Il Fondo BGF World Technology (LU0171310955) è tra i comparti tecnologici della prima ora e oggi, con quasi dieci miliardi di masse in gestione resta uno dei giganti del settore a livello mondiale. Ma nell’ultimo triennio ha decisamente sbagliato tutto. Leggi la nostra analisi approfondita.
bgf world technology: in cosa investe?
Il Fondo BGF World Technology investe a livello globale almeno il 70% del patrimonio in società che svolgono la loro attività economica prevalente nel settore tecnologico. La politica del fondo mira a investire in modo coerente con i principi di investimento ESG secondo l’art. 8 del SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation), che promuove caratteristiche ambientali, sociali e di governance, pur non avendo come obiettivo investimenti sostenibili.
un indicatore di rischio abbastanza adeguato
L’indicatore sintetico di rischio associato al Fondo BGF World Technology è pari a 5, un livello che ci appare abbastanza adeguato. Abbastanza e non completamente perché il settore tecnologico presenta livelli di volatilità e di drawdown ben più elevati di quelli degli indici generalisti.
un benchmark corretto per il fondo BGF World Technology
Secondo la stessa documentazione ufficiale, il benchmark del Fondo BGF World è il MSCI AC World Information Technology Index , che prevede il reinvestimento dei dividendi percepiti al netto delle imposte. Un parametro ben definito e, come vedremo, difficilissimo da battere.
spese elevate e attenzione ai costi d’ingresso
Le spese di gestione del fondo sono decisamente elevate. Secondo il KID del 25 agosto 2023 il Fondo BGF World Technology prevede spese di gestione annue pari al 2,7%, cui possono aggiungersi ulteriori costi di ingresso fino al 3% dell’importo investito. Come potete vedere nell’immagine del KID che abbiamo sotto allegato è possibile, e per questo bisogna prestare molta attenzione, che colui che vi vende il fondo possa addebitarvi altri costi che impatteranno inesorabilmente sui rendimenti. Ricordate di esigere sempre dal collocatore l’azzeramento di questa voce.
Performance molto deludenti per il Fondo bgf world technology
Nel corso degli ultimi 20 anni il Fondo BGF World Technology ha messo a segno un rialzo del 468% contro un +801% del benchmark. Non che sia pessimo in sé un risultato del 468%, però è tutto relativo. Se dopo venti anni che investi in un mercato ad alto rischio e ad alta volatilità il parametro di riferimento ha fatto quasi il doppio del tuo fondo non c’è da essere contenti. Il sito di BlackRock da cui il grafico è tratto, molto onestamente mostra che 10.000€ investiti a giugno 2002 oggi sono diventati 56.850€, ma avrebbero potuto essere 90.154€, secondo quanto fatto dal benchmark. Peccato che il fondo non sia stato all’altezza.
la differenza tra il fondo BGF world technology e il benchmark è chiara
Se vogliamo ulteriormente infierire sull’efficacia della gestione attiva del fondo guardiamo i numeri di performance presenti sul sito della casa di gestione stessa. E’ evidente che da parecchi semestri a questa parte qualcosa non va e che il team di investimento ha chiaramente perso la capacità di analisi. Negli ultimi 12 mesi il fondo è cresciuto del 13,82% contro il 25,73% del benchmark. Negli ultimi 3 anni il Fondo BGF World Technology ha racimolato un misero 6,34% contro il 43,85% del benchmark. Urge un cambio di rotta immediato.
l’etf surclassa il fondo bfg world technology
Mettiamo ora a confronto un ETF tecnologico con il nostro fondo per vedere se si poteva fare di meglio con un prodotto a gestione passiva. Come è evidente nel grafico allegato, l’andamento del nostro ETF tecnologico mondo, che costa 0,15% all’anno, mette a segno un rialzo ben più corposo di quello del Fondo BGF World Technology. Solo negli ultimi 3 anni il distacco è quasi impressionante: +140% per l’ETF a fronte di un sostanziale nulla di fatto per il fondo. Desolante.
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reclami? (non proprio) un gioco da ragazze/i
Dato il divario impressionante, a fronte di costi decisamente elevati, ci siamo messi nei panni del sottoscrittore e abbiamo verificato se è possibile fare reclamo, visti i pessimi rendimenti rispetto a benchmark ed ETF. Dopo parecchio tempo speso a cercare sul web come ci si potesse muovere, siamo stati indirizzati a questo documento. La bellezza di 730 pagine solo per capire come fare; non esattamente una passeggiata anche per coloro che si armano di buona volontà e dispongono di una discreta quantità di tempo.
Il Fondo BGF World Technology, molto ricercato dai risparmiatori italiani, per ora non vale certamente ciò che costa. Il fascino di avere in portafoglio un prodotto che cavalca l’onda lunga della tecnologia e dei settori del futuro è assolutamente comprensibile per coloro che vogliono diversificare il proprio investimento. Alcuni strumenti però si rivelano efficienti ed altri meno.
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