Molti italiani preoccupati dal livello crescente del debito pubblico o desiderosi di sfuggire all’elevata tassazione in patria si chiedono come portare i soldi in Svizzera legalmente. Un Paese, la Svizzera, che a differenza dell’Italia è considerato molto sicuro tanto da meritare la famosa tripla A delle agenzie di rating ovvero il punteggio massimo di affidabilità e solidità finanziaria.
In Svizzera vive la terza comunità italiana nel mondo (700mila): non sarà difficile trovare connazionali a causa delle ondate migratorie che hanno interessato questo Paese.
Si può trasferire la residenza fiscale oltreconfine o aprire un conto in Svizzera? Ecco una guida completa alla tassazione in Svizzera per chi desidera aprire un conto o trasferire la residenza fiscale in Svizzera. In questo articolo parliamo di
- come aprire legalmente un conto in Svizzera per chi cerca un porto sicuro
- come trasferire la residenza fiscale in Svizzera per pagare meno tasse
- quali tasse si pagano in Svizzera
- quali obblighi dichiarativi gravano sul contribuente
aprire un conto in Svizzera senza incorrere in sanzioni
I cittadini italiani possono portare i soldi in Svizzera legalmente aprendo un conto in Svizzera ma devono dichiarare i redditi derivanti da tali conti nella propria dichiarazione dei redditi italiana e compilare il quadro RW del modello Unico PF e del modello Redditi PF, indicando il controvalore in euro degli importi in valuta.
Se il conto è inferiore ai 5000 euro devono compilare il quadro RW nella propria dichiarazione dei redditi soltanto ai fini del monitoraggio fiscale. Se il valore del conto supera i 15000 euro il quadro RW va compilato esclusivamente ai fini IVAFE.
Quali documenti sono richiesti per aprire un conto in Svizzera
Per aprire un conto corrente in Svizzera se non si è residenti, generalmente sono richiesti i seguenti documenti:
- Un documento d’identità valido, come una carta d’identità, un passaporto o una patente di guida.
- Una prova di residenza all’interno o all’esterno della Svizzera, come una bolletta dell’acqua, del gas o dell’elettricità a proprio nome.
- Un’informativa sulle attività economiche e professionali del richiedente.
Quando si apre un conto bancario in Svizzera, i documenti richiesti per le attività economiche e professionali del richiedente possono variare a seconda della banca e del tipo di conto che si vuole aprire. Tuttavia, in generale, le banche possono richiedere informazioni sullo stato occupazionale del richiedente, sul reddito e su altre attività finanziarie.
Inoltre, la banca potrebbe chiedere a chi desidera aprire un conto in Svizzera informazioni sulla fonte dei fondi del richiedente, come eredità, investimenti o attività commerciali.
Come aprire un conto in Svizzera e QUALI tasse SI PAGANO
Gli italiani che aprono un conto ma non sono residenti fiscali in Svizzera devono pagare l’imposta IVAFE (imposta sulle attività finanziarie all’estero) se detengono all’estero prodotti finanziari, conti bancari o libretti di risparmio, come nel caso di un conto svizzero. L’imposta Ivafe è di € 34,20 per i conti all’estero la cui giacenza media supera i € 5.000.
Tuttavia, l’imposta non è dovuta quando il valore medio di giacenza annuo risultante dagli estratti conto e dai libretti non supera € 5.000.
Costi conti correnti in Svizzera e in Italia: un confronto
Confrontare i costi bancari tra Svizzera e Italia dipende dal tipo di servizio bancario e dal profilo del cliente. Secondo il rapporto “Banking in Switzerland 2021” di Credit Suisse, le banche svizzere offrono servizi di alta qualità, ma anche costi più elevati rispetto ad altre banche europee.
Tuttavia, il rapporto sottolinea che i costi bancari in Svizzera variano notevolmente a seconda della banca e del tipo di servizio richiesto.
