Una pensione integrativa con 50 Euro al mese

Scegliere con quale strumento riuscire a investire per ottenere una pensione integrativa, partendo da 50 euro al mese, è un passo importante per garantirsi una maggiore solidità finanziaria futura. Leggi il nostro articolo e guarda il nostro video di approfondimento per sapere cosa scegliere e come fare.

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Ebbene sì, ci si può costruire una pensione integrativa, anche con 50 Euro al mese. E lo si può fare con diversi strumenti e differenti modalità a seconda dei casi.

Quando si dispone di un risparmio mensile importante è certamente più semplice, ma anche con piccole somme si riesce a realizzare un’integrazione alla propria futura pensione. Ne parliamo in questo articolo, ma vi invitiamo soprattutto a guardare il nostro video dedicato, realizzato da Marco Cini, consulente indipendente di Soldiexpert SCF, specializzato in pianificazione finanziaria e tematiche previdenziali.

 

pensione integrativa? sì, grazie

 

Secondo gli ultimi calcoli effettuati dall’Inps, applicando il sistema contributivo puro, in media un lavoratore con 40 anni di contributi versati avrà diritto a una pensione pari a circa il 60% dell’ultimo stipendio per questo è importante costruirsi una pensione integrativa anche con 50 euro al mese. Il dato non va preso come oro colato o regola generale, ma esprime un valore medio rappresentativo del calo di entrate cui molti di noi dovrà fare fronte nel momento in cui andremo in pensione. Tecnicamente si parla di gap previdenziale, ma praticamente si tratta di capire come costruire una pensione integrativa, anche con 50 Euro al mese. E prima si parte, meglio è. Ma cosa è possibile fare e quali strumenti si possono utilizzare?

Vediamo dunque insieme come costruirsi una pensione integrativa con 50 Euro al mese soltanto o, potendo, con molto di più.  Innanzi tutto vi diciamo che gli strumenti per poterlo fare possono essere diversi e commisurati alle esigenze di tutti, tenendo in considerazione vari fattori tra i quali l’età cui si comincia, il numero di anni di versamenti, la somma mensile che possiamo destinare e anche la variabile fiscale. Cominciamo.

 

quali strumenti per integrare la pensione

 

Da quando abbiamo iniziato ad occuparci di tematiche relative alla pensione integrativa e a pubblicare alcuni articoli e video in merito, ci siamo accorti del grande interesse che ruota intorno a questi aspetti. Riceviamo spesso infatti domande e richieste di consulenza in merito a specifiche situazioni previdenziali personali e proprio per questo evidenziamo ogni volta aspetti diversi cui ognuno dovrebbe prestare attenzione. Nella maggior parte dei casi la scelta per costruire una pensione integrativa, anche con 50 Euro al mese ricade su un PAC in ETF o su un fondo pensione. Quale è meglio? Dipende dai casi.

 

  il piano di accumulo in ETF per una pensione integrativa con 50 Euro al mese

 

Molti di voi avranno già sentito parlare dei cosiddetti PAC, ovvero piani di accumulo di capitale, una forma di investimento che permette di accumulare piccoli o grandi capitali, grazie ad accantonamenti continuativi negli anni. Con i PAC su ETF è possibile costruire una pensione integrativa anche con 50 Euro al mese.

La modalità più diffusa è quella della rata mensile, ma la cadenza temporale può mutare e adattarsi alle esigenze del singolo in base alla disponibilità dei flussi di entrata. L’importante è stabilire una cifra e attenersi al piano prestabilito, versando la cifra nello strumento scelto. Lo strumento può essere individuato in base al profilo di rischio dell’investitore, alla sua efficienza, ma soprattutto va scelto in base al costo che, come noto, sottrae rendimento all’investimento. Per questo è molto importante scegliere bene la banca con cui fare il PAC in modo da ottimizzare anche i costi di negoziazione.

 

pensione integrativa con 50 Euro al mese con il fondo pensione

 

Una valida alternativa alla costruzione di un pac in ETF è quella di versare il proprio flusso di risparmio all’interno di un fondo pensione. Come illustra bene Marco Cini nel video dedicato,  i fondi pensione hanno numerosi vantaggi, tra i quali spicca senza alcun dubbio la deducibilità fiscale. Di contro però esistono anche alcuni svantaggi di cui è importante tenere conto se si decide di optare per questa alternativa. E’ possibile costruire una pensione integrativa anche versando 50 euro al mese facendo un versamento annuale in un fondo pensione. Anche in questo caso la consulenza di un esperto come Marco Cini di SoldiExpert SCF può essere utile per scegliere il fondo pensione migliore su cui è meglio effettuare i versamenti.

 

 

 esempi di pensione integrativa con 50 euro mese

 

Noi di Soldiexpert SCF abbiamo scelto di fare consulenza indipendente mettendo a disposizione dei nostri clienti calcoli concreti per permettere loro di fare scelte di investimento numeri alla mano e solo dopo averle ben comprese.

In perfetta trasparenza infatti e in totale assenza di conflitti di interesse illustriamo nero su bianco costi e benefici di tutte le soluzioni presentate, esattamente come espone Marco Cini nel suo video di approfondimento.

Nel video vengono illustrati i casi di due persone diverse per età, reddito, aliquota fiscale e prospettive temporali e per ciascuna di esse vengono mostrati i risultati ottenuti dalle simulazioni. In un primo caso verrà preso in considerazione una libero professionista con reddito elevato e dunque elevata aliquota IRPEF, riportata nell’immagine sotto.

Un secondo caso è invece quello di una persona con un reddito medio-basso e dunque un’aliquota fiscale inferiore. Come vedrete, i risultati delle simulazioni mostrate nel video sono molto diversi per la scelta dello strumento migliore per la pensione integrativa.

 

pensione integrativa con 50 Euro al mese, quali alternative

 

meglio il pac in etf o il fondo pensione?

 

Le variabili da prendere in considerazione e in base alle quale fare una simulazione personalizzata sono molteplici. Per arrivare ad avere una pensione integrativa con 50 euro al mese occorre valutare vantaggi fiscali, tassazione finale, aliquota IRPEF, liquidabilità dello strumento, rendimenti, eventuali vincoli o limiti al riscatto del capitale, orizzonte temporale. 

Ogni caso richiede una verifica a sé, proprio per l’elevata personalizzazione delle singole caratteristiche; occorre infatti calcolare  quale è il ritorno delle diverse alternative al netto della tassazione. I rendimenti attesi infatti devono sempre considerare anche l’impatto fiscale sia nel durante, sia alla scadenza dell’investimento per evitare di fare scelte errate.

 

Per avere una panoramica a 360 gradi di quali sono i parametri e le variabili da considerare, potete investire dieci minuti del vostro tempo e guardare il video di Marco Cini: vi aiuta a capire come muovervi per costruire una pensione integrativa, anche con soli 50 Euro al mese.  Con una pensione pubblica che sarà sempre più leggera infatti è meglio muoversi per tempo e iniziare a pianificare il futuro anche dal punto di vista previdenziale sia se si è giovani, meno giovani e diversamente giovani.

 

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Roberta Rossi Gaziano

Responsabile Consulenza Personalizzata di SoldiExpert SCF

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Francesco Pilotti

Responsabile Ufficio Studi di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

Esperto di pianificazione finanziara e previdenziale

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