Gestione patrimoniale: come funziona davvero?
La gestione patrimoniale è un contratto con cui il cliente delega a un intermediario le decisioni di investimento: analizziamo il suo funzionamento reale, i costi e l’effettiva personalizzazione
La gestione patrimoniale è un contratto con cui il cliente delega a un intermediario le decisioni di investimento: analizziamo il suo funzionamento reale, i costi e l’effettiva personalizzazione
Gli investitori più ricchi devono stare oggi ancora più attenti al loro portafoglio secondo Salvatore Gaziano, strategist di SoldiExpert SCF, ospite di BFC TV (canale Sky 511) intervistato da Luigi Dell’Olio a “Private Talk” su BFC Video (canale Sky 511) perché a volte sotto il vestito costoso c’è poco o niente
Le gestioni patrimoniali sono soluzioni in cui un intermediario autorizzato gestisce un portafoglio di strumenti finanziari per conto del cliente, in base a un mandato scritto.
L’attività di gestione può essere svolta solo da soggetti autorizzati: le principali figure legittimate a operare sono le banche e le SIM (Società di Intermediazione Mobiliare).
Assolutamente no. In Italia, solo alcuni soggetti possono gestire patrimoni.
In particolare, non sono autorizzati a gestire il patrimonio del cliente: i consulenti finanziari autonomi e le SCF (Società di Consulenza Finanziaria): possono solo fornire consulenza, cioè suggerire al cliente cosa fare, ma non operano direttamente né acquistano strumenti, neanche con delega.
I consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede (ex promotori finanziari): lavorano per conto di una banca o SIM e non possono gestire autonomamente il portafoglio del cliente.
Ad esempio un promotore finanziario di Banca Mediolanum o Fineco:
Anche i consulenti autonomi e le SCF le societa di consulenza finanziaria non possono gestire i patrimoni dei clienti.
Facciamo un esempio pratico per capire meglio.
Un cliente si rivolge a un consulente finanziario autonomo o a una SCF perché vuole investire 200.000 euro.
Cosa può fare il consulente autonomo / SCF:
Cosa NON può fare:
Le scelte sono effettuate dal gestore professionale, che può essere un singolo esperto o un team all’interno dell’intermediario autorizzato (principalmente banca o SIM).
Il gestore:
Chi non decide:
La gestione patrimoniale mobiliare (GPM) investe in titoli individuali: azioni, obbligazioni, ETF, fondi, derivati, ecc.
Nelle GPF il patrimonio è investito prevalentemente in fondi comuni o SICAV.
Il gestore ha piena libertà d’azione?
No. Il gestore deve rispettare i limiti imposti dal mandato di gestione, che stabilisce:
Cosa succede se il gestore non rispetta il mandato?
Se il gestore opera fuori dai limiti contrattuali della gestione (es. investe in azioni ad alto rischio in una gestione prudente), la banca o SIM può:
Scopri come funziona nel dettaglio una gestione patrimoniale, quali sono i costi, le alternative e i veri pro e contro leggendo il nostro vademecum completo:
Gestione patrimoniale: cos’è, come funziona e conviene davvero?
Un approfondimento pratico che ti aiuta a: