(parte del contenuto di questa analisi è stata pubblicata in anteprima nella nuova Lettera Settimanale che viene inviata ogni martedì agli iscritti al nostro sito insieme ad altri contenuti speciali: è possibile registrarsi gratuitamente qui nel caso non si fosse già registrati al nostro sito)
“Esageruma nen” era un’espressione piemontese molto amata dal filosofo e giurista Norberto Bobbio, quando voleva richiamare alla moderazione e alla sobrietà: non esagerare.
Il contrario, invece, di quello che sembrano promettere i propagandisti “integralisti” (a modo loro) dell’investire ESG che sembrano aver trovato un altro investimento sicuro da raccontare al risparmiatore che ora potrà “guadagnare bene facendo del bene” (questo è veramente lo storytelling proposto da molti), contenendo pure “il rischio di volatilità e traghettando il pianeta verso un’economia sostenibile nel rispetto dell’ambiente e della società”.
Con ESG si intende rappresentare e soprattutto misurare (e in futuro certificare) la capacità delle aziende di calibrare e gestire il proprio impatto in termini ambientali, sociali e di governance.
Dal 10 marzo è entrata, infatti, in vigore in Europa (anche per noi consulenti indipendenti e non solo per banche e sgr) la normativa di sostenibilità dei servizi finanziari (SFDR) che impone di dichiarare il proprio approccio nei confronti di queste tematiche e il nostro orientamento tradotto anche in un documento specifico si distanzia (lo avrete già capito) dalle “magnifiche sorti e progressive” di parte dell’industria.
Alcuni dei nomi delle società più presenti nei fondi ESG rappresentano società su cui è sicuramente discutibile definirle al 100% “sostenibili” su diversi fronti.
Di questo e non solo (come l’altra “mandrakata” del private equity e debt venduta ora ai risparmiatori come roba bella, buona e sicuramente profittevole) abbiamo parlato in un’intervista video che abbiamo rilasciato a Investire e che racconta un po’ della nostra storia, e non solo visione, in quest’anno dove celebriamo i 20 anni di SoldiExpert SCF.
Un’intervista, crediamo, non certo noiosa, dove parliamo anche di bitcoin e consulenza a 360°.
Ma c’è un altro evento in anteprima che siamo lieti di annunciarvi che abbiamo organizzato per giovedì 25 marzo 2021 alle ore 17 in modalità video webinar e ne siamo particolarmente orgogliosi e questo è il link a cui potete già iscrivervi o segnalarlo se vorrete.
Settimana mondiale dell’educazione finanziaria per i più giovani organizzata dall’OCSE e SoldiExpert SCF il 25 marzo è in cartellone
LA NOSTRA LETTERA SETTIMANALE... WOW!
Tieni sempre acceso un radar sui mercati! Ricevi gratis, ogni martedì, il meglio delle nostre analisi sulla tua casella email
Il tema svolto sarà: “Investire da giovani: prima si parte meglio è. Paese che vai, educazione finanziaria che trovi. Istruzioni per l’uso”.
Stai bene ed investi bene,
P.S. L’evento del 25 marzo sull’educazione finanziaria della Global Money Week sarà anche l’occasione per spiegare perché è importante parlare con i propri figli di soldi. Non mancate!