Protezione patrimoniale: come tradurre concretamente questo obiettivo nella gestione dei propri risparmi?
Identificare i rischi di qualsiasi investimento è fondamentale prima di iniziare a investire in qualcosa, in qualsiasi cosa. Anche gli investimenti apparentemente più “innocui” come comprare una casa o depositare i propri soldi sul conto corrente presentano dei rischi. Ecco una mappa dei rischi dei principali investimenti, mobiliari e immobiliari.
I rischi da monitorare ai fini della protezione patrimoniale
Investire in case, tenere i soldi in banca, comprare azioni o obbligazioni (specialmente in valuta) o speculare sulle materie prime: sono tutti impieghi dei propri risparmi che possono presentare dei rischi.
L’immobile (lo stiamo vedendo in Germania colpita da una forte crisi del mattone) presenta dei rischi non percepiti: l’aumento dei tassi di interesse impatta sulla domanda di case diminuendo il numero di persone che possono permettersi di accendere un mutuo. Un tema molto attuale è poi quello della necessità di adeguare le case a nuove normative ambientali. O di essere gravate da nuove tasse.
Anche lasciare i soldi sui conti correnti può non essere ottimale ai fini della protezione patrimoniale: avere in banca azioni, fondi, ETF,obbligazioni è più sicuro che detenere liquidità sopra i 100 mila euro se la banca viene sottoposta a una procedura di bail-in.
Nella tabella seguente sono indicati alcuni dei rischi associati a qualsiasi investimento: case, azioni, obbligazioni, conto corrente e materie prime.
strumenti di pianificazione e protezione patrimoniale
Qualsiasi investitore consapevole cercherà di investire diversificando il capitale tra diversi tipi di investimento. E relativamente agli investimenti mobiliari in azioni, obbligazioni fondi o ETF o materie prime, non investirà più del 10% del suo patrimonio su una singola posizione.
Questa la regola generale, ma poi come adattare l’investimento alla persona? Viene in aiuto il questionario di adeguatezza ai fini della protezione patrimoniale perchè evidenzia i massimi rischi che l’investitore dovrebbe correre in base alla sua situazione familiare e finanziaria.
Qualsiasi intermediario dovrebbe sottoporre all’investitore nel caso di consulenza personalizzata il questionario di adeguatezza prima di raccomandargli questo o quel prodotto.
Il questionario non andrebbe mai fatto compilare a nessuno e come consulenti finanziari indipendenti in SoldiExpert SCF nei confronti dei nostri clienti (con patrimoni piccoli o grandissimi) cerchiamo di capire a fondo anche al di là del questionario quali sono i rischi globali da valutare di ogni singolo individuo per trovare la migliore sintesi.
Il questionario deve valutare l’esperienza e la conoscenza in materia di investimenti, la situazione finanziaria dell’investitore, la sua propensione al rischio e gli obiettivi dell’investimento. Qualsiasi raccomandazione di investimento deve essere adeguata rispetto a tutti i parametri indicati sopra.
Casi di protezione patrimoniale e rischi degli investimenti
L’investimento espone a dei rischi tanto maggiori quanto più è orientato su asset aggressivi. Un’utile indicazione per misurare la propria tolleranza al rischio e capire in modo autonomo se un investimento è adatto a noi è il drawdown.
Inutile nasconderci dietro un dito: ci sono operatori che tendono a far prendere più rischi ai propri clienti (anche tramite il questionario) perché questo significa collocare o consigliare poi prodotti o strumenti più “cicciosi” dal punto di vista provvigionali o dove si può annidare un maggior conflitto d’interesse (ricordate le azioni delle banche venete non quotate.
Per ciascun profilo di investitore (in SoldiExpert SCF abbiamo cinque tipologie macro: cautelativo, prudente, bilanciato, dinamico e speculativo) che ci consentono di stimare un potenziale drawdown per essere leali con i clienti sui rischi, a differenza di chi parla solo di rendimenti perché sui mercati finanziari azionari o obbligazionari i tempi bui arrivano sempre.
Dove esistono rischi esistono anche opportunità e nella nostra esperienza molte persone si sono cacciati in situazioni poi pesanti da gestire, paradossalmente, perché pensavano di evitare le perdite sottoscrivendo prodotti venduti come sicuri e dai guadagni quasi matematici: certificati d’investimento, azioni o fondi non quotate, fondi con cedole irreali, fondi immobiliari….
Attenzione quindi alle sirene e ai venditori di sogni (che si possono poi trasformare poi in incubi) e se avete dubbi su come è investito il vostro patrimonio o volete impostarlo in modo adulto richiedere un parere imparziale al medico e non a chi prende una provvigione sulle “medicine” che vi vende.
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