Questa è la rassegna stampa di tutti i principali articoli, video e contributi dove siamo stati chiamati a intervenire come esperti indipendenti

Germania con parlamento all’italiana, petrolio e gas con il contagocce, mistero su cedole Evergrande

Questi i temi affrontati da Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento, nel consueto appuntamento settimanale su Class CNBC per commentare i temi più caldi del mercato.
Questa notte un barile di Brent del Mare del Nord ha toccato gli 80,35 sfondando la soglia degli 80 dollari per la prima volta in tre anni. Secondo gli analisti, la ragione di ciò è la grave carenza di gas in Gran Bretagna e in alcune parti dell’Europa continentale.
Inoltre, le perdite di produzione nel Golfo del Messico dovute alla stagione degli uragani stanno ulteriormente riducendo l’offerta.
Intanto i valori delle società quotate immobiliari cinesi sono in aumento dopo che la banca centrale ha rassicurato che si concentrerà sull’assicurare un sano sviluppo del mercato immobiliare.
Sulle elezioni in Germania (di cui parleremo nella LetteraSettimanale.it oggi pomeriggio) la certezza che non ci sarà un’alleanza rosso-verde-rosso con più tasse e regolamenti ha fornito sollievo agli investitori. E il quadro politico uscito rende la Germania molto più simile all’Italia. Il nuovo Bundestag sarà il più grande di sempre con 735 seggi e 8 partiti.

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Evergrande innesca una svendita mondiale in Borsa. Il governo cinese prova a disinnescare la mina

Questa mattina le azioni giapponesi sono le ultime ad essere coinvolte nel sell off innestato dall’incombente insolvenza dello sviluppatore immobiliare China Evergrande Group, con il principale indice azionario di Tokyo che ha chiuso martedì di oltre il 2%.
Altri importanti mercati asiatici sono stati piatti dopo il crollo di lunedì, con gli investitori che ora attendono segnali da Pechino su come intende gestire la crisi del debito di Evergrande.
Ne ha parlato Salvatore Gaziano, responsabile strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, nel consueto appuntamento su Class CNBC con Gualtiero Lugli in studio insieme ai temi caldi della giornata.

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Caccia grossa al leone di Generali

Ricomincia la battaglia sulla più importante compagnia d’assicurazione italiana con due dei grandi azionisti (Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone) che si sono uniti in un patto di consultazione per sostituire l’attuale n.1, Philippe Donnet, che considerano troppo cauto. Quest’ultima può attualmente contare sul sostegno di Mediobanca, primo azionista di Generali con il 12,9% del capitale. Resta da vedere se questo supporto è solido: Leonardo Del Vecchio controlla infatti anche il 19% della banca d’affari. Il mandato del boss francese alla guida dell’assicuratore italiano scade la prossima primavera e dal suo insediamento nel 2016 ha comunque tenuto la barra diritta e raggiunto gli obiettivi prefissati con il titolo in Borsa salito del 58% circa. Negli ultimi decenni Generali rispetto alle altre compagnie come Axa, Allianz, Zurich in confronto è rimasta al palo pagando il prezzo di una gestione ingabbiata, poco coraggiosa, condizionata da scelte super mediate da un’infinita serie di interessi e capitalisti spesso con capitali che non volevano rischiare. Salvatore Gaziano, ospite di Class CNBC, ne parla a Caffè Affari.

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Il Tech vive e lotta con noi nonostante le difficoltà del compagno cinese

Gli indici Nasdaq Composite e S&P 500 hanno chiuso lunedì con nuovi massimi alla Borsa di New York, poiché gli investitori hanno favorito i titoli tecnologici grazie ai commenti che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha ritenuto rassicurante sul ritmo di inasprimento della politica monetaria della banca centrale americana.
Questo aggiornamento ha accresciuto l’appetito degli investitori per i titoli del settore tecnologico, che sono molto sensibili alle variazioni dei tassi di interesse. Apple ha guadagnato il 3% a un massimo storico di oltre 153,1 dollari, Microsoft, Amazon, Google hanno guadagnato tra lo 0,4% e il 2,3% e hanno contribuito al rialzo del Nasdaq, che ha stabilito il record di chiusura a 15.265,89 punti (+0,9%).
Dalla Cina invece arrivano notizie meno buone sui titoli tech perché il Cap Soc Pat, ovvero capitalismo socialista paternalista, ha deciso di intervenire questa volta sui ragazzini che passano troppe ore sui videogiochi.
Le borse dell’Asia Pacifico sono contrastate questa mattina, scendono tutte quelle dell’area Cina e sale quasi tutto il resto: i volumi sono modesti, perché si sentono ancora gli effetti del bank holiday a Londra. Il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde lo 0,4% nel finale dopo la brusca caduta di un indicatore dell’attività nel settore dei servizi: l’indice PMI elaborato dall’ufficio centrale di statistica di Pechino.
Ieri le autorità di regolamentazione cinesi hanno ridotto a un’ora la quantità di tempo che i minori di 18 anni possono trascorrere sui giochi online il venerdì, nei fine settimana e nei giorni festivi.
Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, su Class CNBC ha commentato questa situazione e l’andamento e la forza del settore tech che comunque vive e lotta con noi, oggi più che mai, e va ricordato che oltre il 40% dei brevetti nel mondo arriva proprio dalla Cina…

