Michael Cembalest, direttore di investimenti di JPMorgan li chiama “armageddonisti” dal nome del famoso film del 1998 che prefigurava la fine del mondo a causa di un enorme meteorite che avrebbe colpito la terra.
A noi, in tanti articoli scritti su questo tema da Salvatore Gaziano, piace chiamarli “profeti di sventura”. Sono quei gestori, studiosi e guru che profetizzano da anni il crollo dei mercati azionari. Qualche nome? Nouriel Roubini, Peter Schiff, Marc Faber, George Soros, Paul Krugman. Da maggio del 2010 in poi questi esperti hanno profetizzato in momenti diversi l’arrivo di un mercato orso.
Cosa sarebbe successo a seguirli? Michael Cembalest di Jp Morgan ha deciso di mettere in un grafico (visto che come si dice “un grafico vale più di mille parole”) cosa sarebbe successo a un investitore che dopo l’ennesima previsione nefasta dell’armaggedonista di turno si fosse preso paura e fosse uscito dal mercato, liquidando tutte le sue azioni. Questo investitore avrebbe perso dal 25% al 60% delle opportunità che il mercato in questi anni ha dato.
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“Certo” ammette il direttore investimenti di Jp Morgan “gli armageddonisti saranno premiati prima o poi con una recessione ma la prossima recessione o il prossimo mercato orso dovranno essere eccezionalmente severi per ricompensare un investitore delle opportunità perse in questi anni”.
Tra pessimisti e ottimisti chi ha ragione? Ne abbiamo parlato qui!
