Investire Paesi emergenti

Investire nei Paesi emergenti può sembrare un’opportunità allettante, ma si tratta di una sfida che non è adatta a tutti.

Si possono utilizzare strumenti come fondi d’investimento o ETF per investire sui Paesi emergenti e puntare sulla crescita futura di economie in fase di sviluppo, ma che non sono ancora considerate avanzate o industrializzate.

I Paesi emergenti possono offrire rendimenti elevati, ma presentano anche dei rischi significativi che vanno valutati attentamente.

Cos’è un Paese Emergente?

Secondo la definizione del Fondo Monetario Internazionale (FMI), un Paese emergente presenta un livello di sviluppo economico che si trova a metà strada tra i Paesi in via di sviluppo e quelli industrializzati.

Questi Paesi cosiddetti emergenti, sebbene abbiano un reddito pro capite inferiore rispetto ai Paesi sviluppati, spesso registrano tassi di crescita molto più elevati.

Tuttavia, dentro questa definizione si nascondono realtà molto diverse, anche per quanto riguarda le opportunità di investimento.

I Settori Chiave nei Paesi Emergenti

I Paesi emergenti sono geograficamente sparsi su diversi continenti, e ciascuno di essi è specializzato in settori specifici.

Per esempio, i Paesi africani e la Thailandia sono ricchi di materie prime, come il petrolio e il gas naturale, mentre Paesi come la Corea del Sud, Taiwan e l’India hanno sviluppato settori tecnologici di grande successo. La Cina, invece, è nota per i settori dell’energia, finanza, telecomunicazioni e beni industriali.

Quando si decide di investire nei Paesi emergenti, è fondamentale comprendere in quale settore un dato Paese è maggiormente sviluppato, per valutare correttamente il potenziale di crescita a lungo termine.

I Rischi degli Investimenti nei Paesi Emergenti

Investire nei Paesi emergenti comporta numerosi rischi. Oltre alla volatilità dei mercati, ci sono rischi legati al cambio valuta, poiché molti ETF sono denominati in dollari, e il rischio paese, legato all’instabilità politica e sociale che caratterizza alcuni di questi Paesi.

Inoltre, la crescita economica non è sempre riflessa dai mercati azionari, che possono essere influenzati da eventi imprevedibili come crisi politiche o economiche.

Il rischio paese è un fattore determinante, poiché un Paese può passare da una fase di forte crescita a una crisi inaspettata, come nel caso della Russia, che ha visto una diminuzione degli investimenti a causa delle sanzioni internazionali.

Considerazioni finali

Investire nei Paesi emergenti può essere altamente remunerativo, ma è importante farlo con una buona dose di cautela. I rischi e le opportunità vanno bilanciati attentamente, e il supporto di una consulenza finanziaria indipendente può fare la differenza.

Se stai valutando di inserire i Paesi emergenti nel tuo portafoglio, o se li hai già e vuoi una seconda opinione, contattaci per un check-up gratuito del tuo portafoglio.