Se state pensando di gettare la spugna perché non sapete come investire 50000 euro oggi, troverete in questa guida tante idee utili per orientarvi tra diverse proposte. Cinquanta mila euro da investire non sono una cifra piccola e consentono già di poter effettuare una prima interessante diversificazione del proprio patrimonio. Mettendo le basi per un investimento finanziario che potrà dare i suoi frutti in un futuro non troppo remoto.
Questa mini guida di SoldiExpert SCF cerca di rispondere alle domande più frequenti e darti una prima idea di cosa devi assolutamente sapere e le valutazioni che devi fare per trovare la risposta più corretta a questa domanda.
Che non ha una risposta univoca perché ogni risparmiatore è differente.
Gli argomenti che tratteremo in questa Guida su come investire 50000 euro oggi
- Dove investire 50000 euro
- Come investire 50000 euro oggi: rendimento reale e nominale
- Investire nell’immobiliare: è sicuro?
- Tutti i motivi per cui investire in case in Italia è un rischio
- Investire al meglio: liquidità e costi
- Preferire asset quotati
- Che investimento fare con 50000 euro
- Investire 50000 euro in obbligazioni
- Il rischio negli investimenti
- L’importanza della diversificazione
- Investire 50000 euro in azioni
- La volatilità delle azioni e l’orizzonte temporale di investimento
- La volatilità delle obbligazioni
- Il rischio negli investimenti
- Strategie di investimento
- Investire in fondi e etf
- Conclusioni: come investire 50000 euro oggi
Dove investire 50000 euro
Quando la nostra civiltà era fondata sulla agricoltura e sulla pastorizia la risposta era quasi scontata. Investire nella terra o sull’allevamento. Nessuno può diventare uomo di Stato se ignora del tutto il problema del grano”
SOCRATE
Ci sono testimonianze del II millennio avanti Cristo che al tempo dei Sumeri la terra e la pastorizia erano considerati l’investimento migliore. Nella tavoletta di Drehem (la potete vedere al Museo del Louvre a Parigi) si evidenziava l’evoluzione di una mandria di bovini in un periodo di 10 anni. Oltre alla quantità corrispondente di latte e formaggio prevista in relazione alla crescita esponenziale della mandria!
Da allora molte cose sono cambiate ma ancora oggi quando si parla di investimenti in senso metaforico si continua a parlare di “frutti”. L’obiettivo di ciascun risparmiatore dovrebbe essere sempre quello di saper selezionare le “sementi” giuste oppure di affidarsi a un vero esperto sul campo. Se il consulente guadagna sulle “sementi” che vi vende, il dubbio che possa fornirvi consigli in forte conflitto d’interessi può esistere.
Ed è anche la ragione per cui come modello di consulenza noi abbiamo scelto da sempre e fra i primi in Italia esclusivamente la consulenza finanziaria indipendente. In pratica non agiamo in rappresentanza o per conto di alcuna banca o Sim. I nostri unici punti di riferimento sono i nostri clienti che si avvalgono della nostra consulenza per i propri investimenti. Come se si affidassero a un avvocato o a un commercialista. SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria che presta consulenza su base indipendente, non riceve alcuna retrocessione sui prodotti che raccomanda.
Dove conviene investire 50.000 euro oggi è quindi una domanda a cui possiamo rispondere come consulenti indipendenti senza essere in conflitto di interesse. Non consiglieremo mai un prodotto finanziario perché conviene a noi, facendo venire al cliente il dubbio di essere tifosi e non consulenti. Non guadagniamo sulle sementi e non lo faremo mai.
Come investire 50000 euro: rendimento reale e nominale
Se nel passato avete magari in mente che acquistando 50000 euro di titoli di Stato si potevano ottenere rendimenti anche a 2 cifre con interessi del 15% annuo quando c’era la lira, scordatevi quei rendimenti. Perfino quelli non erano in assoluto un buon modo di investire il proprio capitale.
Il 15% annuo (stiamo parlando degli anni ‘80) era il rendimento nominale offerto dal Tesoro Italiano a caccia di quattrini ma in quei tempi l’inflazione ufficiale era spesso sottostimata. Chi ha qualche capello bianco in testa ricorda di come poteva venire manipolato il paniere dei prezzi magari inserendo dei beni tenuti artificialmente bassi come accadeva per esempio con le sigarette emesse dal Monopolio di Stato come le Nazionali senza Filtro.
Quindi se il rendimento nominale era del +15% annuo ma l’inflazione era del +20% il rendimento reale poteva capitare che fosse negativo e del -5% !
