Rassegna Stampa - Opinioni
Tutti gli articoli relativi a Class Cnbc che hanno parlato di noi
Questa è la rassegna stampa di tutti i principali articoli, video e contributi dove siamo stati chiamati a intervenire come esperti indipendenti

Generali, avanti tutta
Utile operativo e dividendo sopra le attese che ha comunicato questa mattina i risultati 2022 che hanno visto visto raggiungere la compagnia assicurativa n.1 in Italia il miglior risultato operativo di sempre, con premi e utile netto in ulteriore crescita. Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, ha brevemente commentato i risultati a Caffè Affari su Class CNBC con Elisa Piazza. I premi lordi sono pari a 81,5 miliardi (+1,5%) con un forte crescita nei danni (+9,8%), in particolare nel non auto. La raccolta netta Vita si attesta a 8,7 miliardi (-36,1%) e su questo fronte c’è attesa su come Generali insieme alle altre compagnie prenderanno in carico il dossier Eurovita, compagnia specializzata nel ramo I e III che ha visto l’Ivass bloccare i riscatti fino a fine marzo in attesa di sbrogliare la matassa. Al momento Philippe Donnet, ad di Generali Assicurazioni, non mostra interesse ribadendo che il proprio “business model è solido” ma a molti operatori (e ora ancora di più dopo il caso Silicon Valley Bank) non sfugge che un’eventuale liquidazione di questa compagnia avrebbe effetti negativi per tutto il settore delle polizze vita dove Generali insieme a Poste Italiane e Intesa sono i principali leader di mercato.
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Titoli risparmio gestito, Saipem e MPS sotto i riflettori
Nell’appuntamento di Caffè Affari su Class CNBC con alla conduzione Elisa Piazza, si fa il punto sugli ultimi movimenti di Piazza Affari con Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF.
Saipem ha diffuso ieri i dati sul consuntivo 2022, mentre Banca Generali ha annunciato l’acquisto del 9,8% della società londinese Mainstreet Partners specializzata nel rating e advisory ESG ed è l’occasione per parlare dello stato dell’arte del settore (titoli del risparmio gestito), rischi e opportunità. La notizia del giorno è poi l’uscita dal capitale di Monte dei Paschi di Siena da parte dell’assicuratore Axa con un collocamento sul mercato di quasi l’8% del capitale. Cosa significa e quali implicazioni.
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Saipem e Telecom Italia sotto i riflettori
Dopo la discesa di Saipem di ieri con forti aumenti degli scambi, oggi il titolo sembra voler recuperare parte della forte discesa accusata, ma dopo una lunga galoppata. Giornata dei conti, invece, per Telecom Italia che se in Brasile va forte, in Italia continua a mostrare dati in chiaroscuro. Le attese degli analisti per il 2022 sono di ricavi in calo dell’1% e redditività lorda (ebitda) in discesa del 10,75%. Ne ha parlato Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, a Caffè Affari su Class CNBC con Elisa Piazza alla conduzione.
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Juventus F.C. , la zebra rischia ancora grosso
Giornata negativa ieri a Piazza Affari per il titolo Juventus in reazione alla drastica riduzione di punti (15) nel campionato italiano in seguito alla decisione del Tribunale sportivo della federazione italiana.
La qualificazione per la lucrosa Champions League, che garantisce introiti per decine di milioni, si allontana.
La società bianconera farà ricorso, ma le accuse restano pesanti: aver falsificato le valutazioni dei suoi giocatori al fine di migliorare il bilancio del club. Inoltre, durante la pandemia da corona, la Juve avrebbe rilasciato dichiarazioni false sugli stipendi pagati ai giocatori e, quindi, avrebbe influenzato anche il bilancio e manipolato, in un certo modo, il mercato.
Oltre al club, sono stati puniti anche i responsabili del club dal consiglio di amministrazione. L’ex presidente Andrea Agnelli non potrà ricoprire cariche sportive per due anni. È stato alla guida del club per 11 anni e fa parte della famiglia miliardaria Agnelli, che controlla circa il 64 per cento delle azioni del club attraverso la holding Exor.
Il rischio di nuovi guai non è remoto visto che l’Uefa sta esaminando ora anche i bilanci del club.
Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, ne ha parlato con Elisa Piazza, conduttrice di Caffè Affari su Class CNBC.
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Partenza spumeggiante per il 2023 per i mercati azionari. Significa qualcosa?
Partenza negativa questa mattina per Piazza Affari e per le principali piazze europee dopo un inizio anno spumeggiante che ha visto Milano e Parigi fra le protagoniste.
Il CAC 40 ha iniziato l’anno con il botto e ha chiuso sopra i 6.900 punti per la prima volta dal 18 febbraio 2022, ovvero pochi giorni prima dell’invasione della Russia in Ucraina e nonostante molti temi critici (inflazione, recessione, prosecuzione della guerra in Ucraina, ripresa della pandemia in Cina) ancora sul tavolo.
