Piani di accumulo: pro e contro di investire a rate con i PAC

Investire a rate è una soluzione? È una domanda che molti si fanno e a cui vogliamo dare una risposta. Proprio perché non esiste un momento perfetto per investire il PAC potrebbe essere una soluzione. Leggi la nostra analisi.

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Quando si fa il primo passo per iniziare a investire (con qualsiasi capitale come si legge nel corso per investire scaricabile  gratuitamente in formato eBook) tra le domande che sorgono spontanee c’è questa: “È meglio investire a rate con i PAC o tutto subito?”. Per formulare una risposta adeguata non ci si può limitare a scegliere una delle due ipotesi. E’ importante analizzare e soffermarsi sulla ratio dei PAC: pro e contro di investire a rate rispetto a un’unica soluzione.

 

tutto subito o piani di accumulo? pro e contro

 

Quando si tratta di investimenti, c’è molta differenza se si decide di investire a rate con i PAC oppure di investire una determinata somma in un’unica soluzione. Come procedere dunque?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un passo indietro e risalire alla domanda primordiale che chi si affaccia sul mondo degli investimenti per la prima volta è solito farsi, ovvero se esiste il momento perfetto per investire che nella pratica si traduce nel dubbio amletico del novello investitore: guadagnare o non guadagnare, cioè perdere?

Procediamo per ordine e, ancora prima di analizzare per i piani di accumulo pro e contro, cerchiamo di capire se veramente esiste il momento perfetto per investire e se siamo certi di riuscire a coglierlo. Una volta compreso questo potremo affrontare il tema di come investire: gradualmente con i PAC o in un’unica botta, tutto e subito.

Per i dilemmi di alcuni risparmiatori che si affacciano per la prima volta nel mondo degli investimenti, potete fare riferimento al nostro corso per investire, scaricabile gratuitamente in formato eBook cliccando sull’immagine sotto. Nel corso affrontiamo questi e molti altri dubbi sul come investire e come farlo al meglio.

 

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Ma esiste UN momento perfetto per investire?

 

In merito a quando investire, un fattore rilevante per moltissimi risparmiatori è il timing, ovvero il momento di entrata nel mercato. Esiste quindi il momento perfetto per investire? Purtroppo o per fortuna no, non esiste. Gli investitori alle prime armi pensano che affidarsi a un esperto significhi che questo sarà in grado di dirgli se è un buono o un cattivo momento per iniziare a investire e se i mercati saliranno o scenderanno.

La verità è che nessuno conosce il momento esatto per investire. C’è chi dice che bisogna entrare in Borsa quando è scesa molto, perché i prezzi sono bassi. Chi, al contrario, sostiene che sia meglio farlo quando il mercato ha una tendenza ascendente, ovvero sta salendo da un po’.

Se si opta per investire tutto in un’unica soluzione, bisogna mettere in conto che si potrà farlo nel momento sbagliato, magari poco prima di una discesa anche virulenta del mercato azionario o purtroppo anche del mercato obbligazionario, perché oscilla ormai molto anche quello. Se invece ci affidiamo a un PAC, parlando di pro e contro, il fatto di non dover scegliere un solo momento di ingresso questo è sicuramente un punto a favore.

Eh già, perché focalizzarsi sul momento perfetto per investire non porta da nessuna parte, piuttosto a stare fermi ad aspettare e magari perdersi le opportunità che in quel momento potrebbe offrire il mercato.

 

  acquisto unico o pac: tra pro e contro dividere la somma è un vantaggio

 

Con un orizzonte temporale adeguato e una ripartizione del capitale tra diversi strumenti finanziari modellati sul proprio profilo di rischio, il tempo normalmente è galantuomo, visto che la tendenza complessiva dei mercati azionari tende più al rialzo che al ribasso. Se invece l’orizzonte temporale è di pochi mesi o anni e si è investiti massicciamente su strumenti rischiosi e volatili, si rischia in tempi brevi di subire perdite sul capitale investito anche del 20-30%.

Quando si tratta di investire tutto in una volta se è difficile scegliere il momento perfetto per acquistare, sembra in teoria più semplice capire quando non comprare. Per aiutarci nella spiegazione di questo concetto possiamo osservare l’immagine sottostante che rappresenta una semplificazione del ciclo di Borsa, noto anche come ciclo di Dow.

Le emozioni che accompagnano salite e discese del mercato sono quelle che spesso inducono l’investitore euforico a comprare nelle fasi crescenti, a volte molto vicino ai massimi di periodo. Invece frazionando la somma l’investitore comprerà più volte, in tutte le fasi del ciclo, quelle di euforia (e quindi a prezzi alti) e quelle di depressione ( e quindi a prezzi bassi). E quindi nella scelta tra acquisto unico o PAC, nei pro e contro dividere la somma è sempre un vantaggio perché si è meno coinvolti emotivamente.

 

Come investire: il sentiment dell'investitore durante i cicli di mercato

 

Ma se proprio un investitore vuole provare a identificare il momento perfetto, allora dovrà stringere i denti e combattere con tutte le sue forze contro la paura, il panico e l’avvilimento. Quando i mercati saranno in caduta, le previsioni negative e  gli analisti pessimisti potete forse considerare quel momento un buon giorno per iniziare a investire. Ma sarà l’esatto momento in cui avrete più paura di perdere, e quindi normalmente non lo farete.

