Gestire eredità

“La pensione me la paga mamma. Erediterò così tante case che non ho bisogno di pensarci.”

Fa bene la figlia a contare sulle case possedute dalla madre? Sì, non sarà bellissimo da un punto di vista umano o dell’indipendenza finanziaria farsi un film sui soldi di mamma e papà quando non ci saranno più, ma i figli non possono essere diseredati.

figli e eredita’: diritti e regole

Se sei figlio di una persona deceduta e ti stai chiedendo come gestire l’eredità, probabilmente ti sei già imbattuto in una serie di dubbi e domande. Facciamo chiarezza sui tuoi diritti e su quello che dice la legge italiana.

I figli non possono essere diseredati: cosa dice il Codice Civile?

In Italia, i figli rientrano nella categoria degli eredi legittimari. Il principio che stabilisce che i figli non possono essere esclusi completamente dall’eredità si trova nell’articolo 536 del Codice Civile. Questo articolo recita:

“Sono legittimari, e come tali hanno diritto a una quota di eredità, il coniuge, i figli e gli ascendenti.”

La ragione giuridica di questa norma è la tutela della famiglia: lo Stato vuole garantire ai figli un sostegno minimo, anche se il defunto aveva altre preferenze o rapporti conflittuali. Per questo motivo, la legge riserva ai figli una quota di legittima che non può essere lesa neppure da un testamento.

A quanta parte di eredità hanno diritto i figli?

La quota di legittima varia in base alla presenza del coniuge e al numero dei figli:

  • Se ci sono più figli e nessun coniuge, ai figli spetta due terzi dell’eredità, da dividere in parti uguali
  • Se c’è un solo figlio, la quota di legittima è la metà dell’eredità
  • Se ci sono figli e anche il coniuge, la metà dell’eredità va ai figli (in parti uguali) e un quarto al coniuge

La parte che rimane fuori dalla legittima è chiamata quota disponibile e può essere lasciata a chiunque, tramite testamento. Esistono eccezioni?

Quando i figli possono essere diseredati

In generale, diseredare i figli non è consentito in Italia, proprio per la tutela della legittima. Tuttavia, esiste un’eccezione importante: la squalifica per indegnità (articolo 463 del Codice Civile).

Un figlio può perdere il diritto all’eredità solo in casi gravi, come:

  • aver ucciso (o tentato di uccidere) il genitore;
  • averlo accusato ingiustamente di un reato grave;
  • aver costretto il genitore a fare o revocare un testamento con violenza o minaccia.

In questi casi estremi, il figlio può essere dichiarato indegno e perdere i diritti ereditari. Ma è un’ipotesi rara e richiede un procedimento giudiziario.

Le mogli possono essere diseredate?

No, il coniuge (la moglie o il marito) non può essere diseredato. Come i figli, anche il coniuge rientra nella categoria degli eredi legittimari (art. 536 del Codice Civile). Ciò significa che ha sempre diritto a una quota minima di eredità, detta quota di legittima, che non può essere lesa nemmeno da un testamento.

A che quota di eredità ha diritto la moglie se muore il marito (e viceversa)?

La quota spettante alla moglie varia in base alla presenza di altri eredi (come i figli). In sintesi:

  1. Se ci sono solo la moglie e un figlio, la moglie ha diritto a un quarto dell’eredità
  2. Se ci sono moglie e più figli, la moglie ha diritto a un quarto dell’eredità e ai figli spetta la metà, da dividersi
  3. Se non ci sono figli, ma ci sono gli ascendenti (genitori del defunto, ad esempio), la moglie riceve la metà dell’eredità
  4. Se non ci sono né figli né ascendenti, la moglie ha diritto all’intera eredità.

Oltre a queste quote, la moglie può anche mantenere l’uso della casa coniugale.

Perchè le donne ereditano più spesso degli uomini

Dal punto di vista giuridico, uomini e donne hanno esattamente gli stessi diritti ereditari: la legge non fa alcuna distinzione di genere. Tuttavia, in pratica, statistiche e studi mostrano che le donne tendono a ereditare più spesso.

Ciò dipende da fattori demografici e sociali:

Le donne hanno, in media, un’aspettativa di vita più lunga: più frequentemente si ritrovano nella posizione di vedove o figlie che ricevono un’eredità.

Spesso i patrimoni familiari vengono gestiti in modo tradizionale, con i mariti (o i padri) come principali titolari, quindi alla loro morte il patrimonio passa in gran parte alle mogli o alle figlie.

Come può una donna scoprire se il marito aveva un “tesoretto” nascosto?

Se sospetti che il marito avesse beni o conti bancari nascosti, puoi agire in vari modi:

  • Richiedere la successione bancaria: alla morte del coniuge, puoi chiedere alle banche un elenco dei rapporti bancari e finanziari intestati al defunto.
  • Verificare con l’Agenzia delle Entrate: con la dichiarazione di successione, puoi richiedere un estratto dei beni registrati a suo nome.
  • Controllare il patrimonio immobiliare: tramite le visure catastali, puoi vedere eventuali immobili intestati a lui.
  • Collaborare con un notaio o un avvocato: un professionista può aiutarti a ottenere i dati necessari, anche con richieste formali a enti e istituti di credito.

