Investire figli

Sempre più genitori e nonni desiderano investire per figli e nipoti con l’obiettivo di costruire un piccolo capitale da regalare al raggiungimento della maggiore età, magari per finanziare gli studi universitari, un’attività imprenditoriale o semplicemente per aiutarli ad avviare la loro vita adulta.

Parlare di soldi in famiglia può sembrare un tabù, ma affrontare per tempo il tema degli investimenti per figli minori può fare una grande differenza. Conoscere le soluzioni migliori ed evitare gli errori più comuni permette di investire soldi per minorenni in modo intelligente e senza sprechi.

Perché iniziare presto a investire per i figli?

 

Il tempo è il primo alleato di ogni buon investimento. Accantonare anche piccole somme fin dalla nascita di un figlio consente di sfruttare il potere dell’interesse composto. Chi inizia presto per i figli può ottenere risultati significativi anche con un impegno economico ridotto.

Un esempio? Per accumulare un tesoretto da 45.000 euro da regalare al figlio a 18 anni, bastano 3.000 euro l’anno per 12 anni con un rendimento annuo medio del 3%. Se si raddoppia la cifra annuale (6.000 €), occorrono  solo sei anni. Questo significa che i migliori investimenti per i figli sono quelli fatti con costanza e largo anticipo.

Come investire soldi per minorenni: PAC o investimento iniziale?

 

Chi dispone di un capitale iniziale può investirlo in un’unica soluzione, beneficiando fin da subito della crescita potenziale del mercato. Chi invece preferisce investire a rate per i figli con un PAC (Piano di Accumulo del Capitale), può versare ogni mese o ogni semestre una cifra fissa.

Un PAC ben costruito con strumenti a basso costo permette anche a chi ha poche risorse di investire per i figli nel lungo termine. L’importante è fare attenzione alle commissioni, che nei fondi bancari possono erodere gran parte dei rendimenti.

Un buon consulente indipendente può aiutare a scegliere gli strumenti più efficienti: ETF globali sono spesso preferibili ai fondi a gestione attiva, grazie ai costi inferiori e alla trasparenza.

ETF o fondi: cosa conviene per investire sui figli?

 

I migliori investimenti per i figli puntano su strumenti semplici, diversificati e poco costosi. Tra fondi ed ETF, la differenza è significativa. Storicamente gli ETF azionari internazionali hanno generato rendimenti di gran lunga superiori a quelli dei fondi azionari internazionali perché gli Exchange Traded Funds sono strumenti meno costosi.

Questo divario si traduce in un capitale finale per i figli molto diverso. In sostanza, tagliare i costi è la regola numero uno per chi vuole investire soldi per minorenni con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.

Buoni fruttiferi postali per minorenni: una soluzione semplice?

 

Per chi cerca un’opzione di investimento prudente, i buoni fruttiferi postali per minori possono essere una scelta. Vincolando 10.000 euro alla nascita di un bambino, al compimento dei 18 anni si possono ottenere circa 25.984 euro, pari a un rendimento annuo netto vicino al 2%. Un’alternativa semplice, anche se meno redditizia nel lungo periodo.

Previdenza integrativa per i figli

 

Esiste anche la possibilità di regalare un fondo pensione a un figlio finché è fiscalmente a carico. In questo modo si investono soldi per minorenni e si può anche beneficiare della deducibilità fiscale (fino a 5.164,57 € all’anno).

Il vantaggio? Il ragazzo potrà godere in futuro di una previdenza complementare già avviata, utile anche in caso di richieste di anticipazione per l’acquisto della prima casa o spese sanitarie.

Attenzione però ai costi dei fondi pensione: anche qui conviene evitare i prodotti assicurativi “impacchettati” per investire sui figli e rivolgersi a consulenti indipendenti che non abbiano interesse a vendere soluzioni poco trasparenti.

Un’idea originale: regalare azioni ai figli

 

Un’alternativa più “americana” è quella di regalare piccole quote azionarie ai figli o nipoti. In questo modo, oltre a investire per i figli, si stimola anche il loro interesse per il mondo finanziario.

Si possono scegliere società note o legate alle loro passioni (es. Disney, Nintendo, Tesla) oppure puntare su ETF tematici come quello dedicato ai Millennials (Lyxor MSCI Millennials ESG).

Come risparmiare per i figli evitando errori

Molti genitori scelgono strumenti sbagliati o troppo costosi per risparmiare per i figli. Tra le soluzioni da evitare troviamo le polizze vita e i fondi proposti dalle banche, spesso pieni di commissioni e vincoli poco convenienti.

La scelta dello strumento giusto – e dell’intermediario giusto – può fare una differenza di decine di migliaia di euro nel tempo.

Casa o capitale al compimento della maggiore età?

 

Fino a qualche anno fa, lasciare ai figli una casa era il sogno di ogni genitore. Oggi molti preferiscono costruire un capitale per la maggiore età, più flessibile e utile per affrontare le sfide del futuro: formazione, mobilità, lavoro autonomo o persino una seconda pensione.

Conclusione. Investire per i figli minori è un gesto di responsabilità e lungimiranza. Che si scelga un PAC, un ETF, un buono postale o un fondo pensione, l’importante è iniziare presto e farlo con consapevolezza.