Fondi di investimento in perdita, come comportarsi?

Come comportarsi se si possiedono fondi di investimento in perdita o che hanno avuto prestazioni deludenti rispetto al mercato? Tutte le valutazioni da fare per seguire il cervello e non l'emotività

Fondi d’investimento in perdita, quali sono i ragionamenti corretti da fare per decidere se mantenere le posizioni, disinvestire o valutare delle alternative?

E’ capitato a tutti.

Hai effettuato con attenzione investimenti in fondi, seguendo le direttive della tua banca o del consulente finanziario. Tuttavia, alcuni di questi fondi hanno subito perdite consistenti nel tempo, causando delusione e preoccupazione. Cosa dovresti fare in questa situazione? Disinvestire o attendere? L’aspettativa che il fondo ritorni ai livelli di acquisto può sembrare una strategia ragionevole, ma comporta il rischio di trasformarsi per varie ragioni in un’illusione costosa.

Come dovresti comportarti se possiedi fondi di investimento in perdita o che hanno avuto prestazioni deludenti rispetto al mercato? Quali analisi dovrebbe compiere un risparmiatore per stabilire se i fondi in questione meritano ancora fiducia o se sarebbe più saggio disinvestire e valutare alternative più vantaggiose? Questo articolo esamina le migliori strategie per affrontare i fondi di investimento in perdita e offre alcuni consigli utili.

 

Comprendere le perdite nei Fondi di investimento

 

Quando si costruisce un portafoglio di strumenti finanziari, l’obiettivo principale è ottenere rendimenti positivi nel lungo termine. Le perdite, tuttavia, fanno parte dell’andamento normale del mercato, e anche i gestori più esperti possono attraversare fasi di sotto-performance o di rendimenti negativi. I mercati non salgono costantemente, e molteplici variabili possono influenzare i risultati sia positivamente che negativamente.

L’analisi dei fondi in perdita richiede una visione ampia, considerando il confronto con gli indici di riferimento e le performance medie della categoria. Non si dovrebbe focalizzarsi solamente sulle variazioni positive o negative, ma piuttosto sulla coerenza del fondo rispetto ai suoi obiettivi. È importante tenere a mente anche l’intero portafoglio. Potrebbe accadere che uno strumento nel portafoglio, come un fondo d’investimento, abbia un anno di rendimento negativo, ma che l’anno successivo si riprenda o superi addirittura il mercato. È essenziale comprendere a quale livello di rischio si è esposti su ciascun fondo ed evitare di avere troppe sovrapposizioni (fondi che contengono sottostanti simili), attuando una finta diversificazione.

Sebbene sia auspicabile avere solo posizioni redditizie, bisogna riconoscere che possedere posizioni in perdita fa parte della realtà degli investimenti. Quindi, prendere decisioni come mantenere, disinvestire o cambiare strumento e fondo d’investimento richiede valutazioni approfondite, tenendo conto di una prospettiva più ampia rispetto alle semplici fluttuazioni positive o negative.

 

 

Valutare la Propria Tolleranza al Rischio

 

La tolleranza al rischio è fondamentale nell’ambito degli investimenti. Ci si può trovare a detenere fondi d’investimento in perdita anche nel migliore dei processi di investimento, ma è cruciale che il tuo portafoglio sia allineato al tuo profilo di rischio e agli obiettivi finanziari. Nel contesto dei mercati finanziari, le fluttuazioni sono inevitabili. Statisticamente, gli investimenti azionari possono riportare perdite dopo un anno, anche fino al 50% e una discesa infra-annuale del 12% è la norma. Con un orizzonte temporale più lungo, le probabilità di ottenere risultati negativi diminuiscono, sempre considerando che detenere un buon portafoglio di fondi diversificato dovrebbe bilanciare il rischio sostenibile.

Se possiedi un profilo di rischio conservatore e il tuo orizzonte temporale è breve, dovresti evitare un’ampia esposizione ai fondi azionari. E anche i fondi obbligazionari (lo si è visto bene nel 2022) non significa essere immuni da discese anche a 2 cifre.  La valutazione deve tener conto se i fondi detenuti corrispondono alla tua tolleranza al rischio.