Diversi economisti concordano nel prevedere un rallentamento della crescita globale (probabilmente una breve recessione) e prezzi leggermente più bassi. Tuttavia, la visibilità è talmente ridotta che le previsioni sono da prendere con le pinze. Ciò che conta di più oggi sono le aspettative per i prossimi rialzi dei tassi di interesse, in particolare negli Stati Uniti, e i risultati delle imprese che hanno mostrato in molti settori un’ottima capacità di tenuta. E di positivo, nell’ultima settimana, ci sono stati gli ultimi dati sull’occupazione negli Stati Uniti per il mese di dicembre che hanno rassicurato i mercati. Il dinamismo del mercato (223.000 posti di lavoro creati e un tasso di disoccupazione molto basso, pari al 3,5%) è andato al momento di pari passo con la moderazione salariale.
Di questo si è parlato nel commento a Caffè Affari su Class CNBC (alla conduzione Gualtiero Lugli) con ospite Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF.
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Top & Flop: BPM e utility italiane sotto i riflettori.
Balzo di Banco BPM a Piazza Affari, dopo l’annuncio della Fondazione Enasarco di acquisto di quasi il 2% del capitale della banca lombarda a un prezzo superiore dell’8% rispetto alla chiusura di ieri.
Partono male, invece, i titoli del settore utility in seguito al procedimento comunicato questa mattina dall’Antitrust nei confronti delle principali società fornitrici di energia elettrica e di gas naturale sul mercato libero.
Alle società Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie, che rappresentano circa l’80% del mercato, l’autorità contesta presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale.
Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie di investimento di SoldiExpert SCF, ha commentato a “Caffè Affari” su Class CNBC con Elisa Piazza la situazione di BPM e del settore delle utility italiane.
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NEXI giù per l’uscita di Intesa, BPM avanti tutta. Che cosa accade a Piazza Affari
Partenza negativa per il titolo Nexi in ribasso del 9,60% in seguito alla cessione annunciata ieri da parte di Intesa San Paolo dell’intera partecipazione nel capitale del gruppo (5,1% del capitale).
Prosegue, invece, la fase positiva per il Banco BPM che, dopo una buona trimestrale, ha visto ribadire dal n.1 Castagna l’intenzione di continuare a crescere senza acquisizioni e che presenta buoni indici di bilancio.
Ha toccato questi temi di mercato e altri Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, a Caffè Affari su Class CNBC nell’appuntamento periodico condotto in trasmissione da Elisa Piazza.
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Salvate il soldato MPS a tutti i costi, ecco perché. Piazza Affari ringrazia energetici e bancari
Piazza Affari chiude un mese di ottobre con una delle migliori salite in Europa e si è chiuso l’aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena. A trainare Piazza Affari il settore bancario e quello energetico, mentre nel mese MPS (-63%) fa storia a sé con l’aumento di capitale in dirittura d’arrivo.
È stato coperto finora (prima dell’asta dei diritti inoptati) il 93% dell’aumento di capitale, considerando gli impegni assunti da alcune banche e fondi, e resta da collocare un 7% che male che vada sarà assorbito dal consorzio di garanzia che ha comunque ottenuto così tante commissioni da questa operazione da poter abbassare in modo significativo il prezzo di carico.
Lo Stato italiano ha contribuito con 1,6 miliardi di euro alla raccolta di capitali del prestatore in difficoltà, ovvero il 64% del totale. Un altro 19 per cento è stato coperto da un gruppo di investitori che hanno accettato (per interessi spesso molto differenti) di rastrellare parte delle azioni invendute. Dal mercato è arrivato solo finora un 10% di sottoscrizioni. La cintura di salvataggio intorno a MPS, spiega Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, ha messo insieme interessi eterogenei e che coinvolgevano non solo il sistema bancario italiano e la sua credibilità, ma anche quello del risparmio gestito con diversi fondi preoccupati di fare un bagno di sangue sulle obbligazioni subordinate MPS.
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Telecom Italia e MPS, una storia infinita a Piazza Affari.
Prova a ripartire con il segno positivo Piazza Affari e i dati sopra le attese di UBS rassicurano il settore bancario europeo. In Italia il caso MPS tiene ancora banco con il titolo sotto il prezzo delle nuove azioni emesse e questa partita complicata ora per il nuovo governo si aggiunge a quella di Telecom Italia dove continua la partita infinita sulla separazione della rete.
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Banche italiane sotto pressione a Piazza Affari, la grana Mps e lo spread giocano contro
Salvatore Gaziano, responsabile strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, commenta la situazione di Piazza Affari, che torna sotto pressione in sintonia con le Borse internazionali con le banche in fondo al listino in apertura. Questa settimana si dovrebbe capire se l’aumento MPS vedrà la luce o si rischia il coinvolgimento degli obbligazionisti subordinati. Bond che sono presenti nei portafogli di diversi fondi che, a questo punto, sarebbero disposti, pur di evitare questa prospettiva, ad aprire il portafoglio e sottoscrivere l’aumento di capitale MPS.
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