Fondi multi asset: tanto rumore (come al solito) per quasi nulla. Un bilancio
Luci (poche) e ombre (tante) su un prodotto collocato a mani basse ai risparmiatori italiani. Come sono andati e perché nel 90% dei casi sono deludenti
Luci (poche) e ombre (tante) su un prodotto collocato a mani basse ai risparmiatori italiani. Come sono andati e perché nel 90% dei casi sono deludenti
Una risparmiatrice avversa al rischio sottoscrive in banca un fondo a cedola. Dopo qualche anno scopre che su questo investimento perde, e non poco. Ma non era un investimento sicuro? La parola a l’Esperto Risponde
La cedola è un po’ come la mela di Adamo ed Eva: una tentazione a cui è difficile resistere. Il fondo che stacca la cedola nell’immaginario collettivo non può perdere. E invece può perdere eccome, anche quando stacca ogni mese la cedola
Promettono di guadagnare in ogni occasione di mercato, spostando il peso dell’investimento dall’azionario all’obbligazionario a seconda del momentum. I fondi multi asset sembrano rispondere in pieno alle esigenze dei risparmiatori italiani che vogliono guadagnare tanto rischiando poco. Ma le performance degli ultimi tre mesi dei fondi multi asset gettano un ombra su questi prodotti… E se le promesse con le quali sono stati venduti fossero eccessive?
L’INCHIESTA SUL RISPARMIO GESTITO ALL’ITALIANA. Sono gli indiscussi campioni nazionali della raccolta e i re tricolori fra gli “acchiappa-risparmi”: Mediolanum e Azimut. Merito di una rete di vendita particolarmente brava a convincere (e trattenere) i clienti rispetto ai concorrenti soprattutto italiani e di matrice più bancaria. Ma bravi anche a farsi remunerare dai risparmiatori con commissioni di gestione e performance sopra la media e calcolate in modo particolare. E che consentono di trattenere commissioni di incentivo pure se i risparmiatori loro clienti nell’anno perdono soldi o i loro fondi fanno peggio del mercato. Grazie all’Irlanda e al Lussemburgo…
Vengono chiamati “newcits” oppure hedge fund “popolari” e sono frutto della direttiva Ucits III eIV. Sono quei fondi che possono operare anche al ribasso e attuare strategie “assolute” al fine di massimizzare il rendimento e tagliare le perdite. Come sono andati nel 2011 e quali sono le prospettive? Ne parliamo con Stefano Gaspari, direttore di MondoAlternative
I fondi comuni d’investimento Sono uno degli strumenti più conosciuti dai risparmiatori per investire. Ne esistono numerose tipologie: obbligazionari, azionari, bilanciati, monetari… Quali sono i migliori fondi d’investimento e come sceglierli? Leggi i nostri approfondimenti e scopri il Fund Rating di SoldiExpert SCF.