Quindi la prima lezione di cui far tesoro se siete investitori alle prime armi (ma magari non è il vostro caso) è che per capire come investire 50000 euro oggi occorre guardare soprattutto al rendimento reale sia che investiate 50000 euro che 1 milione di euro.
Investire nell’immobiliare: è sicuro?
Quello che vi interessa è mantenere e possibilmente incrementare il vostro potere di acquisto. Se negli anni ’70 con 10 milioni di lire potevate acquistare un appartamento in periferia a Torino o Milano oggi con quegli stessi soldi non vi potreste permettere nemmeno un anno di affitto!
I rendimenti non sono scolpiti nella pietra e tutto muta. Se nel passato l’investimento immobiliare era quello preferito dagli italiani perché garantiva una rendita in caso di locazione e un capital gain importante quasi costante, qualcosa di significativo è cambiato nell’ultimo decennio.
Come si vede dal grafico sottostante tratto dalla Bank for International Settlements (BIS) e preso dal sito della Federal Reserve Bank of St. Louis dal 1947 al terzo quadrimestre del 2023 i prezzi reali degli immobili in Italia non sono sempre saliti. Anzi, Frasi come “il mattone non tradisce” o l’ “immobile può solo salire” non corrispondono al vero tranne che naturalmente alcune città e aree molto delimitate. Come si vede chiaramente dal grafico dal 2008 al 2023 i prezzi reali dell’immobile italiano sono diminuiti del 30%.
La Grande Crisi del 2007 ha provocato un effetto fortemente depressivo sulle quotazioni dei valori immobiliari di larghissime zone dell’Italia e soprattutto delle periferie.
Tutti i motivi per cui investire in case in Italia è un rischio
La curva demografica negativa, l’età sempre più anziana della popolazione, un tasso di disoccupazione fra i più elevati e il senso di una crescente precarietà fra le giovani generazioni, un regime di tassazione sempre più elevato hanno tutti come concause provocato uno shock su larga parte del mercato immobiliare italiano.
Risultato? Dal picco del 2007 l’andamento dei prezzi reali delle abitazioni nei semicentri delle città italiane (vedi grafico sopra) si è svalutato del -30%! Con punte di oltre il 50% in molte periferie e paesini dove per molti immobili non c’è più nemmeno domanda
Certo ci possono essere le eccezioni ma si parla soprattutto o di acquistare a bassissimo prezzo (tramite aste, stralci o forti ristrutturazioni edilizie) quello che poi si ricercherà di rivendere poi ad alto prezzo o immobili siti in località “trofeo”. Si chiamano così le location uniche per posizionamento, architettura e prestigio.
Oppure hanno mostrato buona tenuta quelle dove esiste una domanda sempre fortissima determinata per esempio dalla vicinanza delle Università o di molte aziende, multinazionali ed enti pubblici come è successo soprattutto in Italia a Milano che in questi anni ha visto uno dei mercati più forti e dinamici. Ma se parliamo poi di investire nello specifico 50000 euro siamo completamente fuori taglia.
E a questo va unita la considerazione che la maggior parte degli italiani una casa ce l’ha (le statistiche dicono…) e quindi incrementare l’esposizione su un asset come quello immobiliare e poi sempre nello stesso Paese, ovvero l’Italia, non sembra una scelta totalmente assennata. Come diceva la vecchia saggezza popolare, si concentrano altrimenti tutte le uova nello stesso paniere.
Perfino Shakespeare ne “Il Mercante di Venezia” nel primo atto scritto alla fine del XVI secolo fa dire ad Antonio che la sua ricchezza è “ripartita su differenti vascelli, in differenti luoghi ed è destinata a maturare in tempi diversi”.
Investire al meglio: liquidità e costi
Quando si investe un aspetto molto importante a cui guardare dovrebbe essere la diversificazione del proprio patrimonio oltre che la liquidabilità dell’investimento. Se mi servono i soldi o cambio idea e voglio liquidare quanti giorni, mesi, anni (sempre che ci si un mercato..) ci vogliono per rientrare in possesso del mio denaro?
E’ una domanda quasi scontata che ogni risparmiatore dovrebbe farsi ma evidentemente non lo è poi cosi tanto a leggere in questi anni quanti risparmiatori sono rimasti talvolta in modo tragico vittime di investimenti totalmente illiquidi.
Le azioni della banca non quotate… che il bancario allo sportello aveva assicurato che si potevano rivendere facilmente facendo domanda e che si sono dimostrate invece invendibili (tutti le volevano vendere e nessuno le voleva comprare) con il prezzo che crollava a picco.