D’altra parte, il rapporto “Banking in Italy 2020” di GlobalData afferma che le banche italiane hanno costi bancari più bassi rispetto ad altre banche europee, ma anche un servizio clienti meno efficiente. In generale, i costi bancari in Svizzera possono essere più elevati rispetto a quelli in Italia, ma dipende dal profilo del cliente e dal tipo di servizio bancario richiesto.
Trasferire la residenza fiscale in Svizzera. due opzioni
Come non pagare le tasse quasi per nulla e vivere felici? La Svizzera (e non solo Montecarlo) è da sempre un rifugio sicuro per i Paperoni di tutto il mondo. Migliaia di cittadini italiani, greci, spagnoli, tedeschi, americani, brasiliani vi risiedono sei mesi l’anno per evitare (legalmente) di pagare le tasse nel proprio paese.
La permanenza di 180 giorni l’anno in Svizzera consente loro di diventare residenti fiscali in Svizzera. Poi si può scegliere se acquisire la cittadinanza svizzera o rimanere stranieri con la sola residenza fiscale in Svizzera.
Il trasferimento della cittadinanza e della residenza fiscale in Svizzera
Se si trasferisce la residenza fiscale in Svizzera, si diventa soggetti alle tasse svizzere e si deve dichiarare il reddito e i beni posseduti in Svizzera e all’estero. In Svizzera, le tasse sono calcolate in base al reddito e alla ricchezza, e vengono applicate a livello federale, cantonale e comunale.
Per evitare la doppia imposizione fiscale, ovvero che si debbano pagare le tasse sia in Svizzera che nel paese di origine la Svizzera ha firmato accordi per evitare la doppia imposizione con molti paesi, tra cui l’Italia, in modo da evitare che si paghino le stesse tasse due volte.
Secondo un rapporto di Credit Suisse del 2022, il livello medio di imposizione fiscale per le persone fisiche con la cittadinanza e la residenza fiscale in Svizzera è del 29,9%, mentre per le persone giuridiche è del 20,7%. Tuttavia, è importante notare che questo valore può variare notevolmente a seconda del cantone in cui si vive e del reddito posseduto e in Svizzera ci sono ben 26 cantoni.
Secondo un rapporto di KPMG del 2022, i cantoni svizzeri con le aliquote fiscali più basse sono Zugo (Zug in tedesco), con un’aliquota del 11,85%, e Appenzello Interno (in tedesco Appenzell Innerrhoden) con un’aliquota del 13,04%.
residente fiscale Svizzera: la tassazione degli stranieri
Perché molti vip nel mondo dell’imprenditoria, della finanza, dello sport o spettacolo decidono di andare a vivere in Svizzera? Forse perché come recita il depliant pubblicitario di una banca elvetica la Svizzera è una “piccola Europa dove quattro culture e quattro idiomi concorrono a plasmarne l’identità…un luogo sicuro e di grande benessere economico, sociale e ambientale…un luogo ideale dove far crescere i propri figli”?
O perché in Svizzera si respira l’aria buona e per terra non trovi una cicca di sigaretta? Certo il rispetto per l’ambiente, la sicurezza, il multiculturalismo, la varietà delle lingue parlate … sono tutte cose bellissime. Ma c’è qualcosa che più di tutti attira i ricconi di tutto il mondo: il regime fiscale. E non stiamo parlando di coloro che portano illegalmente i soldi in Svizzera. Ma di coloro che grazie alla residenza fiscale in Svizzera è possibile sottrarsi alle tasse del proprio Paese.
