Questa è la rassegna stampa di tutti i principali articoli, video e contributi dove siamo stati chiamati a intervenire come esperti indipendenti

Il Tesoro festeggia il rating confermato di Moody’s cedendo una quota di MPS

Scampato pericolo questo fine settimana per il debito pubblico tricolore con la conferma del rating investment da parte dell’agenzia Moody’s che a sorpresa per molti operatori ha anche alzato le sue prospettive per il debito dell’Italia da negativo a stabile.
E il Tesoro coglie l’attimo positivo ieri sera mettendo in vendita il 20% (che poi diventa il 25% vista la forte richiesta) del capitale di Monte Paschi di Siena dove è azionista di maggioranza dopo il salvataggio a caro prezzo del 2017.
La cessione è avvenuta a un prezzo di 2,92 euro (con uno sconto di circa il 5% rispetto alla quotazione di ieri) per un controvalore complessivo pari a circa Euro 920 milioni.
Ne ha parlato a Caffè Affari su Class Cnbc, Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, con Elisa Piazza commentando l’apertura del titolo inizialmente sospesa per eccesso di ribasso. Alle 9,20 il titolo MPS aveva aperto, posizionandosi a 2,94 euro (-4%, leggermente sopra il prezzo del collocamento agli investitori istituzionali avvenuto ieri sera.

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Telecom Italia senza pace, Poste Italiane bene così

A Piazza Affari continua a tenere banco la vicenda Telecom Italia e le contestazioni del socio di maggioranza relativa, Vivendi, hanno ieri pesato sul titolo fra i peggiori di Piazza Affari.
Il colosso francese dei media Vivendi ha annunciato l’intenzione di “usare tutti i mezzi legali a sua disposizione” per “contestare” la decisione “illegale” del consiglio di amministrazione di Telecom Italia (TIM) di vendere la sua rete fissa al fondo di investimento americano KKR.
Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia aveva approvato domenica l’offerta vincolante per la propria rete fissa presentata da KKR, associata al governo Meloni, per un importo fino a 22 miliardi di euro.
Intanto, stamattina, a destare attenzione sono i conti di Poste Italiane, migliori del previsto, trainati da pacchi, pagamenti e margine di interesse.
Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, ne ha parlato a Caffè Affari su Class CNBC con Elisa Piazza.

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Le trimestrali di Unicredit e di Hermès meglio delle attese

Settimana di trimestrali importanti e questa mattina si è partiti con quelle di Unicredit ed Hermès che hanno superato le attese.

In particolare, Unicredit ha visto aumentare sia i ricavi che i profitti e l’unico dato negativo è arrivato dalle commissioni nette inferiori alle attese. La banca ha confermato poi la propria ambizione a mantenere la redditività del 2024 in linea o superiore a quella del 2023 e l’intenzione di distribuire agli azionisti almeno 6,5 miliardi.

Nel caso di Hermès, il gruppo del lusso francese ha confermato le sue prospettive a medio termine e si è detto fiducioso per la fine del 2023, dopo aver visto aumentare le sue vendite nel terzo trimestre.
Nel terzo trimestre terminato a fine settembre, infatti, Hermès ha realizzato un fatturato di 3,37 miliardi di euro, in crescita del 7,3% su base annua secondo i dati pubblicati. A tassi di cambio costanti, le vendite dell’ultimo trimestre sono aumentate del 15,6%, “malgrado una base di confronto particolarmente elevata in Asia”, ha sottolineato il gruppo.

Dopo la deludente trimestrale di LVMH, questi dati hanno dato fiducia ai titoli del lusso e di questi argomenti e delle trimestrali in uscita se n’è parlato nell’intervento di Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, a “Caffè Affari” su Class CNBC con Elisa Piazza alla conduzione.

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Alta tensione in Medio Oriente ma le Borse provano a pensare positivo

Lunedì la giornata di negoziazione negli Stati Uniti è stata influenzata dagli attacchi terroristici contro Israele da parte del gruppo islamico Hamas e questo ha provocato una salita dei titoli della difesa e dell’energia e una discesa dei listini, pur se abbastanza controllata. Questa mattina i mercati sembravano vedere il bicchiere mezzo pieno e, in particolare, gli investitori hanno apprezzato le osservazioni del presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, che ha spiegato lunedì che l’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro e condizioni finanziarie più restrittive potrebbero essere sufficienti per svolgere tutto o parte del lavoro della banca centrale, che non dovrebbe aumentare ulteriormente i suoi tassi.
Di questo e dei temi caldi del mercato ha parlato Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, a Class CNBC con Elisa Piazza nella trasmissione “Caffè Affari”.

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Piazza Affari (e non solo) spinta giù dai tassi in salita

Partenza negativa per la Borsa italiana (e non solo), mentre i rendimenti dei titoli di Stato continuano a mettere pressione sui titoli globali con la prospettiva che i tassi di interesse rimangano in una zona restrittiva per un periodo sicuramente più lungo di quanto sperato. Fra i titoli sotto la lente, questa mattina a Piazza Affari, Nexi, Amplifon, Italgas, Moncler. Ne ha parlato Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, a Caffè Affari su Class CNBC con la giornalista e conduttrice Elisa Piazza.

