La top ten dei rischi di investire in case

Comprare case ha tanti costi e rischi occulti. Scopri quali per capire se vale veramente la pena immobilizzare il 50% del capitale tuo e della tua famiglia

MoneyReport, il blog di SoldiExpert SCF

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Mia madre non ha mai investito in Borsa. Ha sempre preferito investire in case e ha sempre puntato sul mattone. Il rischio finanziario di un investimento immobiliare non rientra nel suo ragionamento. Secondo lei investire in immobili è l’investimento migliore della vita. Anche perché oggi puoi affittare su Airbnb e ricavare una bella rendita. “L’immobile non delude mai” dice spesso “Certo i prezzi possono scendere alcuni anni, ma basta aspettare che poi passa”. Purtroppo non è così.

 

inflazione e investimento in case

Secondo mia madre, lei sulle case ha sempre guadagnato. “Ti ricordi la casa della nonna? L’ha comprata nel 1980 spendendo 87.400.000 lire e l’ha venduta nel 1997 per 305.000.000 di lire. Un guadagno quasi del 200% senza correre alcun rischio.

Quando le ricordo che si è trattato di un guadagno apparente si adombra. La realtà è che in quasi vent’anni dal 1980 al 1997 tra tasse, inflazione e spese di miglioramento, l’investimento immobiliare non ha affatto guadagnato il 200%. 

Cerco di spiegarle che tra il 1980 e il 1997 l’inflazione si è mangiata buona parte del capitale che la nonna ha ricavato vendendo la casa. E il dato reale è anche peggio perché questo tasso d’inflazione è calcolato sui dati Istat ufficiali che sottovalutavano l’inflazione reale mettendo nel paniere prodotti calmierati o introvabili come le sigarette Nazionali senza filtro. In altre parole la nonna dopo 17 anni doveva ricavare almeno 330 milioni di lire vendendo la casa per avere lo stesso capitale che aveva nel 1980.

 

per Nomisma il mercato immobiliare italiano è in frenata

 

Secondo quanto ha riportato Nomisma a novembre 2023 in merito al 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare, la frenata immobiliare del mercato italiano, iniziata nel secondo semestre 2022, si è ulteriormente accentuata nel 2023. Non solo, il calo si è fatto più intenso e minaccia di proseguire anche nel 2024. I fattori sono molti, dalla stretta creditizia, alle difficoltà di accesso al debito da parte delle famiglie, alla probabile nuova normativa europea sulle case green che rischia di comportare elevati costi per l’adeguamento energetico della maggior parte delle abitazioni esistenti. Ma andiamo per gradi.

Le statistiche recenti sui prezzi medi di vendita delle case in 13 città italiane ci raccontano che negli ultimi 15 anni i prezzi reali delle case sono scesi e di tanto: -50%. Lo abbiamo riportato in un nostro approfondito articolo che potete ritrovare qui: Chi ha investito in case nell’ultimo quindicennio ha dimezzato il potere d’acquisto del proprio capitale.

Così dunque come fa anche mia madre pensare che il rischio nell’investimento immobiliare diretto non ci sia è semplicemente non realistico.

 

 

 

La discesa dei prezzi è uno dei rischi di comprare case

 

 

 

il rischio finanziario di investire in case

 

Esistono almeno una decina di rischi legati al fatto di investire in case, rischi finanziari ed economici decisamente sottovalutati o addirittura ignorati. l prezzi per esempio potrebbero scendere, a causa di eventi su cui non abbiamo alcun controllo. Oppure può esserci una diminuzione strutturale della domanda di case per l’aumento dei tassi di interesse, o un calo dei risparmi per effetto dell’inflazione. Può ridursi il reddito in seguito a una crisi economica o può esserci una rarefazione dei compratori, per effetto dell’invecchiamento della popolazione.

