FONCHIM: conviene versare il TFR in questo fondo pensione?

Versare il TFR nel fondo pensione Fonchim è la migliore opzione? Scoprilo e approfondisci ulteriormente guardando il video di SoldiExpert che chiarisce in parole semplici un tema complesso

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I lavoratori del settore chimico e farmaceutico hanno la possibilità di aderire al fondo pensione FONCHIM. Capire se conviene versare il TFR in questo fondo pensione di categoria o altrove (in altri fondi pensione complementari o piani assicurativi pensionistici i PIP) è una scelta complessa ma non va presa con superficialità. Occorre spendere del tempo per capire cosa è meglio fare.

Quando si parla di pensione integrativa, di destinazione del TFR o di fondi pensione in generale è importante essere consci del fatto che le scelte ad essi legate possono rivelarsi cruciali per il proprio futuro.

Così come già evidenziato anche in altri video sui fondi pensione negoziali da Marco Cini, consulente indipendente di Soldiexpert SCF, dalla decisione di aderire al fondo Fonchim  possono scaturire vantaggi in termini reali anche di decine di migliaia di euro, soprattutto se si è giovani ma anche se si è meno giovani ma si hanno davanti ancora diversi anni prima di raggiungere l’età pensionabile.

In un mondo previdenziale in cui la mano pubblica offre e offrirà sempre meno supporto, capita sempre più spesso che le persone contattino Marco Cini di SoldiExpert per avere delucidazioni in merito all’investimento del proprio TFR.

Si tratta di avere consigli mirati e personalizzati su come muoversi nella giungla della previdenza per poter scegliere ad esempio se aderire a un fondo pensione privato, tipicamente quelli che vengono consigliati da banche, reti e anche assicurazioni, oppure al fondo pensione negoziale della propria categoria.

 

FONCHIM: aderenti, i lavoratori settore chimico-farmaceutico

 

Nonostante in media gli italiani siano ancora restii ad aderire a forme di previdenza integrativa, con una riottosità che in parte è figlia della scarsa educazione finanziaria, alcuni fondi negoziali di categoria si rivelano efficaci ed efficienti e, come Marco Cini spiega bene nel video, i vantaggi di Fonchim sono superiori agli svantaggi, anche se come sempre bisogna valutare la propria posizione personale possibilmente accanto ad un professionista come Soldiexpert SCF che opera senza conflitti di interesse e mira ad aumentare la consapevolezza e convenienza delle scelte finanziarie e previdenziali di ogni Cliente.

Il fondo pensione negoziale di cui Marco Cini tratta in questo video è Fonchim, il fondo pensione dedicato al settore chimico-farmaceutico e affini. Fonchim, i cui aderenti sono in continua crescita, è uno dei maggiori fondi negoziali italiani, opera da un paio di decenni e ha raggiunto un patrimonio di gestione a fine 2022 superiore ai 7,5 miliardi euro, una cifra che depone certamente a favore di solidità e stabilità dell’Ente.

 

Descrizione del fondo Fonchim comparti e profilo di rischio

 

I comparti con i quali opera il fondo Fonchim sono tre: Garantito, Stabilità e Crescita, ciascuno dei quali presenta un profilo di rischio differente e dunque una composizione di investimento diversa tra azioni e obbligazioni. Mentre le azioni sono strumenti finanziari che hanno ottenuto nel tempo rendimenti maggiori a fronte anche di oscillazioni maggiori, le obbligazioni invece nel corso del tempo hanno dato un rendimento minore e sono quindi più stabili.

Capire quale sia il comparto più affine alle proprie esigenze è molto importante e Marco Cini illustra molto chiaramente in questo video non solo l’andamento dei tre comparti del fondo Fonchim nel corso del tempo, ma dà suggerimenti concreti su quale scegliere in base a molteplici fattori quali l’età, la propria esperienza e conoscenza dei mercati finanziari, la propria situazione finanziaria personale e familiare, la tolleranza al rischio. Sulla carta sicuramente i giovani si possono permettere di utilizzare un comparto d’investimento più aggressivo però questa scelta è sempre totalmente personale. L’importante è che sia fatta in piena consapevolezza.

 

Costi e vantaggi del fondo pensione negoziale dei lavoratori settore chimico e farmaceutico

 

Tutti i fondi pensione fanno pagare al sottoscrittore una percentuale annua, ovvero un costo di gestione, che viene trattenuto sul capitale versato (TFR e tutti gli altri contributi volontari) e la loro incidenza può influenzare moltissimo il rendimento a scadenza del proprio investimento. Ci sono svariati studi che dimostrano che una commissione annua dello 0,5%, o del 2% o del 3% hanno un impatto drammaticamente diverso su archi temporali di dieci, venti, trent’anni o più.

Marco Cini, in questo video su Fonchim, mostra con chiarezza i vantaggi che possono derivare nel lungo periodo da costi di gestione contenuti o molto contenuti rispetto, ad esempio, a fondi privati o PIP, alcuni dei quali possono arrivare anche al 3% annuo, come quello che viene mostrato nel video a titolo di esempio. La Covip, ovvero l’organismo che vigila sui fondi pensione, ha elaborato un sistema per capire velocemente quali sono i costi di gestione annui che gravano sui fondi pensione e Marco Cini in questo video ci darà tutte le informazioni relative ai costi di Fonchim rispetto al panorama dei fondi pensione in Italia.

 

Scegli FONCHIM, contribuzione EXTRA DAL datore di lavoro

 

Oltre ai costi di gestione esiste un’altra corposa differenza tra i fondi negoziali di categoria e gli altri fondi pensione aperti i PIP: stiamo parlando della contribuzione al fondo da parte del datore di lavoro. Come abbiamo già avuto modo di apprendere guardando altri video di Marco Cini relativi alla previdenza, grazie agli accordi tra datori di lavoro e i fondi pensione negoziali a fronte di un versamento volontario da parte del lavoratore anche il datore di lavoro è obbligato a versare al fondo pensione FONCHIM un contributo aggiuntivo che nel caso di Fonchim risulta particolarmente corposo.

 

FONCHIM: come funziona il riscatto?

 

Un ultimo elemento importante ben chiarito dal video e sul quale riflettere prima di sottoscrivere il fondo pensione Fonchim è in realtà un fattore comune a tutti i fondi pensione e risiede nella presenza di alcuni vincoli che è bene approfondire preventivamente.

Stiamo parlando ad esempio dell’ipotesi che il lavoratore richieda il riscatto del fondo pensione FONCHIM, di alcuni ostacoli: in alcuni casi potrebbe non essere possibile ricevere tutto il montante sotto forma di capitale ma, al superamento di determinate soglie sarà necessario riscattare il 50% del montante sotto forma di capitale e il restante 50% è obbligatorio richiederlo sotto forma di rendita mensile. Essere ben informati prima, evita spiacevoli sorprese dopo.

Se avete ben compreso quanto è importante dedicare attenzione alla scelta di destinazione del vostro TFR e del vostro fondo pensione, investite dieci minuti del vostro tempo per farvi un’idea chiara e puntuale su Fonchim: guardate il video di SoldiExpert e poi rivolgetevi a Marco Cini per ulteriori delucidazioni e approfondimenti.

 

 

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Roberta Rossi Gaziano

Responsabile Consulenza Personalizzata di SoldiExpert SCF

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Francesco Pilotti

Responsabile Ufficio Studi di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

Esperto di pianificazione finanziara e previdenziale

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