 

 

Fondi d’Investimento: come valutare le perdite

 

Un’analisi accurata dei fondi è essenziale. Confronta le performance dei tuoi fondi con gli indici di categoria e valuta se le differenze sono significative. Utilizzare ETF come punto di riferimento semplifica il confronto. SoldiExpert SCF ha sviluppato un sistema di valutazione dei fondi basato su confronti con ETF. E la scelta tra fondi attivi e passivi può rivelarsi nel tempo cruciale.

 

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È importante considerare se i fondi selezionati erano in linea sin dall’origine con un piano complessivo e se la diversificazione attuata era logica. Se la selezione iniziale è stata dettata principalmente dalla moda o dalle performance passate, potrebbe non essere una base solida. Per rispondere alla domanda su cosa fare con fondi o posizioni in perdita, è fondamentale comprendere qundi la logica dietro la costruzione del portafoglio, se rispecchia i tuoi obiettivi, la tua tolleranza al rischio e la capacità di affrontare le oscillazioni del mercato.

Se possiedi fondi inadeguati o sovra-ponderati, l’obiettivo è prima di tutto una diversificazione coerente con il tuo profilo e, eventualmente, valutare con un consulente finanziario indipendente di SoldiExpert SCF se le basi erano solide e gli strumenti selezionati validi ed efficienti.

 

 

Analisi dei Fondi in Perdita

 

Un fondo d’investimento rappresenta un portafoglio di titoli (azioni, obbligazioni o entrambi) scelti da un gestore per ottenere risultati migliori in termini di rapporto rendimento/rischio rispetto al mercato di riferimento. Comprendere il mercato sottostante in cui il gestore di fondi investe e come si è comportato è cruciale. Il confronto con i benchmark è essenziale per capire se i risultati ottenuti sono significativamente differenti come comprendere le ragioni di tale divario.

Potrebbe accadere che un fondo perda il 5%, ma gli altri fondi nella stessa categoria abbiano perso il 10% nello stesso periodo. In questo caso, la gestione del fondo non è da mettere in discussione, ma potrebbe essere il comparto stesso a essere magari problematico. In alternativa, potresti scoprire che il fondo è in positivo, ma gli altri fondi nella categoria abbiano conseguito risultati nettamente migliori. Questo scenario potrebbe tradursi in opportunità perdute. Un confronto fondamentale è tra i fondi in perdita e gli ETF nella stessa categoria.

 

Confronto dei fondi in perdita con gli ETF nella stessa categoria

 

Per effettuare questo confronto, gli ETF rappresentano un riferimento valido. Con l’avvento degli ETF, la comparazione è resa più semplice, poiché la maggior parte di essi replica in modo passivo gli indici. Ad esempio, se possiedi un fondo azionario europeo, confrontarlo con un ETF della stessa categoria può essere illuminante. Questo tipo di confronto è una delle prime azioni che i consulenti finanziari indipendenti di SoldiExpert SCF effettuano quando analizzano portafogli e decidono se i fondi detenuti sono da mantenere o liquidare.

Come SoldiExpert SCF abbiamo anche creato un sito (vedi qui) che può aiutare a fare questo tipo di comparazioni fra fondi ed ETF e che in oltre l’80% dei casi (alcune fondi d’investimento sono più difficili da comparare perchè i gestori rendono più “opache” le loro strategie e il loro confronto)   vi dice con un voto da zero a 10 se il fondo ha un valore aggiunto rispetto per esempio a un ETF.

 

SoldiExpert Fund Rating SoldiExpert Fund Rating

Se il nostro Fund Rating assegna un voto 6 o spesso 7 di fatto il fondo si comporta sostanzialmente come rapporto rendimento/rischio come un ETF, se ha un voto superiore nel recente passato (ultimi 1/3/5 anni) si è comportato meglio (ma nulla naturalmente può garantire che questo comportamento migliore si manterrà in futuro), se il voto è insufficiente significa che il fondo si comporta peggio degli ETF. 