Un investimento in case può perdere valore anche a seguito di catastrofi quali inondazioni, terremoti, incendi. Oppure potremmo ritrovarci con case troppo costose da mantenere come quella che l’industriale del settore tessile Francesco Ippolito Gadda, padre del famoso scrittore, decise di acquistare in Brianza. Una villa che letteralmente rovinò finanziariamente la sua famiglia. Una casa che, alla morte della madre, il figlio Carlo Emilio Gadda vendette come una liberazione, dopo essere stata ritenuta un vera e propria dannazione per lo scrittore. Un peso che ne aveva condizionato e ritardato per anni tutte le aspirazioni a causa dell’enorme quantità di denaro che assorbiva. Lui, che si era diplomato con il massimo dei voti al liceo classico, dovette diventare ingegnere quando il padre mancò. “La fottuta casa di campagna” è l’epiteto con cui Gadda definisce la villa di famiglia in Brianza, nel suo libro più celebre “La cognizione del dolore” .

Investire in case troppo costose comporta un rischio finanziario molto elevato, che raramente viene identificato prima dell’acquisto. 

 

Tra i rischi di investire in case ci sono gli eccessivi costi di manutenzione

 

Alcune persone, e parlo per esperienza diretta come consulente finanziario indipendente, arrivano letteralmente a mangiarsi il patrimonio a causa di esorbitanti costi di manutenzione di decine di migliaia di euro per mantenere le loro ville con giardino.

 

calo dei prezzi e elevati costi di manutenzione

 

Più prosaicamente una casa può assorbire una tale proporzione del capitale familiare per il suo mantenimento da suggerire una vendita prima possibile salvo non si abbiano redditi molto molto elevati.

Le spese di manutenzione eccessive sono tra i rischi che incombono su chi decide di comprare una casa, o una seconda casa.  Altri rischi invece includono:

  • discesa dei prezzi
  • nuove tasse patrimoniali
  • maggiori costi per adeguamenti energetici
  • mancati introiti per inquilini morosi
  • riduzione rendita per nuove regole su affitti brevi (contro lo spopolamento delle città)
  • incendi, inondazioni, smottamenti, crolli fisici, terremoti
  • illiquidità (immobilizzazione di capitale non facilmente liquidabile)
  • blocco della domanda per aumento dei tassi di interesse (mutui diventano troppo costosi)
  • diminuzione del numero dei potenziali compratori (fenomeno delle culle vuote, invecchiamento popolazione)
  • aumento tasse successione (oggi in Italia sono molto basse)

 

Affitti brevi a rischio di una revisione normativa

 

Alcune persone cercano di mettere a frutto i loro risparmi investendo in case per affittarle per brevi periodi dell’anno grazie a piattaforme come Airbnb. In realtà, proprio per evitare che i centri storici delle città si svuotino di residenti e si riempiano di case affittate a turisti per brevi periodi dell’anno, alcune città europee hanno iniziato a porre dei limiti sul numero di giorni in cui queste case possono essere affittate.

Il rischio di comprare case per affittarle su Airbnb è di non poterlo fare per 365 giorni l’anno o comunque per i giorni che si vorrebbe a causa di eventi non controllabili e che  è bene sempre tenere presente quando si analizzano i pro e contro di questo business. Questi potrebbero riguardare per esempio una concorrenza sempre più folta di altri proprietari di case che mettono su Airbnb o Booking la casa in affitto e magari ricorrono a politiche di prezzo sempre più basse. Oppure possono esserci cambiamenti e restrizioni normative o fiscali per limitare il fenomeno che sta dando filo da torcere all’industria alberghiera tradizionale.

A Parigi ad esempio solo un terzo dei giorni dell’anno le case possono essere affittate per periodi brevi. Il limite è 120 giorni all’anno superati i quali la piattaforma Airbnb blocca le prenotazioni dell’immobile.

 

Comprare casa può significare non poterla affittare su Airbnb 365 giorni l'anno

 

Offrire ospitalità su Airbnb è comunque fare impresa e offrire un servizio (sotto gli occhi di tutti visto che poi si è recensiti pubblicamente) e va quindi non va preso sotto gamba perché difficilmente le cose vanno sempre da sole.

 

 

conviene comprare casa per lasciarla ai figli ?

 

Due terzi degli italiani non fa valutare il proprio patrimonio immobiliare, ma ritiene che investire in case sia proficuo. Quanto vale oggi la casa comprata anni fa però non è in cima ai pensieri di molti risparmiatori, eppure spesso la metà del patrimonio degli italiani è assorbito proprio dalla casa.  Il momento con cui solitamente avviene il confronto con una valutazione di mercato si verifica quando l’immobile passa in eredità.