Si pensi alle azioni non quotate delle banche venete da cui avevamo messo in guardia in tempi non sospetti collocate da banche come Veneto Banca e Popolare di Vicenza che hanno provocato perdite miliardarie in larghe zone del Nord Est lasciando oltre centinaia di migliaia di risparmiatori con il cerino in mano. E “sghei” bruciati. Quei risparmi che servivano loro per avere una vecchiaia serena o supportare il futuro dei propri figli.
O vogliamo ricordare i diamanti d’investimento venduti dal funzionario di banca come investimento alternativo? Salvo poi scoprire (come avevamo spiegato ai nostri lettori prima dello scoppio dello scandalo) che hanno un valore reale nettamente inferiore a quello che si è pagato (anche del 75%!). E il “patto di riacquisto” è qualcosa di assolutamente non vincolante per il venditore.
Preferire asset quotati
Per questa ragione la nostra preferenza va (salvo casi naturalmente specifici e giustificabili) verso gli investimenti detti mobiliari che non significa comprare la cucina Scavolini nuova come suggeriva la pubblicità con testimonial Cracco ma investimenti che si possono smobilitare in tempi rapidi se dovesse essere strettamente necessario.
Quali sono? Azioni e obbligazioni quotate, fondi o ETF . Nel caso dei fondi d’investimento privilegiare quelli senza commissioni d’ingresso o di uscita o altre gabelle che il bancario o parabancario venditore cerca talvolta di appiopparvi per guadagnare più lui e ingrossare le commissioni a favore della rete o della banca per cui lavora.
“Ma siamo amici…” ci dicono alcuni risparmiatori quando tramite il nostro check up gratuito gli facciamo notare il peso commissionale abnorme che pagano e ogni anno viene tosato dal banchiere e consulente di “fiducia”… e che potrebbero tagliare dell’80% grazie agli Exchange Traded Funds, più comunemente noti con l’acronimo di ETF come abbiamo spiegato in una guida.
I soldi sono vostri e naturalmente potete farne quello che volete: io personalmente metto da parte anno dopo anno i miei risparmi per il futuro mio quando magari non sarò più finanziariamente in grado di produrre redditi o lavorare e per i miei figli e i miei cari. Se voi avete adottato un bancario, non discuto.
“De gustibus non est disputandum “. Sui gusti e le preferenze (anche in fatto di gestione dei propri risparmi) non si può discutere. Basta però sempre sapere quali sono le conseguenze delle proprie azioni…
Che investimento fare con 50000 euro
Quanto può rendere sul mercato azionario o sul mercato obbligazionario investire 50000 euro? Ma anche 100.000 o 200.000 o anche un milione?
Se un po’ vi intendete di cose finanziarie o avete seguito il filo del ragionamento espresso fino a ora dovreste sapere che non è facile rispondere a questa domanda in modo secco. Occorre fare alcuni ragionamenti e valutare i pro e i contro dei vari tipi di investimento.
Chi in questo settore vi offre soluzioni facili o ve la fa troppo facile…non vi sta quasi mai fornendo buoni consigli ma sta probabilmente solo cercando di vendervi quello che ha in testa che è conveniente per lui.
Fra obbligazioni e azioni dovreste quindi sapere che la differenza fondamentale in sintesi è che nel primo caso prestate i soldi a una società o a uno Stato che si impegna a restituirvi il capitale e un rendimento dopo un certo lasso di tempo. Nel caso delle azioni invece diventate non creditori ma soci di un’azienda quotata. E acquistandone perciò le azioni avrete diritto al dividendo se erogato e il vostro capitale oscillerà in base all’andamento del prezzo in Borsa dei titoli su cui avete investito.
Nel caso di investimento obbligazionario si parla di capitale di debito mentre nel caso delle azioni si parla di capitale di rischio.
Investire 50000 euro in obbligazioni
Se cercate il massimo grado di protezione e sicurezza l’investimento obbligazionario è quello più adatto per voi per investire 50000 euro ma dovete sapere che anche le obbligazioni possono oscillare di prezzo e vedere i corsi scendere. Un esempio recente? Le obbligazioni della società Bed Bath & Beyond vendute anche a risparmiatori italiani: la società è finita in default.
