Titoli di Stato: come valutare il rischio del tuo portafoglio obbligazionario
Rispetto ad altri investimenti i titoli di stato presentano una rischiosità minore, ma sai cosa guardare prima di comprarli? Leggi l’analisi
Rispetto ad altri investimenti i titoli di stato presentano una rischiosità minore, ma sai cosa guardare prima di comprarli? Leggi l’analisi
Quasi 15 miliardi di controvalore per il collocamento del nuovo BTP Piu. Per la prima volta il MEF ritocca al rialzo i tassi. Ora le cedole trimestrali crescenti sono pari al 2,85% e al 3,7% per il primo e il secondo quadriennio. Inoltre una novità assoluta: si può scegliere di anticipare il rimborso a febbraio 2029
Il BTP 2067 spicca con un rendimento che sfiora il 4% nel panorama dei titoli di stato italiani consentendo di poter vivere quasi di… rendite. Conviene tenerlo in portafoglio o acquistarlo o ci sono dei rischi?
Investire nel mattone resta una scelta popolare, ma è ancora la più conveniente per ottenere una rendita? Analizziamo le alternative, i vantaggi e i limiti, inclusa l’opzione obbligazionaria, per aiutarti a decidere come impiegare il tuo capitale al meglio.
Uno studio di SoldiExpert SCF sulla relazione tra inflazione alta e i rendimenti di diversi asset negli ultimi 50 anni spiega come proteggersi dal caro prezzi evitando di buttarsi su illusori beni rifugio ma guardando cosa è successo in passato per capire come muoversi per difendere i propri portafogli in futuro.
Il mercato obbligazionario riveste un ruolo importante tra le opportunità di investimento ma va approcciato con consapevolezza al fine di evitare quelle trappole mentali che possono far cadere in errore il risparmiatore facendogli correre rischi eccessivi e perdere opportunità interessanti.
Per il BTP Valore maggio 2030 il MEF ripropone uno schema che fino ad ora si è rivelato vincente tra i risparmiatori. Cedole crescenti e un premio fedeltà in ulteriore aumento. Ad oggi è il titolo a maggior rendimento sulla scadenza 2030. Approfondisci con noi.
Dopo i 16 miliardi di USD di emissioni per i Cat Bond nel 2023 le stime per il 2024 si attestano sui 20 miliardi. Leggi la nostra analisi per capire che cosa sono e quali rischi si corrono e se possono essere adatti per diversificare il tuo portafoglio di investimento.
Le obbligazioni subordinate sono uno strumento ibrido tra bond e azioni e hanno caratteristiche da valutare con attenzione. A fronte di rendimenti più elevati rispetto alle obbligazioni senior comportano rischi da non sottovalutare. Leggi il nostro approfondimento per capire quali aspetti considerare e approfondire.
Così come per l’Austria 2120, anche per tutti i titoli di lunghissima scadenza in presenza di corpose escursioni dei tassi di interesse, le oscillazioni di prezzo possono essere molto ampie. Questi bond non sono per tutti e, soprattutto, vanno ponderati con attenzione prima di ipotizzarne l’acquisto. Leggi l’analisi.
Le obbligazioni (bond, in inglese) sono titoli che rappresentano un impegno da parte dell’emittente a restituire il capitale ricevuto secondo modi e scadenze determinate, a cui viene aggiunto un interesse (anticipato o sotto forma di cedole periodiche) come forma di compensazione per il prestito ottenuto.
Si tratta di un investimento sicuro? La qualità delle obbligazioni e il relativo rating dipendono dal debitore e da altre variabili che è bene conoscere a fondo per evitare spiacevoli sorprese.
Per ottenere buoni risultati, serve capire cosa si sta comprando, come si calcola il rendimento effettivo e quali rischi si corrono davvero. Le obbligazioni, infatti, possono sembrare semplici, ma dietro una cedola generosa possono nascondersi trappole poco visibili.
Investire in obbligazioni vuol dire investire in titoli di debito: quando le acquisti, stai prestando denaro a un’azienda o a uno Stato in cambio di un rendimento. Alla scadenza, ricevi il capitale investito più eventuali cedole.
L’investimento obbligazionario è spesso considerato “difensivo”, ma va approcciato con consapevolezza.
Bisogna capire come funziona davvero il rendimento delle obbligazioni: come si calcola e cosa guardare, poiché il rendimento reale dipende da fattori come il prezzo di acquisto, la durata residua, la cedola nominale e la tassazione. Guardare solo il tasso promesso può portare fuori strada.
BTP, BOT e CCT sono tra gli strumenti più usati dagli investitori italiani per investire in obbligazioni.
Ma anche i titoli di Stato emessi dal Tesoro italiano non sono esenti da oscillazioni. Chi li acquista senza considerare la durata o la volatilità può trovarsi a liquidare in perdita l’investimento se vende i titoli prima della scadenza.
Mettiamo che tu decida di investire in obbligazioni utilizzando i titoli di Stato: come valutare il rischio del tuo portafoglio obbligazionario? Devi ragionare in termini di rischio Paese, duration e scenario di mercato.
E per chi è interessato ai nuovi strumenti, come il BTP Più, e si fa domande del tipo “Quanto investire nel BTP Piu? (Il fascino del rimborso anticipato…), è importante che capisca nel dettaglio quali sono i vantaggi e limiti del rimborso anticipato legato all’andamento dell’inflazione.
Molte banche propongono obbligazioni proprie, ma non tutte sono uguali. Bisogna sapere che investire in obbligazioni subordinate, ad esempio, può comportare la perdita dell’intero capitale in caso di difficoltà dell’emittente.
Quando si valuta un’obbligazione bancaria è fondamentale leggere il prospetto informativo e chiedersi se si è davvero disposti a correre quel tipo di rischio in cambio di qualche punto percentuale in più.
Se vuoi investire in obbligazioni evitando di selezionare singoli titoli e cerchi costi ridotti, gli ETF obbligazionari sono un’alternativa valida. Con un solo strumento puoi ottenere esposizione a decine (o centinaia) di obbligazioni, riducendo il rischio specifico.
Ci sono diversi tipi di ETF obbligazionari: quali scegliere e perché inserirli nel portafoglio può non essere semplice. Serve conoscere le principali differenze tra ETF su titoli governativi, corporate, inflation linked o con copertura valutaria.
Se hai dubbi sulla diversificazione del tuo portafoglio obbligazionario, possiamo aiutarti a valutarla con un check-up gratuito del tuo portafoglio.
Chi teme la volatilità o vuole “parcheggiare” la liquidità spesso vuole investire in obbligazioni a breve termine. In questo scenario, i rendimenti a 1-2 anni sono tornati appetibili e possono competere con conti deposito o pronti contro termine.
Se stai cercando 5 investimenti sicuri nel 2025 a rischio basso e alta protezione, scoprirai che le obbligazioni a breve scadenza sono tra le soluzioni più interessanti per chi cerca un buon equilibrio tra prudenza e rendimento.
Investire in obbligazioni non è una scorciatoia per “dormire sonni tranquilli”, ma uno strumento potente se usato con intelligenza. Non basta scegliere in base al rendimento più alto: bisogna capire la struttura dello strumento, l’emittente e la propria strategia complessiva.
Se vuoi costruire un portafoglio obbligazionario su misura o valutare se i titoli che hai in portafoglio sono davvero adatti a te, puoi farti aiutare da un consulente finanziario indipendente. Richiedi un appuntamento oggi stesso.