Poiché la casa è parte del patrimonio di famiglia che viene trasmesso agli eredi al pari di qualsiasi altro asset, è insensato chiedersi se la casa, quella casa, sia stata un buon investimento? Ha senso dunque porre la massima attenzione al rendimento del proprio patrimonio mobiliare investito in azioni, obbligazioni, fondi ed ETF e non porla anche alla o alle case che ne hanno drenato una buona metà? A nostro avviso no. Soprattutto perché quando si ha una grossa parte del proprio capitale in immobili possono volerci mesi o addirittura anni per rientrare dall’investimento in case.

 

Comprare case può comportare tempi molto lunghi per rientrare del capitale

 

 illiquidità e svalutazione: due rischi molto spesso ignorati

 

Il rischio di investire in case si evidenzia quando esse passano in eredità: il loro valore infatti può essersi pesantemente svalutato, per svariate. La prima è che nella maggior parte dei casi quella determinata casa si aggiunge ad uno a altri immobili di cui l’erede è già in possesso. Spesso risulta superflua e viene quindi destinata alla vendita e messa sul mercato, allo scopo di liberarsene in fretta. E questa non è la certamente la miglior condizione per ricavarne il più possibile.

 

I 15 errori da evitare quando si investe in Borsa I 15 errori da evitare quando si investe in Borsa

 

Una gestione più lungimirante di un asset che ha drenato così tanto i risparmi di una famiglia non dovrebbe essere quella di vederlo liquidato in fretta e furia. Naturalmente pensandoci per tempo si può evitare questa situazione facendo ad esempio una lista del proprio patrimonio immobiliare e decidendo cosa trasmettere in eredità e cosa invece provvedere a liquidare. A proposito del passaggio generazionale dei beni familiari, case comprese, vi consigliamo di vedere questo video.

 

Comprare casa oggi e’ un rischio?

 

Secondo i dati pubblicati a gennaio 2024 da Banca d’Italia, il 50,2% della ricchezza netta degli italiani è immobiliare abitativa. Non solo, come si vede nello schema sottostante tratto dal sito di Banca d’Italia, il dato del 50% è una media complessiva ma, se si passa alle fasce della popolazione meno ricca, si vede che il peso è ancora maggiore. Nella fascia inferiore, quella al di sotto del 50° percentile, il peso arriva addirittura al 74,6%. Questa ricchezza, come abbiamo appena visto è difficilmente smobilizzabile “alla bisogna” in tempi ragionevoli ma se si vuole smobilizzare velocemente l’investimento immobiliare, questo si trasforma molto spesso in un impoverimento: un pessimo investimento, con il senno di poi.

 

Indagine Bankitalia: asset finanziari e investimenti in case degli italiani

 

Per questo succede che sempre più persone, arrivate a una certa età, si occupano in prima persona della vendita di case (magari seconde o terze case) in cui i propri figli e nipoti non vorranno vivere. E sempre più persone di fronte all’acquisto della seconda casa valutano bene il prezzo di acquisto, acquistando solo se sono ragionevolmente sicuri di potersi riprendere quel prezzo una volta che la casa verrà rivenduta.

 

opinioni e considerazioni

 

Il dato che il 70% degli italiani possiede una casa e il 13,5% almeno anche una seconda casa fa riflettere. Case troppo costose da mantenere rappresentano un rischio anche per la stessa stabilità economica della famiglia.

Come consulenti finanziari indipendenti riteniamo che sia assolutamente auspicabile valutare anche il patrimonio immobiliare di famiglia così come solitamente si fa per la parte mobiliare.

Siamo Soldiexpert SCF e affianchiamo da oltre vent’anni la nostra clientele per offrirle supporto e valutare le migliori alternative di impiego del proprio capitale, in base al proprio profilo di rischio nonché alle esigenze personali e famigliari. Se vuoi avere un quadro complessivo e ricevere una nostra consulenza una tantum per aiutarti a decidere al meglio chiamaci oggi stesso, ti aiuteremo ad analizzare pro e contro per la gestione dei tuoi investimenti.

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Responsabile Strategie di Investimento di SoldiExpert SCF

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