 

 

sostituire Fondi (in Perdita) con gli ETF

 

La preferenza per gli ETF rispetto ai fondi è supportata dalla ricerca accademica e dalle evidenze di mercato, oltre che dalle raccomandazioni della commissaria europea ai servizi finanziari, Mairead McGuinness. I fondi hanno spesso costi superiori che non garantiscono rendimenti migliori e non riducono le perdite nelle fasi rischiose. L’adozione di fondi passivi come gli ETF è sempre più frequente per motivi di costo ed efficienza.

Quindi, se i tuoi fondi d’investimento continuano a comportarsi peggio del mercato nonostante i costi più elevati, passare agli ETF della stessa categoria potrebbe essere una scelta vantaggiosa. L’obiettivo è tagliare i costi e migliorare l’efficienza, piuttosto che aspettare un recupero che potrebbe non arrivare o essere  poi una vittoria di Pirro.

Mantenere in portafoglio un fondo che costa il 3% anno e si comporta come il mercato rispetto a detenere un ETF che costa lo 0,3% l’anno a parità di mercato non offre alcun vantaggio all’investitore ma sicuramente rende contento il suo collocatore.

 

 

Strategie di Gestione delle Perdite

 

Alcuni investitori potrebbero considerare strategie di gestione attiva, come l’uso di stop loss a livelli predefiniti o target di profitto percentuale. Tuttavia, queste strategie devono essere testate approfonditamente su un lungo periodo e confrontate con alternative. Una strategia di successo deve considerare molteplici condizioni e fattori. Mediamente questo tipo di strategie non funziona perchè il processo delineato non tiene conto di tutte le variabili e il buon senso è solo apparente.

 

 

Vendita dei Fondi in Perdita e CONSEGUENZE FISCALI

 

La vendita di un fondo in perdita ha implicazioni fiscali. Le perdite possono essere portate in compensazione nei successivi 4 anni, ma solo con guadagni da capital gain su titoli (azioni, obbligazioni), non da cedole o dividendi. La vendita di un fondo in guadagno comporta una tassazione del 26%, senza possibilità di compensazione.


Se si possiedono quindi fondi scadenti meglio sarebbe affrontare il prima possibile il problema piuttosto che portarselo avanti per anni perchè l’impatto costi unito a inefficienze più passa il tempo maggiore inciderà sul vostro patrimonio.

 

 

Consultare un Consulente Finanziario

 

L’analisi dei fondi richiede una visione ampia e dettagliata. Consultare un consulente finanziario esperto e indipendente, come quelli di SoldiExpert SCF, può consentire di ricevere un’analisi personalizzata e obiettiva, libera da conflitti di interesse. Le decisioni di investimento dovrebbero essere prese in modo razionale e ponderato, mantenendo una prospettiva a lungo termine e comprendendo che le fluttuazioni dei mercati sono inevitabili.

 

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Comprendere come è stato costruito il tuo portafoglio e valutare la solidità dei “mattoni” utilizzati è fondamentale. Un consulente finanziario indipendente può aiutarti a prendere decisioni informate e adatte al tuo profilo e ai tuoi obiettivi finanziari anche per valutare eventuali posizioni in perdita come fondi d’investimento, ETF o azioni.

 

 

Conclusioni: FONDI IN PERDITA, CHE FARE?

 

Abbiamo visto che affrontare perdite nel percorso di investitori (con fondi di investimento compresi) è una parte normale del processo d’investimento stesso. 

Abbiamo suggerito diversi punti di attenzione frutto della nostra esperienza e valutazione di migliaia di strumenti finanziari dove quello che conta non è l’etichetta di un fondo o quello che c’è scritto nel materiale pubblicitario ma l’andamento reale nel tempo e il confronto con il mercato.

Speriamo che questi spunti siano stati utili come le risorse che ti abbiamo messo a disposizione e restiamo a disposizione per una seconda opinione più dettagliata se vorrai richiedere un primo check up gratuito o una vera e propria consulenza. 

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Roberta Rossi Gaziano

Responsabile Consulenza Personalizzata di SoldiExpert SCF

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Francesco Pilotti

Responsabile Ufficio Studi di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

Esperto di pianificazione finanziaria e previdenziale

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Barbara Maria Giani

Resp. Area Obbligazionaria

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Gian Marco Casseri

Consulente Finanziario

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