Ricorda: la legge tutela i diritti del coniuge superstite. Se emergono beni nascosti, questi rientrano nell’asse ereditario e quindi nella tua quota legittima. Vale naturalmente anche per i figli.

Donne: come gestire l’eredità del coniuge?

A causa della maggiore longevità sono più spesso le donne a trovarsi a gestire eredità importanti. Spesso non sono preparate a farlo.

Secondo un’indagine del Museo del Risparmio di Torino, all’interno delle coppie italiane, la gestione degli investimenti è prevalentemente affidata agli uomini. La ricerca evidenzia un persistente divario di genere in ambito economico-finanziario: gli uomini dichiarano redditi più alti, maggiore interesse e conoscenza dei temi economici, una superiore capacità di risparmio e una più elevata propensione all’investimento.

Le donne, pur mostrando una crescente partecipazione alla gestione economica familiare, tendono a preferire strumenti di risparmio più conservativi, come le polizze assicurative, e manifestano una minore inclinazione verso prodotti finanziari più rischiosi, come le azioni. Questo comportamento riflette una maggiore attenzione alla gestione dell’imprevisto e alla sicurezza finanziaria.

È interessante notare che, sebbene le donne siano spesso responsabili della gestione quotidiana del bilancio familiare, la pianificazione finanziaria a lungo termine e le decisioni di investimento continuano a essere dominate dagli uomini. Tuttavia, il segmento delle donne laureate tra i 25 e i 44 anni mostra segnali di cambiamento, con una maggiore propensione al risparmio e all’investimento, nonché un interesse crescente per la formazione in ambito economico.

In sintesi, mentre la gestione delle spese quotidiane vede una partecipazione equilibrata tra i partner, la gestione degli investimenti rimane un ambito in cui gli uomini sono più coinvolti.

Il punto di forza delle donne è che imparano in fretta e non lesinano domande. Vogliono capire come gestire al meglio i soldi ricevuti in eredità. Le donne che si trovano a gestire eredità cercano soluzioni personalizzate di investimento che tengano conto della loro personale propensione al rischio. Spesso non cercano consigli solo sulla parte mobiliare del portafoglio investimenti ma anche su quella immobiliare.

Nella esperienza di SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, spesso il patrimonio ereditato da figli e coniuge diventa una zavorra e una fonte di preoccupazioni se composto da numerose case. L’aiuto di un consulente finanziario può aiutare chi eredita a ricavare delle rendite passive dai propri investimenti rinunciando a parte delle troppe case ereditate.

Soldi ed eredità: come gestire al meglio il patrimonio

Nella cosiddetta “età dell’argento”, cioè quella fase della vita in cui si è sì più avanti con gli anni, ma ancora mentalmente e fisicamente attivi, il patrimonio dovrebbe essere al servizio della persona. E invece, troppo spesso, accade il contrario.

Molte persone anziane (anagraficamente), ma ancora dinamiche e lucide, sono intrappolate in patrimoni immobiliari pesanti, mal gestiti e poco redditizi. Immobili che generano costi continui, preoccupazioni costanti, e rendimenti reali molto più bassi di quanto si pensi. Tra tasse, spese straordinarie, manutenzioni, inquilini problematici e gestioni burocratiche, possedere tanti immobili è diventato più un lavoro che una rendita.


E allora viene da chiedersi: perché non mettere questo patrimonio al servizio di una vita più libera, serena e sicura? Perché non convertirlo, almeno in parte, in fonti di reddito più stabili, meno impegnative e più coerenti con una vita che – statistiche alla mano – sarà sempre più lunga e sana?


“È dura essere un povero ricco, pieno di proprietà ma senza tranquillità.”

Una frase che dice molto. Oggi, chi ha superato i 65 o 70 anni ha davanti a sé, in media, ancora molti anni di vita, spesso in buone condizioni fisiche e cognitive. Perché viverli da “prigionieri” delle proprie case, invece di godere di una rendita davvero libera da pensieri?

Gestire l’eredità significa ritrovarsi all’improvviso un patrimonio per il quale non è sempre facile trovare una collocazione finanziaria. Investire in fondi, Etf, azioni, obbligazioni, immobili o altro? In una situazione come questa, un consulente finanziario indipendente può davvero fare la differenza.

Investire in modo più efficiente non è solo una questione di numeri. È una scelta di qualità della vita, una straordinaria opportunità, non un problema.

L’eredità vista da chi lascia: come pianificare la propria dipartita

Soldi ed eredità: quando, perché e come parlarne fra figli, genitori e nonni? Quando si è genitori e si diventa anziani o quano si vedono i propri genitori avanzare sempre di più con l’età può venire naturale decidere di parlare dell’eredità, ma non si sa come affrontare l’imbarazzo. Ecco un video rompighiaccio che può aiutare a pianificare la successione dei beni in famiglia con i rischi e gli errori da evitare.

Gestire eredità improvvise può essere difficile, soprattutto se non si hanno grandi competenze finanziarie. Verifica con un check-up gratuito consulente indipendente di SoldiExpert SCF le opportunità d’investimento di una improvvisa eredità.