Diventare ricchi con il trading online: quello che c’è da sapere
I rischi e le opportunità da conoscere per chi fa trading online e in autonomia comprando e vendendo azioni, opzioni, certificates, ETF e qualsiasi cosa sia tradabile
I rischi e le opportunità da conoscere per chi fa trading online e in autonomia comprando e vendendo azioni, opzioni, certificates, ETF e qualsiasi cosa sia tradabile
Come riconoscere gli abusivi: i segnali di allarme e quali domande farsi quando si investe e ci si rivolge a qualsiasi intermediario e si affronta un nuovo mercato
Molti pensano che trovare il miglior conto trading sia la soluzione a metà dei problemi legati agli investimenti.
Aprire un conto di trading online dà autonomia, certo. Ma ti mette anche da solo davanti al monitor, spesso in balia dei mercati. E senza una piattaforma adeguata — o peggio, con una tariffa poco trasparente — rischi di accumulare più costi (e frustrazioni) che guadagni.
Chi cerca il miglior conto trading deve prima capire che tipo di investitore è: un investitore attivo o occasionale? Orientato a ETF o a titoli singoli? Interessato solo al mercato italiano o anche a quelli esteri?
La risposta cambia tutto: ad esempio, chi investe poco e lentamente dovrebbe evitare canoni fissi o commissioni minime elevate. Mentre chi fa 10 o più operazioni al mese può puntare su piani flat, ovvero a costi fissi, più convenienti. Il miglior conto trading per chi investe fino a 1 milione di euro è diverso da quello che come consulenti consiglieremmo a chi opera su un capitale molto inferiore.
Alcuni conti promettono commissioni bassissime, ma poi scopri che:
le condizioni favorevoli valgono solo per i primi mesi;
gli ETF in promozione sono pochissimi (o sconvenienti);
i costi per divise estere, cedole, cambi e custodia sono altissimi;
serve accredito dello stipendio o un capitale minimo per azzerare le spese.
Il miglior conto trading è quello che ti costa meno in base al tuo modo di operare, non quello con la promo più vistosa. Ecco perché abbiamo confrontato Intesa, Directa, Fineco, Sella, Webank e altri broker, analizzando davvero i numeri e non solo la pubblicità.
Non tutti sanno che alcuni conti trading offrono vantaggi mirati per chi investe in ETF. Ad esempio:
Se stai pensando a un PAC in ETF o a investire cifre importanti, scegliere il conto trading sbagliato può costarti centinaia (o migliaia) di euro in più all’anno.
Per un’analisi dettagliata dei costi, leggi il nostro articolo: ETF Intesa Sanpaolo: costi e commissioni a confronto
Aprire un conto trading è semplice. Sceglierlo bene, no. Alcuni conti ti danno libertà ma costi eccessivi. Altri sembrano economici, ma ti limitano nell’operatività. E se devi investire un capitale importante, ogni 0,1% in più o in meno conta eccome.
Per questo abbiamo selezionato e analizzato le opzioni più adatte a ogni profilo, in modo indipendente. E possiamo aiutarti a fare la scelta più sensata — per davvero.