 

 

molti punti a favore dei pac e pochi svantaggi

 

E’ dimostrato che l’ansia di investire soldi nel momento sbagliato colpisce molti risparmiatori, a maggior ragione se si decide di investire tutto il capitale in un’unica soluzione. Proprio per aggirare quest’ansia del timing, ovvero di comprare nel momento sbagliato, il PAC è una soluzione positiva per chi ha paura di investire.

Quella di investire poco alla volta, o a rate con i PAC, è una tecnica che consigliano alcuni professionisti del settore quando si teme di entrare in un momento “no”, perché i mercati sono già saliti molto o perché al contrario stanno scendendo e si ha paura che continuino a farlo. E se si guarda ai pro e contro di investire a rate con i PAC questo è decisamente un punto a favore. Comprare tutti i mesi significa comprare a prezzi diversi in tutte le fasi del mercato.

Questi piani di investimento permettono di stabilire una cifra periodica prefissata che viene automaticamente  prelevata dal proprio conto corrente e investita sui mercati azionari e/o obbligazionari scelti. Tutte le banche in generale offrono questa modalità di investimento. 

Nel considerare pro e contro di investire a rate con i PAC bisogna stare molto attenti sia allo strumento, sia a costi fissi e commissioni. Tra gli strumenti infatti possono esserci ETF o fondi che hanno tra loro commissioni di gestione molto diverse. In merito invece ai costi di negoziazione bisogna accertarsi con la banca del loro importo. Ricordiamo infatti che minimizzare i costi permette di ridurne l’impatto sul rendimento del capitale investito.

 

 

pac: pro e contro e un esempio concreto

 

Nella simulazione sottostante abbiamo ipotizzato un investimento a rate su ciascuno dei sette diversi strumenti mostrati, alcuni sono fondi comuni di investimento altri ETF. Abbiamo calcolato il capitale a scadenza di un risparmiatore che parte con un investimento iniziale di 3.000 e ne investe poi sempre 3.000 euro all’anno per dieci anni.

Nelle prime due colonne abbiamo indicato il nome e codice Isin di ciascun strumento: i primi sei sono fondi di investimento, mentre l’ultimo è un ETF. Nelle ultime tre colonne i tre principali indicatori da tenere d’occhio: rendimento medio annuo, il montante finale e i costi.

 

 

Come si può vedere, le performance ottenute possono essere molto diverse a seconda dello strumento finanziario prescelto. Nello scontro tra fondi e ETF è quest’ultimo sicuramente il vincitore, dato che registra un rendimento medio e un montante finale nettamente superiore. Se si guarda al montante finale, in questo caso specifico, tra il peggiore e il migliore ballano circa 14.000 euro, che non sono proprio spiccioli!

Un ulteriore fattore a cui prestare attenzione sul come investire soldi sono le commissioni applicate su ogni versamento, nonché le spese correnti applicate allo strumento. Se si guarda la colonna dei costi totali si può vedere come in questo l’ETF è imbattibile: circa 800 euro di costi contro oltre 5.000 euro di quasi tutti i fondi.

 

piani di accumulo a confronto

 

Parlando quindi di piani di accumulo, pro e contro, di investimenti in un’unica soluzione e di costi il suggerimento depone a favore dei PAC, facendo però sempre attenzione alle spese e quindi optando per ETF.

Questo quindi per tanti motivi, la paura di entrare nel momento sbagliato, la possibilità che frazionare le somme permette di vincere questi timori perché anche in caso il mercato inizi a scendere le quote del PAC successive saranno acquistate a prezzi inferiori. L’orizzonte temporale di lungo periodo è la variabile che completa l’approccio corretto all’investimento. Come scrivevamo all’inizio il tempo è galantuomo e negli ultimi 100 anni l’indice azionario è sempre riuscito a fare nuovi massimi, recuperando nel tempo anche cali drammatici quali la bolla internet o la crisi finanziaria il post-Lehman.

 

accedi gratuitamente al VIDEO sui pac

 

E tutte queste nozioni sul come investire sono molto importanti per tutti quei risparmiatori che intendono affacciarsi al mondo degli investimenti per la prima volta e non solo. Questo contenuto è disponibile anche in formato video sul canale Youtube di SoldiExpert SCF.

 

Cos’è un PAC e come può aiutarci a investire? Guarda questo video

 

Per altri dubbi sull’investire a rate con i PAC puoi scaricare gratuitamente l’intero corso per investire in formato eBook. Quando ci si affaccia sul mondo degli investimenti le domande possono essere molte: da “esiste il momento perfetto per investire?” a “quanto rischio ad investire in Borsa?” passando per “a chi rivolgermi per investire oggi?”.

Per rispondere a tutte queste domande e altre ancora abbiamo ideato un corso gratuito per imparare le basi su come investire e che affronta i temi classici del mondo degli investimenti. Accedi gratuitamente al corso per leggere tutte le lezioni e toglierti tutti i dubbi.

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Se cerchi però un confronto diretto e vuoi un parere esperto e consigli concreti tramite i quali iniziare subito  a investire rivolgiti a noi per un servizio di consulenza una tantum. In base alle tue necessità personali e al tuo profilo di rischio potremo valutare quali strumenti utilizzare, quale periodicità scegliere ed eventualmente valutare anche gli intermediari con i quali ottimizzare costi e benefici.

Siamo Soldiexpert SCF, una società di consulenza indipendente e da oltre vent’anni affianchiamo i propri clienti nelle loro scelte di investimento.

 

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