. Lo sconto rispetto al prezzo di mercato costituisce quello che Graham chiama “margine di sicurezza” e la strategia del “value investing”, ovvero di puntare sui titoli “value”, viene spesso contrapposta alla strategia di puntare sui titoli “growth” ovvero quelli su cui si scontano invece soprattutto le prospettive future.

Vendita allo scoperto (short selling)

La vendita allo scoperto, chiamata anche vendita a nudo (in lingua inglese short selling, o semplicemente short), è un’operazione finanziaria che consiste nella vendita, effettuata nei confronti di uno o più soggetti terzi, di titoli non direttamente posseduti dal venditore. Più in generale con questa terminologia si denominano tutti i tipi di operatività finanziaria attuati con l’intento di ottenere un profitto a seguito di un trend o movimento ribassista delle quotazioni di titoli (azioni, strumenti, beni) prezzati in una borsa valori.

Venture Capital

Attività di investimento istituzionale in capitale di rischio di aziende non quotate, in fase di start up, caratterizzate da un elevato potenziale di sviluppo. Il venture capital è una forma di investimento di medio-lungo termine in imprese non quotate ad alto potenziale di sviluppo e crescita (high growth company) che si trovano nella fase di start up, effettuata prevalentemente da investitori istituzionali con l’obiettivo di ottenere un consistente guadagno in conto capitale dalla vendita della partecipazione acquisita o dalla quotazione in borsa.

VIX

Il Vix Index è la misura della volatilità implicita dell’indice S&P 500 calcolata attraverso una media ponderata della volatilità prezzata dalle sue opzioni. Rappresenta le aspettative del mercato sulla volatilità nel corso dei prossimi 30 giorni. L’indice di volatilità viene spesso utilizzato dagli analisti tecnici come un indicatore di sentimento contrarian che può aiutare a determinare quando c’è troppo ottimismo o paura nel mercato. Quando il sentimento raggiunge un estremo o l’altro, il mercato in genere inverte la rotta (mean reversion).

Volatilità

Rappresenta una sintetica misura di rischio dell’investimento ed esprime la variabilità dei rendimenti. Si dice che un titolo presenta un livello più elevato di volatilità quando il suo valore può variare drasticamente in un breve lasso di tempo. La volatilità viene misurata usando lo strumento della “deviazione standard” che misura lo scostamento di un’attività dalla media o il “drawdown” (vedi) che fornisce una misura più diretta e retrospettiva.

Vulture Funds

Un fondo avvoltoio è un pool di denaro degli investitori che effettuano investimenti in titoli da emittenti in difficoltà. Il cosiddetto “fondo avvoltoio” finanzia l’acquisto di società (o immobili) in stato di fallimento, a costi inferiori rispetto all’effettivo valore nominale, cercando poi di risollevarle e ricavando così cifre che, maggiorate da interessi ed eventuali sanzioni, possono diventare anche molto consistenti.