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Piazza Affari al bivio autunnale. Telecom Italia, STM, Saipem e banche sotto la lente

Quali i temi più importanti a Piazza Affari e le storie da seguire? Di questo si è parlato a Class CNBC con Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, ospite di Caffè Affari di Elisa Piazza. Dopo una partenza positiva delle Borse questa settimana si attende la decisione della BCE sui tassi d’interesse e dominano alcune storie aziendali.

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Borse a Ferragosto, rialzo non ti conosco

Dopo il buon andamento dei mesi scorsi i mercati finanziari mostrano un andamento riflessivo condizionato dalle preoccupazioni per la situazione in Cina e per la traiettoria futura dei tassi USA dopo la pubblicazione dei ‘Minutes’ della Fed che hanno indicato opinioni contrastanti ma lasciato aperta la possibilità di nuovi rialzi dei tassi. A causa di questa incertezza e di un potenziale nuovo rialzo dei tassi da parte della Fed a partire dal prossimo mese, i tassi obbligazionari sono risaliti (con conseguente discesa dei prezzi delle obbligazioni) al rialzo in tutti i mercati. A Piazza Affari è il settore bancario a tenere ancora banco e di tutti questi argomenti se ne è parlato a Caffè Affari su Class CNBC con Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, ospite della conduttrice e giornalista Irene Elisei.

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Pagate una tassa sugli extraprofitti bancari del 40%. Milano la peggiore in Europa dopo l’annuncio

Avvio in deciso calo per il FTSE MIB di Piazza Affari con i titoli dei principali istituti di credito zavorrati dalla notizia che ieri sera, a borse chiuse, il governo ha approvato un decreto che prevede una tassa sugli extraprofitti delle banche per finanziare gli aiuti alle famiglie colpite dall’aumento dei tassi di interesse. Una tassa non ricorrente che colpirà con il 40% di aliquota l’incremento del margine d’interesse nel 2022/2023 e che potrebbe valere oltre 3 mila miliardi di euro. Entro 60 giorni la nuova tassa avrà bisogno dell’approvazione parlamentare e non è escluso che verrà modificata, vista la forte resistenza delle banche che contestano il provvedimento e la retroattività.
La mossa improvvisa dell’Italia fa eco alla decisione del governo spagnolo dello scorso anno di imporre una tassa sugli utili delle banche per finanziare le iniziative del governo per aiutare i consumatori colpiti dalla crisi del costo della vita.
Ne ha parlato Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, stamane in apertura dei mercati con Elisa Piazza, conduttrice di Class CNBC, nella trasmissione Caffè Affari.

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Stellantis e Leonardo sotto i riflettori, la difficile partita su auto e difesa

Cosa sta succedendo sul mercato automobilistico europeo e quali le sfide più importanti? A parte Ferrari che fa un campionato a parte (tranne in Formula 1), le società del settore nel 2023 si ritrovano in un mercato sempre più competitivo e declinante come volumi con i portafogli ordini da riempire per mantenere in vita gli stabilimenti. Di questo si è parlato a Class CNBC con Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, ospite di Caffè Affari di Elisa Piazza. Dove si è parlato anche del settore della difesa e di Leonardo che ieri ha firmato un contratto per completare lo sviluppo del nuovo radar per la flotta dei Typhoon della Royal Air Force. Un contratto dal valore di 2,35 miliardi di sterline.

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Quale futuro per la galassia dei titoli quotati in Borsa legati a Silvio Berlusconi?

Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, ospite a Caffè Affari su Class CNBC, ha provato a delineare alcuni punti che saranno approfonditi nella LetteraSettimanale.it di questo martedì riguardo l’impero di Berlusconi, ieri scomparso, e le principali partecipazioni quotate: Mfe (ex Mediaset). Banca Mediolanum e Mondadori.
Il mercato specula sul futuro del suo impero mediatico, in particolare di Mediaset (ora MFE), le cui azioni hanno chiuso in rialzo a seguito della notizia ieri e stanno proseguendo anche questa mattina la tendenza. Tuttavia, l’azienda affronta da anni le sfide da parte delle piattaforme di streaming estere e del calo degli spettatori. Con un valore della società che in questi anni è crollato a 800 milioni di euro come capitalizzazione, se si guarda alla quota Fininvest. E non sembra ancora aver trovato il bandolo della matassa con il progetto MFE e l’acquisizione della partecipazione nella tedesca ProsiebenSat. Sullo sfondo si agita ancora l’ombra lunga di Vincent Bolloré, che ancora non si è disfatto di un’azione di MFE (e ne controlla circa il 23%) nonostante nella pace siglata nel 2021 si fosse impegnato a ridurre fortemente la partecipazione. Ma nessun titolo è stato finora venduto, complice anche l’andamento negativo del titolo MFE in Borsa. Il vero gioiello della corona degli affari di Berlusconi è la partecipazione del 30% in Banca Mediolanum (che vale 1,8 miliardi), mentre Mondadori (che capitalizza tutta intera poco più di 500 milioni di euro) delle aziende gestite dalla Fininvest è quella che oggi sembra dare meno grattacapi e, anzi, continua a veder crescere la sua quota di mercato.

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