Da oltre un secolo in Svizzera vi è una doppia tassazione: quella riservata ai cittadini che ha la mano pesante e quella speciale per i ricchi purché stranieri che è leggera come una piuma.
meno tasse trasferendo la residenza fiscale in Svizzera
La tassazione per i cittadini stranieri fiscalmente residenti in Svizzera è light. Ma è riservata a chi possiede alcune caratteristiche:
- • È molto ricco (deve dimostrare al fisco di avere redditi che a seconda dei Cantoni devono superare i 150 0 300 mila euro annui)
- • risiede (realmente) per sei mesi e un giorno in Svizzera (la residenza non può essere fittizia, anche perché se così fosse il Fisco italiano, ad esempio, avrebbe vita facile a dimostrare la presunzione di residenza in Italia);
- • può lavorare ma i suoi compensi devono essere pagati da una società non Svizzera
Non occorre che il neo residente compri una casa, basta anche un alloggio in affitto per avere la residenza fiscale in Svizzera. E le tasse che pagherà in Svizzera al proprio Cantone sono parametrate al valore della locazione. Se la casa è di proprietà si considera invece il reddito locativo. In maniera molto sintetica la casa viene considerato l’elemento chiave per stimare il tenore di vita di una persona e soprattutto di una persona molto benestante e fargli su quello pagare le tasse.
La tassazione in Svizzera dei residenti stranieri
Come vengono stabilite quindi le tasse per i super ricchi che vogliono andare a vivere in Svizzera nella terra di Guglielmo Tell? Moltiplicando per cinque il valore del canone di locazione effettivo (o presunto nel caso che in Svizzera decida di non andare in affitto ma di comprarsi una magione supermilionaria).
Chi quindi è straniero, ricco, residente in Svizzera e abita in una casa che costa 10 mila euro al mese di affitto pagherà di tasse 120 mila euro annui moltiplicato per cinque ovvero 600 mila euro. Anche se è l’uomo più ricco del mondo.
Se invece ha tutte queste caratteristiche, ma è cittadino svizzero, allora le tasse le paga come tutti gli altri sulla base di quanto guadagna e del suo patrimonio. Ma il fisco svizzero ha in ogni caso la mano molto meno pesante di quello italiano.
Come non perdere la tassazione agevolata riservata agli stranieri in Svizzera
Per non perdere la tassazione agevolata rispetto al cittadino comune, lo straniero deve solo continuare a essere ricco e a non prendere la cittadinanza in Svizzera. Perché se lo fa perde tutti i benefici ed è soggetto alla tassazione ordinaria. Regime a cui sarebbe sottoposto nel suo paese di origine se gli Svizzeri non si fossero inventati nell’Ottocento questa normativa fiscale “acchiappa ricchi”.
Spesso sono imprenditori con la fissa dei prezzi popolari e del design accessibile a tutti (come Mr. Ikea al secolo Ingvar Kamprad che controlla di fatto una ricchezza di circa 40 miliardi di dollari), rockstar di successo (Phil Collins, Tina Turner e Ringo Starr), sportivi (come l’ex tennista Steffi Graff, Boris Becker o Michael Schumacher) ma anche ricche famiglie di stati europei come la Grecia in cui il 23% dei cittadini vive sotto la soglia della povertà secondo gli ultimi dati Dell’Istituto Nazionale di Statistica greco. Mentre questi ricchi greci vivono nel lusso…anche grazie al regime fiscale cui riescono a sottrarsi.
La residenza fiscale in Svizzera non implica necessariamente che queste persone abbiano evaso le tasse, in quanto la Svizzera ha un sistema fiscale legale e trasparente.
La Svizzera e la tassazione plusvalenze finanziarie
I guadagni di capitale sono generalmente esenti da tasse in Svizzera, il che significa che non c’è una specifica imposta sui guadagni di capitale. Ciò significa che se si investe in borsa acquistando azioni o ETF, è possibile venderli con profitto senza dover pagare tasse sui guadagni di capitale.
