Questa mattina il titolo Unicredit non riesce a segnare al momento prezzo in apertura per la pressione ribassista: oltre -7,5% la discesa teorica. Che segue il -5% di ieri. Sono ufficiali da ieri sera le dimissioni a fine mandato (teoricamente aprile 2021) dell’attuale amministratore delegato, Jean Pierre Mustier.
La scelta dell’ex ministro Pier Carlo Padoan a presidente di Unicredit viene considerato dal mercato il viatico a un’operazione di nozze fra Unicredit e Monte dei Paschi di Siena che l’ex parà francese Mustier a capo di Unicredit dal 30 giugno 2016 considerava evidentemente un territorio dove non cacciarsi a differenza di alcuni soci forti di Unicredit (soprattutto fondazioni bancarie) e della politica.
Dal punto di vista borsistico Unicredit a trazione Mustier i grafici ci dicono che comunque non è mai decollata e anzi ha aumentato perfino la sottoperformance rispetto all’indice delle banche italiane (Ftse All Share Banks), a quello europeo (Eurostoxx 600 Banks) e soprattutto rispetto alla rivale storica Intesa Sanpaolo. A 10 anni il titolo Unicredit è in negativo del -85% e nei 4 anni della salita al trono di Mustier a ieri del -3%. Peggio di tutti i benchmark.