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Apple insidia i massimi. 10 anni fa Jobs lascia, sembra la fine: da allora il titolo decuplica

Salvatore Gaziano, responsabile investimenti di SoldiExpert SCF, commenta a Caffè Affari su Class CNBC l’avvio di settimana borsistica e gli eventi più importanti. Grandi movimenti nel settore automotive con Foxconn tramite FIH Mobile e Stellantis, che hanno annunciato di aver stipulato il loro accordo di joint venture per promuovere lo sviluppo di veicoli intelligenti connessi. Bosch avvia in anticipo la fabbrica per i microprocessori con un miliardo di euro di investimenti di cui 200 milioni di euro arrivati dallo Stato. Mentre il 24 agosto 2011 veniva nominato Tim Cook al posto di Steve Jobs a capo di Apple, mandando in subbuglio l’azienda, dieci anni dopo il gruppo si è diversificato molto moltiplicando per 3 i propri ricavi e più che decuplicando il valore di Borsa.

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Il lusso non è più un lusso a vedere le trimestrali con fatturato e utili boom

Salvatore Gaziano, direttore investimenti di SoldiExpert SCF, commenta a “Caffè Affari” su Class CNBC l’andamento delle trimestrali e in particolare quelli delle società del lusso e di Italgas che questa mattina ha rilasciato i dati.
Il leader mondiale del lusso, LVMH, ha pubblicato risultati superiori alle attese nel primo semestre, confermando il rinnovato appetito dei clienti del lusso nonostante il perdurare della crisi sanitaria. Le vendite sono aumentate del 56% anno su anno a 28,67 miliardi di euro, superando il livello pre-pandemia. Rispetto alla prima metà del 2019 sono in aumento del 14%.
Risultati del secondo trimestre migliori delle attese per Italgas grazie al controllo costi con buon potenziale di notizie positive anche nei prossimi mesi grazie a digitalizzazione e investimenti.

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Ora gli investitori si devono preoccupare per la variante Delta? Investire è un’altra cosa

Ieri gli investitori hanno preso atto che le misure di emergenza adottate dalla Bce nel 2020 per affrontare la crisi del Covid-19 potrebbero concludersi nel marzo 2022, secondo le parole di Robert Holzmann, membro del consiglio direttivo della Bce e direttore della banca centrale austriaca. Un palinsesto che corrisponde alle attuali aspettative degli analisti e che i mercati sembrano voler integrare. Per i media principali a caccia sempre di notizie ansiogene gli investitori devono ora preoccuparsi per ritorno dei timori per la salute legati alla rapida diffusione della variante delta del Covid-19. Ma investire, spiega Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF a Caffè Affari, è un’altra cosa e non cadere nella trappola continua delle notizie del giorno spesso pompate e ricercate febbrilmente ogni settimana al fine di catturare attenzione e fare leva sulla paura per conquistare audience.

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Per Illimity Bank niente limiti a Piazza Affari, nuovi massimi e piano strategico nuovo di zecca

Salvatore Gaziano, responsabile strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, a Caffè Affari su Class CNBC ha commentato le ultime novità in casa Illimity Bank che ha approvato il piano strategico 2021-2025 che prevede un utile netto a fine piano superiore a 240 mln euro. I ricavi sono attesi in crescita di oltre il 30% medio annuo nel periodo 2020-25, raggiungendo oltre 450 milioni di euro nel 2023 e circa 660 milioni di euro nel 2025. La banca fondata da Corrado Passera ha siglato una alleanza strategica con il gruppo Ion le cui potenziali sinergie di investimento e commerciali sono notevoli, ma i benefici e gli effetti che ne deriveranno non sono stati inclusi nelle previsioni di Piano.

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Stellantis valorizza le auto usate ma attenzione alle IPO, ecco perchè

Aramis, gruppo francese specializzato nella vendita online di auto di seconda mano di cui Stellantis è l’azionista di maggioranza, sta collocando a Parigi le azioni, mentre in Italia oggi è il giorno di prima quotazione di The Italian Sea Group, società specializzata in yacht di lusso con i marchi Admiral e Tecnomar.
Lo scorso anno e la prima parte del 2021 è stato boom di nuovi collocamenti con prezzi in forte salita per le matricole, ma oltreoceano si assiste da qualche mese a un raffreddamento delle quotazioni post ipo dovute a valutazioni molto pompate dove i piccoli azionisti rischiano poi di restare con il cerino in mano.
Intanto Atlantia incassa un upgrade del rating dopo essere uscita con successo da Autostrade per l’Italia. Un’altra pagina nera delle privatizzazioni all’italiana.

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OPA Generali su Cattolica: perché è una sconfitta per tutti

Nel suo intervento stamattina a Caffè Affari su Class CNBC Salvatore Gaziano (SoldiExpert SCF) interviene criticamente sull’opa di Generali su Cattolica spiegando perché è una pugnalata per gli azionisti, una rinuncia per le Generali e un’altra brutta pagina per la Borsa Italiana come l’opa su Retelit e su sempre più società quotate dirette verso il delisting.

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