OTTIMIZZAZIONE FISCALE in Italia come pagare meno tasse sulle rendite finanziarie? Scoprilo nella Guida Salvafisco
tasse? Mi faccia un forfait…come si pagano in Svizzera
Nel depliant di una banca locale la Svizzera viene definita un luogo ideale in cui far crescere i propri figli. E non solo. E’ un luogo ideale la Svizzera anche dove far crescere il proprio patrimonio se si è stranieri e molto ricchi. Perché nella legalità più assoluta si può scegliere se pagare le tasse nel proprio paese o in Svizzera. Purché non si sia cittadino svizzero, se no si paga la tassazione ordinaria. E’ purché, pur essendo cittadino di un altro paese, passi in Svizzera metà dei giorni dell’anno.
Un paese fantastico per i milionari che in cambio di una vita passata sei mesi l’anno nelle loro case a Saint Moritz, Zurigo, Lucerna, Basilea o Zermatt riescono a non pagare la tasse nel proprio paese d’origine ma solo al Cantone in cui risiedono. Si chiama tassazione globale o forfettaria ed è in vigore da decenni e se si ottiene il carico fiscale non viene calcolato in base al reddito o al patrimonio effettivo, come per tutti gli altri contribuenti.
Perchè in Svizzera è possibile pagare meno tasse
Con questo sistema un magnate svedese come Ingvar Kamprad, patron dell’Ikea, dal 1976 al 2014 vivendo da straniero e trasferendo lì la residenza fiscale in Svizzera è riuscito a pagare sul proprio immenso patrimonio (era il quindicesimo uomo più ricco del mondo) meno dell’1% di tasse. Mr. Ikea aveva un patrimonio di oltre 30 miliardi di euro (di cui una buona parte protetto dentro una fondazione lussemburghese per non pagare tasse nemmeno come società) e al fisco elvetico pagava circa 150mila euro l’anno di tasse. E’ deceduto il 27 gennaio 2018 a Småland, in Svezia, all’età di 91 anni.
Vip che pagano poche tasse con la residenza fiscale in Svizzera
Il cantante francese Johnny Hallyday, morto nel 2017 finché è stato residente nel comune di Gstaad, sulle Alpi bernesi, pagava poco più di mezzo milione di euro di tasse, a fronte di guadagni stimati sui 5 milioni.
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Bernie Ecclestone e Vittorio Emanuele di Savoia pagano le tasse in Svizzera, come la cantante Tina Turner, il regista Roman Polanski e l’ex pilota di Formula 1 Michael Schumacher di cui qualche anno fa è stato calcolato che sui suoi redditi grazie al fatto di vivere in Svizzera pagava come livello di imposizione il 2%. Non male, vero? Almeno rimane qualche soldo per dedicarsi a sport di una certa classe…
Italiani con la residenza fiscale in Svizzera
Tra i 300 uomini più ricchi della Svizzera, la lista stilata ogni anno dal mensile Bilan, sono comparsi negli anni anche diversi italiani…che hanno deciso di trasferire la residenza fiscale in Svizzera legalmente portando i soldi legalmente, per poterci vivere.
La famiglia Perfetti, Margherita Agnelli de Pahlen, Carlo de Benedetti (che ha il doppio passaporto italiano e svizzero e ha dichiarato di avere la residenza fiscale in Italia seppure non si conosca quanto paga alla fine realmente di tasse in Italia), Mattia Malacalza, la famiglia Zegna, i Fossati, Vittorio Carozza, Carlo Crocco, la famiglia Macaluso e il defunto Sergio Marchionne.
Il più povero di loro, l’amministratore delegato della Fiat, aveva un patrimonio stimato “solo” tra i 100 e 200 milioni di franchi svizzeri, mentre la famiglia Perfetti (quella che ha inventato la gomma del ponte ovvero le cicche Brooklin) quando è stata citata tra i 300 svizzeri più ricchi aveva un patrimonio stimato tra i 3 i 4 miliardi di franchi svizzeri. Una mossa veramente perfetta perché in Svizzera le cicche non vi finiranno mai sotto le scarpe!
quanto risparmi trasferendo la residenza fiscale in Svizzera
Il vantaggio di essere residenti fiscalmente in Svizzera come abbiamo visto può costituire per il proprio patrimonio un rifugio sicuro da un fisco affamato. Gli italiani che hanno la residenza fiscale in Svizzera non pagano le tasse quanto un normale cittadino del Belpaese. Ovvero il 45% di quanto guadagnano (se non di più). Per questo alcuni connazionali pensano a come portare i soldi in Svizzera legalmente e farseli tassare lì e non in Italia.
