Investire in diamanti

Cosa significa investire in diamanti

 

Quando si parla di investire diamanti, ci si riferisce all’acquisto di pietre preziose non per ornamento, ma come forma di impiego del proprio capitale.

In alternativa ai beni finanziari tradizionali, i diamanti sono visti da alcuni investitori come beni rifugio, simili all’oro o ai beni immobili. Ma attenzione: a differenza delle azioni o delle obbligazioni, non producono flussi di reddito, e la loro valutazione è complessa.

Il mercato è opaco e spesso poco liquido. Prima di acquistare pietre preziose come forma di investimento, chiedi un appuntamento con un consulente esperto di SoldiExpert SCF per analizzare pro e contro di questo investimento e valutare alternative di investimento più sicure, liquide e con maggiori potenzialità.

Come investire in diamanti e a chi rivolgersi

 

Chi vuole investire in diamanti oggi può rivolgersi a diversi canali: negozi specializzati, commercianti internazionali, piattaforme online o, in alcuni casi, operatori finanziari. Tuttavia, il mercato dei diamanti da investimento non è regolamentato e l’acquirente si trova spesso in una posizione di forte svantaggio informativo.

La classificazione delle pietre (i cosiddetti 4C: carati, colore, purezza e taglio) è complessa e può variare a seconda dell’ente certificatore. Inoltre, i prezzi possono differire sensibilmente per pietre apparentemente simili. È quindi fondamentale rivolgersi solo a operatori affidabili, ma soprattutto valutare con attenzione se davvero questo tipo di acquisto abbia senso all’interno del proprio portafoglio investimenti.

Investire in diamanti non dovrebbe mai sostituire forme di investimento più trasparenti e liquide.

Il caso dello scandalo diamanti e il ruolo delle banche

Negli anni passati, numerose banche italiane hanno proposto l’acquisto di diamanti come investimento sicuro, collocando le pietre a prezzi gonfiati attraverso società specializzate. Questo ha generato un vero e proprio scandalo: migliaia di risparmiatori hanno acquistato diamanti a valori ben superiori al loro effettivo prezzo di mercato.

Come SoldiExpert SCF ha rivelato nel 2006 con l’articolo “Come ti piazzo i diamanti allo sportello bancario al risparmiatore sprovveduto“, investire in diamanti faceva ricchi soprattutto gli intermediari. E ulteriori rivelazioni sono seguite nell’articolo “Scandalo diamanti: licenziato il funzionario di Banca d’Italia troppo zelante”.

Episodi come questi dimostrano quanto sia importante informarsi prima di affidarsi a certi consigli d’investimento, soprattutto se provengono da chi ha interessi diretti nella vendita.

Perché investire in diamanti non è un vero bene rifugio

 

Investire in diamanti viene proposto spesso come un investimento sicuro in un cosiddetto bene rifugio. Nella realtà il prezzo dei diamanti può oscillare nel tempo (e di molto) e soprattutto chi ne propone l’acquisto spesso applica ricarichi mostruosi che sconsigliano totalmente di prendere in seria considerazione questo tipo di investimento che non può essere definito un bene rifugio.

Il rischio principale nel puntare su diamanti come forma d’investimento sta nell’asimmetria informativa: chi compra spesso ne sa molto meno di chi vende. A questo si aggiunge l’assenza di un mercato regolamentato e l’opacità dei prezzi, che rende difficile capire quanto valga realmente ciò che si acquista. Diversi risparmiatori in passato sono caduti in vere e proprie truffe legate al mondo delle pietre preziose. Anche per questo motivo, in ambito consulenziale indipendente, l’investimento in diamanti viene trattato con molta prudenza.