Consulente finanziario, indipendente è meglio (se non ci credi guarda il video)

Scopri con la lezione di educazione finanziaria di SoldiExpert SCF cosa fa il consulente finanziario e come scegliere i professionisti senza conflitti d'interesse

MoneyReport, il blog di SoldiExpert SCF

Il blog di SoldiExpert SCF

Generalmente a chi ci si rivolge per una consulenza finanziaria sui propri investimenti? Non c’è una risposta univoca. Si può scegliere tra diversi soggetti (a patto che siano abilitati a farlo!) tra cui banche, consulenti finanziari dipendenti (ex promotori), società di consulenza finanziaria e consulenti finanziari indipendenti.

Ma questi soggetti sono tutti uguali? La risposta è: no, i consulenti non sono tutti uguali. Quando si parla di consulente finanziario, indipendente è meglio. E anche l’Unione Europea sembra essersene accorta, tanto che, come vedremo, sta pensando di cambiare le regole per proteggere meglio gli investitori privati. Vediamo come.

 

 

Un VIDEO PER CAPIRE IL consulente finanziario cos’è

 

Prima di entrare nel dettaglio, partiamo da una segnalazione importante. SoldiExpert SCF promuove un’iniziativa sull’educazione finanziaria che aiuta a rispondere alle domande più importanti sul questo tema. Per questo ha realizzato un video per capire il consulente finanziario indipendente cos’è e cosa sono gli altri soggetti della consulenza finanziaria.

Salvatore Gaziano, Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF spiega all’indirizzo abc2.soldiexpert.com, ciò a cui tutti i risparmiatori devono prestare attenzione quando ricercano una figura professionale da cui ricevere consigli in tema di investimenti. E per avere qualche indizio in più per capire il consulente finanziario cos’è, chi si ha di fronte quando si entra in contatto con questa figura professionale e se è tutto regolare.

Quello che spiega cosa fa il consulente finanziario è il secondo di una serie di episodi che SoldiExpert SCF dedica all’educazione finanziaria. Si tratta di video disponibili sul canale YouTube di SoldiExpert, ma anche su RadioBorsa in formato podcast su tutte le piattaforme principali (Spotify, Spreaker, iTunes Podcast, Google Podcast..).

 

iL CONSULENTE ABILITATO ALL’OFFERTA FUORI SEDE vs L’INDIPENDENTE

 

Veniamo ora ai soggetti che possono svolgere l’attività di supporto alle scelte d’investimento degli investitori privati. Con la riforma avviata alcuni anni fa, la denominazione di “promotori finanziari” è stata eleminata. Al suo posto sono state indentificate due categorie. Quella dei “consulenti finanziari autorizzati all’offerta fuori sede” (i cosiddetti “fuori sede”) e quella degli “autonomi”. Questi ultimi sono meglio noti come consulenti finanziari indipendenti.

Entrambe le categorie possono esercitare questa attività solo se superano specifici esami e se sono iscritti a un albo (come gli ingegneri o gli avvocati). Devono poi rispettare sia un rigoroso codice deontologico sia un corpus normativo specifico a tutela degli investitori.

Queste due categorie si differenziano per un aspetto molto importante. Che può avere un impatto diretto sui risultati per i clienti. I consulenti finanziari autorizzati all’offerta fuori sede lavorano per banche o “reti” (società che raggruppano molti consulenti di questa categoria). E banche e reti spesso ottengono consistenti guadagni dalla retrocessioni che ottengono dagli emittenti di fondi o di altri strumenti finanziari. Cioè più ne vendono ai clienti  e più guadagnano.

Un evidente conflitto d’interesse che invece i consulenti finanziari indipendenti non hanno. Gli “indipendenti”, poi, possono riunirsi in società (SCF) come SoldiExpert che devono per legge mantenere la stessa assenza di conflitti d’interesse. Nel confronto consulente abilitato all’offerta fuori sede vs consulente finanziario indipendente, la differenza è quindi sostanziale.

 

 

Scegliere i consulenti: da dove iniziare?

 

Ma dove si possono realmente informare le persone sul mondo della finanza e degli investimenti? Le domande sono “scegliere i consulenti finanziari, da dove iniziare?” E “come si può distinguere i vari tipi di intermediari? La prima risposta è che, se si parla di banche o di altri intermediari, è fondamentale che il loro nome compaia sul sito della Consob o della Banca d’Italia fra i soggetti autorizzati.

Non è però sufficiente. Anche il nome del singolo consulente deve essere presente nell’elenco sul sito dell’OCF, l’organismo di vigilanza di categoria. Per quanto riguarda i servizi di consulenza in Italia, le uniche figure professionali che possono dare consigli personalizzati su dove investire, oltre alle banche sono appunto i professionisti regolarmente iscritti all’albo tenuto dall’OCF.

L’OCF gestisce tre albi distinti. Quello dei “fuori sede” (sul sito vengono indicati come “CF abilitati”), quelli dei consulenti finanziari indipendenti (“CF autonomi”) e quello delle Società di Consulenza Finanziaria (SCF), a cui appunto appartiene SoldiExpert.

 

 

il CONSULENTE FINANZIARIo cosa fa?

 

Come spiegato nel video di SoldiExpert sui consulenti finanziari, è proprio su questa figura su cui i risparmiatori fanno più confusione. Il consulente finanziario cosa fa esattamente per essere considerato così diverso dal “fuori sede”?

La differenza fondamentale è che il consulente indipendente agisce soltanto nell’interesse del cliente. E i suoi consigli di investimento spaziano su una moltitudine di strumenti finanziari di diverse case. Senza pressioni o interessi economici in conflitto tra loro. E questa, vale la pena sottolinearlo, non è soltanto una scelta personale di chi intraprende questa professione, ma è un preciso obbligo di legge.

Il secondo, il  “fuori sede”, agisce su un mandato da parte dell’intermediario (banca o altro) per cui opera. Che spesso fa forti pressioni su di lui (come denunciano spesso gli stessi sindacati bancari) affinché piazzi ai clienti un fondo piuttosto che un altro.

Ciò non significa necessariamente che i “fuori sede” non facciano gli interessi degli investitori, sia chiaro. Ma il conflitto d’interesse a cui sono sottoposti è una caratteristica intrinseca del loro lavoro. Che in molti casi fa lievitare i costi per i clienti, riducendone i vantaggi finanziari.

 

 

L’Europa VUOLE CHIARIRE COSA FA UN CONSULENTE FINANZIARIO

 

Le cose però potrebbero cambiare. Il 5 dicembre 2022, infatti, il Parlamento Europeo discuterà una proposta di emendamento della Mifid II. Infatti l’Europa vuole chiarire cosa fa un consulente finanziario. O, meglio, cosa dovrebbe fare nell’esclusivo interesse del cliente. L’emendamento prevede, in particolare che il professionista e le imprese del settore si attengano a tre nuove indicazioni:

  • dovranno essere remunerati solo attraverso commissioni pagabili da o per conto del cliente;
  • non dovranno più accettare o ricevere onorari, commissioni o qualsiasi beneficio pagato o da terzi o da una persona che agisce per conto di terzi;
  • le imprese non dovranno più incentivare il personale a raccomandare un particolare strumento finanziario a un cliente al dettaglio “quando l’impresa potrebbe offrirne un altro che soddisfa meglio le esigenze di quel cliente”.

Per il mondo bancario e per i “fuori sede” sarebbe una vera rivoluzione. La grossa fetta di guadagni derivante dalle retrocessioni sfumerebbe. Il settore dovrebbe ristrutturarsi profondamente. Per il consulente finanziario non legato a una banca o a una rete, invece, non cambierebbe nulla. Perché? Semplice, perché per lui queste regole sono già legge da molto tempo.

 

 

E c’è anche il consulente online

 

Che il consulente finanziario sia indipendente oppure “fuori sede”, il rapporto diretto che instaura con il cliente è fondamentale. Tuttavia non bisogna trascurare il fatto che c’è anche il consulente finanziario online. Attenzione, non si tratta di una categoria diversa. Semplicemente, grazie agli avanzati strumenti digitali oggi a disposizione, è possibile interagire con il proprio professionista di riferimento anche a distanza.

Il che significa non solo parlarsi e vedersi attraverso un computer e una connessione Internet, ma anche collaborare, attraverso piattaforme sofisticate, alla gestione del capitale, alle decisioni di negoziazione, al monitoraggio del mercati finanziari e così via.

Intelligenza artificiale e computer difficilmente riusciranno a gestire autonomamente le esigenze degli investitori e le fasi di mercato più concitate. Per questo, la sensibilità dell’esperto in ambito finanziario resta fondamentale. Sicuramente, però il consulente finanziario online può aiutare a rendere la “macchina finanziaria” più efficiente, riducendo costi e tempi dell’interazione col cliente.

 

Un video sui consulenti finanziari, indipendenti e non

 

Come abbiamo visto, quindi, scegliere un partner affidabile nell’ambito del supporto alle decisioni d’investimento e di gestione del patrimonio non è semplice. Per questo SoldiExpert SCF ha aggiunto un video sui consulenti finanziari indipendenti e non indipendenti a quelli già realizzati. Per accompagnare gli investitori verso una scelta consapevole.

In questo secondo appuntamento sull’educazione finanziaria di SoldiExpert affronta diversi punti sulla figura del consulente finanziario e della consulenza finanziaria in generale. In particolare:

  • I consulenti finanziari che puoi trovare sul mercato;
  • A cosa bisogna prestare attenzione?
  • I 3 tipi consulenti finanziari in Italia;
  • Perché il termine Indipendente viene spesso abusato;
  • Come cercare un consulente su sito OCF;
  • Differenze tra consulenti finanziari indipendenti o non indipendenti;
  • Chi può erogare consulenza indipendente?
  • I consulenti indipendenti in Italia e nel mondo.

Di seguito il video del secondo appuntamento sull’educazione finanziaria:

 

 

 

Salvatore Gaziano

Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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Roberta Rossi Gaziano

Responsabile Consulenza Personalizzata di SoldiExpert SCF

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Francesco Pilotti

Responsabile Ufficio Studi di SoldiExpert SCF

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Marco Cini

Esperto di pianificazione finanziara e previdenziale

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