Grazie al forfait, gli italiani che hanno la residenza fiscale in Svizzera di tasse ne pagano pochissime (al governo e ai cantoni svizzeri) se sono residenti fiscalmente oltralpe. E questo accade naturalmente per tutti i super ricchi che hanno chiesto di accedere alla tassazione forfettaria oppure perché residenti in alcuni Cantoni (come quello di Zug dove era residente Marchionne) e ripagati di tanto onore con una tassazione leggera (fra il 15 e il 23%). Così il patrimonio può continuare a galoppare…
Trasferirsi in Svizzera per pagare meno tasse: i Cantoni si fanno concorrenza
Una tassazione che è spesso più “personalizzata” di quello che vi ho raccontato per farvi capire come funziona perché i Cantoni e i Comuni in Svizzera entrano a volte anche in concorrenza fra di loro per attirare facoltosi stranieri ed aumentare gli introiti fiscali. Se volete portare i soldi in Svizzera legalmente e siete molto benestanti i Cantoni potrebbero fare a gara per avervi come residente straniero.
Un esempio? Qualche anno fa una rivista svizzera ha voluto mettere alla prova la “disponibilità” fiscale di una trentina di Comuni, inviando loro una lettera a nome di un fittizio avvocato che cercava una dimora per un milionario straniero. E ben un terzo dei Comuni contattati non esitarono ad attirare l’attenzione su di sé ventilando la possibilità di accordare una tassazione globale ovvero a forfait all’inesistente milionario.
Che i ricchi vengano in Svizzera
Con un patrimonio finanziario netto pro capite in costante aumento, che attualmente si aggira intorno al quarto di milione di franchi, la Svizzera è uno dei Paesi più ricchi del mondo.
Credit Suisse stima che ci siano circa 2.650 individui ad alto patrimonio netto (UHNWI) in Svizzera che possiedono almeno 50 milioni di dollari: il paradiso fiscale fa gola a tutti.
Del resto è possibile portare i soldi in Svizzera legalmente: basta dichiararlo al fisco del proprio Paese. Questi straricchi le tasse non le pagano sul patrimonio o sul reddito come i comuni mortali ma “a forfait”. Ovvero come abbiamo visto pagano al fisco elvetico un tot calcolato in modo diverso da Cantone a Cantone e stop. Non devi compilare nemmeno il 740. Devi solo dimostrare al fisco di essere ricco abbastanza per essere esentato dalla tassazione ordinaria. Portare i soldi in Svizzera legalmente trasferendo parte della propria ricchezza lì è possibile.
Secondo i sindaci dei luoghi in cui risiedono i Paperoni è giusto così. Perché al fisco danno gli spiccioli ma di soldi ne fanno girare eccome. E se sono tra quelli che spendono poco basta una donazione magari di qualche milione di franchi svizzeri per qualche iniziativa a favore della comunità per far gongolare i politici locali. Le banche locali e svizzere sono d’accordo: che i ricchi vengano a noi.
Il referendum sulla tassazione forfettaria per gli stranieri in Svizzera
I cittadini svizzeri iniziano a pensarla un po’ diversamente. Perché gli svizzeri le tasse le devono pagare e non a “forfait” nemmeno se sono ricchi ricchi, ma come in Italia sono calcolate su quanto guadagnano.
E anche agli Svizzeri i ricchi iniziano a creare qualche problema. Perché possono determinare lo spiacevole effetto collaterale quando arrivano di portare alle stelle i prezzi delle case e di rendere inavvicinabili alle persone comuni i prezzi di alcuni beni e servizi. Che possono comprare anche a prezzi fuori mercato visto che le tasse loro le pagano ma in dosi omeopatiche.