Nei casi estremi potreste perdere anche un mucchio di soldi con le obbligazioni se la società emittente è in cattive acque. C’è un rischio (teorico o non, poco importa nei mercati) che la società non possa rimborsare integralmente il debito alla scadenza o pagare gli interessi e il capitale molto oltre il periodo che pensavate. Se voi avete sottoscritto un’obbligazione a tasso fisso, in caso di forte aumento dei tassi d’interesse sul mercato, il prezzo potrebbe sprofondare perché adeguarsi alle nuove condizioni di mercato. Esistono quindi diversi tipi di obbligazioni con garanzie di rimborso (subordinazione) differenti, con emittenti di maggiore e minore qualità e con scadenze diverse. Da pochi mesi a titoli come i cosiddetti matusalem bond con scadenze superiori a 50 anni.
Quanto rende oggi investire nell’obbligazione considerata più sicura del mondo dal mercato come per esempio il titolo decennale tedesco, il Bund? Il 2,2% l’anno. Ma è il rendimento nominale non reale.
Il rischio negli investimenti
Esistono naturalmente anche obbligazioni che rendono di più in base alla scadenza più lunga e/o alla solvibilità stimata decrescente dell’emittente. La curva dei rendimenti nei mercati obbligazionari da manuale è crescente ovvero rendimenti più elevati maggiore è la scadenza del rimborso.
Se acquistate dei bond in dollari Usa (caricandovi però anche del rischio cambio) per esempio titoli emessi dallo Stato del Venezuela scadenza 2031 in questo momento potreste ottenere un rendimento del 566% a scadenza. Evidentemente il mercato stima molto improbabile che il capitale vi verrà restituito e questo ci ricorda che la relazione rischio/rendimento non va mai trascurata.
Naturalmente il mercato non distribuisce biglietti come Willy Wonka ne “La fabbrica di cioccolato”. Se il mercato offre un simile rendimento stellare è perché le probabilità che il banco salti sono elevate. E se oggi investite 15 (il valore di questa obbligazione con scadenza a maggio del 2031) il rischio che non vi venga restituito 100 viene decisamente “prezzato” dal mercato in modo molto ma molto elevato.
Quindi quando vedete un titolo che offre un rendimento nettamente sopra quello di un investimento “sicuro” o qualcuno vi parla o vi offre rendimenti senza confronti qualche valutazione fatela. Nessuno regala nulla in questo settore anche se magari quel giorno pensate che siete stati baciati dalla fortuna.
Storicamente negli ultimi 10 anni l’investimento obbligazionario su un paniere di titoli governativi europei ha ottenuto un rendimento lordo del 3,50% (e con una perdita temporanea come massimo calo del -33%). L’investimento in un paniere rappresentativo delle azioni mondiali ha invece ottenuto un rendimento del 8.4% lordo ma con una perdita del capitale iniziale (drawdown) che nella fase peggiore (la Grande Crisi fra 2007 e 2008) ha superato il -50% !
L’importanza della diversificazione
Per questa ragione è consigliabile diversificare (evitare di avere in portafoglio il titolo che collassa) ma un bravo e onesto consulente non vi parla mai solo di rendimenti ma anche di rischi.
In pratica investire 50000 euro in obbligazioni ha generato dopo 10 anni un capitale di 70529 euro.
Investire 50000 euro in azioni ha fatto lievitare dopo 10 anni il capitale a oltre 112.000 euro.
Investire 50000 euro in azioni
Se l’analisi la si fa su un periodo passato molto più lungo e “secolare” la macchina del tempo ci dice che le azioni hanno reso nel lungo periodo più delle obbligazioni. Mediamente più di 3-4 punti percentuali all’anno. Con la “piccola avvertenza” che per ottenere nel tempo maggiori rendimenti hanno dovuto sopportare non comuni mal di pancia. Per la serie “chi non risica, non rosica”.
La volatilità ovvero l’ampiezza delle variazioni subite dal prezzo di un titolo o di un asset class (tali sono l’azionario o l’obbligazionario) è ben differente. In generale fra azioni e obbligazioni e minore è l’orizzonte temporale maggiore è la probabilità di entrare in un momento “sfigato”. Secondo quella che non è una Legge di Murphy ma un evidenza statistica osservata negli ultimi 30 anni di mercati finanziari.
Se investite in azioni (esempio indice Msci World ovvero blue chip mondiali) dopo un anno la probabilità è una su 4 di avere un capitale negativo. -43% nella peggiore delle ipotesi. Dopo 5 anni la probabilità si riduce al 15% (e in questo caso il capitale può contrarsi del -7%). Dopo 10 o 20 anni di investimento azionario il passato dice che le probabilità di perdere sono molto più limitate. Naturalmente se investite in modo diversificato e saggio e non su pochissimi titoli
E anche sull’obbligazionario vale la stessa regola naturalmente. Dopo un anno potreste perdere e perfino il -18% nell’anno peggiore se si guarda all’andamento di questi decenni! L’orizzonte temporale dell’obbligazionario può essere meno lungo di quello azionario indica la macchina del tempo ad analizzare quello che è successo nel passato.