E così contro i super ricchi sta montando anche in Svizzera (e non solo) un’ondata di protesta e ribellione da parte di tutti coloro che non digeriscono questo “favoritismo fiscale”. O dai zurighesi che non possono permettersi di fare la spesa nelle boutique gastronomiche che offrono beni per palati un po’ troppo esclusivi.
Mica gli Svizzeri sono tutti miliardari o banchieri. Ci sono anche quelli e sono molti, che questo tax system iniziano a contestarlo. E quando gli è stata data la possibilità di dire la loro su questi privilegi, con appositi referendum, l’anno scorso alcuni comuni e Cantoni sono passati degli inasprimenti sui requisiti richiesti per beneficiare della tassazione forfettaria.
Nuovi requisiti per ottenere la residenza fiscale in Svizzera
Non è solo il pianeta che si sta surriscaldando, anche gli Svizzeri iniziano a ribollire. Vogliono che gli stranieri ricchi paghino più tasse. Così l’anno scorso a Zurigo, Schaffausen, Appenzello, e Basilea la tassazione di favore sui ricchi residenti stranieri è stata rivista riservandola a un numero più limitato di persone e in alcuni Cantoni è stata perfino abolita.
Se prima del referendum del 2012 era sufficiente nella maggior parte dei casi essere straniero, risiedere in Svizzera per almeno sei mesi l’anno e dimostrare al fisco di avere un reddito di almeno 150 mila euro l’anno, dal 2012 in seguito al referendum in alcune città della Svizzera per poter pagare il forfait sulle tasse bisogna guadagnare almeno 300 mila euro l’anno. E tutti questi guadagni devono venire da fuori ovvero non possono derivare da lavori effettuati in Svizzera. Si può sempre trasferire la residenza fiscale in Svizzera e spendere e portare i soldi in Svizzera legalmente ma l’asticella si è alzata.
Mantenere la residenza fiscale forfettaria cambiando Cantone
Oggi il ricco per essere esentato dal pagare la tassazione ordinaria deve esserlo ma più di prima. Altrimenti viene fiscalmente declassato e perde il diritto a questa tassazione agevolata. E deve pagare le tasse come le pagano i cittadini svizzeri.
Che fare in questi casi? Cambiare Cantone. Non è così semplice. A volte significa distruggere un’intera esistenza e cambiare le scuole ai bambini.
Per poter beneficiare del forfait in Svizzera gli stranieri hanno dovuto in questi anni dimostrare di aver trasferito effettivamente i propri interessi personali e familiari in Svizzera. Perché per avere i benefici a livello fiscale la residenza non può essere fittizia. Gli svizzeri non hanno mica le fette di Emmenthal sugli occhi. Per avere la residenza fiscale i ricchi devono vivere e spendere in Svizzera. Almeno sei mesi l’anno. Così distribuiscono (questo è l’intento) un po’ del loro benessere al Cantone in cui risiedono.
Tassazione light patrimoni in Svizzera: è giusto?
E a noi cosa importa di questi ricchi? Mica la ricchezza è una colpa, anzi tutt’altro. Tutti hanno diritto di diventare ricchi e chi ha merito e talento ancora di più e non va certo colpevolizzato o messo sul banco degli imputati chi è ricco o lo vuole diventare.
Ma se tutti i ricchi pagano le tasse altrove provocano un danno a tutti perché il loro immenso patrimonio non serve al Paese di cui sono cittadini o dove viene prodotta la ricchezza. Portare i soldi in Svizzera legalmente si può, ma ha delle conseguenze.
Come dice il deputato socialista svizzero Corrado Pardini, “la tassazione forfettaria è iniqua perché permette a persone con grandissime fortune, di sottrarsi ai loro obblighi verso la società“. E la società siamo tutti noi.