La volatilità delle azioni e l’orizzonte temporale di investimento
E se parliamo quindi di rendimenti azionari e obbligazionari dovete assolutamente valutare anche la volatilità di ciascun asset. E’ la possibilità che le cose non vadano nel modo sperato. Il rendimento atteso per le azioni (tipo il 7,19% reale all’anno depurato dal tasso di inflazione poniamo sia il 2%) o le obbligazioni (l’1,3% reale all’anno) difficilmente sarà costante anno per anno ma presenterà una significativa dispersione.
Quindi quando investite dovreste avere chiaro che le cose potrebbero non andare nel modo sperato. Tanto è più breve l’orizzonte temporale in termini di anni di investimento tanto più è alta la probabilità che possiate anche perdere. Nell’azionario anche in modo significativo.
Per questo motivo comunque investiate è bene che diversifichiate il portafoglio (se siete investiti su un solo titolo o su pochissimi il rischio aumenta notevolmente. Pensate a quanto è successo a chi aveva in portafoglio solo azioni del Monte dei Paschi di Siena anche 10 o 20 anni fa… L’orizzonte temporale è importante ed è bene conoscere il proprio profilo di rischio.
Sull’azionario un orizzonte temporale (soprattutto se seguite un approccio passivo) dovrebbe essere di almeno 8-12 anni.
La volatilità delle obbligazioni
Sull’obbligazionario di 5-10 anni mentre se volete ridurre al minimo la volatilità dovreste valutare solo investimenti a brevissimo termine e per nulla redditizi. Come il monetario, ovvero titoli di debitori sicuri come Stati Sovrani con buon rating a brevissima scadenza o conti deposito a vista.
Fra essere investiti al 100% sull’azionario e il 100% sull’obbligazionario esistono naturalmente delle vie di mezzo (una classica soluzione è quella bilanciata ovvero 50% azionario e 50% obbligazionario) e se volete ricevere una prima consulenza completamente gratuita da parte nostra vi consigliamo di fare il semplice test “Che investitore sei” sulla base del quale in base alle risposte fornite (poche domande!) i nostri esperti ti forniranno un’indicazione di massima per capire qual è il tuo profilo di investitore in base alla tua conoscenza finanziaria, i tuoi obiettivi e capacità di sopportare gli alti e i bassi del mercato.
Investire in fondi e ETF
Per chi ricerca un approccio più diversificato all’investimento è possibile utilizzare fondi o ETF. Quali sono le differenze tra questi strumenti e perchè noi come società di consulenza finanziaria indipendente preferiamo gli ETF ai fondi lo abbiamo spiegato diffusamente. Utilizziamo gli ETF che consentono come i fondi di diversificare molto il capitale investito nei nostri servizi di consulenza patrimoniale una tantum per costruire un portafoglio di investimento personalizzato in base ai tuoi obiettivi di investimento e la tua propensione al rischio.
CONCLUSIONI: CHE INVESTIMENTO FARE CON 50000 EURO
Come abbiamo cercato di spiegare investire è importante perché l’obiettivo è quello di far rendere il proprio capitale nel tempo. I nostri risparmi ci potranno servire in futuro per fare qualcosa di importante per noi o i nostri cari. E alcune regole e consigli che abbiamo dato in questo report fornito a chi vuole investire 50000 euro valgono naturalmente per investitori sia di taglia più piccola o più grande.
Ma è importante (come abbiamo anche spiegato nell’ebook “I 4 pilastri per Investire Oggi” conoscere le regole del “gioco” e seguire una strategia efficace come crediamo sia quella che ci ha fatto diventare in Italia fra le società di consulenza finanziaria indipendente fra le più importanti in Italia come anche testimoniato dai risultati realizzati dai nostri clienti prima di tutto e poi dalle collaborazioni, interviste e articolo (vedi per esempio dicono di noi) che la nostra società ha saputo meritarsi.
Se ricerchi anche solo una seconda opinione sui tuoi investimenti, vuoi ricevere una consulenza realmente senza conflitti di interesse e non che sia il solito “fritto misto” e/o vuoi maggiori informazioni sui nostri servizi non esitare a contattarci