Miglior conto trading

Costi ETF Intesa San Paolo a confronto con i migliori concorrenti

Costi ETF Intesa San Paolo a confronto con i migliori concorrenti
Come Investire

Negoziazione, deposito titoli, commissioni… quanti oneri gravano su chi vuole investire in ETF Intesa San Paolo? Scoprilo nel nostro confronto diretto all’ultimo euro tra il più grande gruppo bancario italiano e gli agguerriti concorrenti Banca Sella, Directa e Fineco. E occhio ai rendiconti che gli intermediari devono fornire per legge ai clienti!

Day trading: fa diventare ricchi?

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Come Investire

I day trader comprano e vendono azioni in modo forsennato. Ma i risultati realizzati con il day trading spesso tradiscono le attese di “guadagni facili”. Eppure la speranza di molti di essere dei “geni del trading” resta altissima… E l’industria del settore ha tutto l’interesse di alimentare il mito della “ricchezza facile”

Molti pensano che trovare il miglior conto trading sia la soluzione a metà dei problemi legati agli investimenti.

Aprire un conto di trading online dà autonomia, certo. Ma ti mette anche da solo davanti al monitor, spesso in balia dei mercati. E senza una piattaforma adeguata — o peggio, con una tariffa poco trasparente — rischi di accumulare più costi (e frustrazioni) che guadagni.

Il miglior conto trading non è lo stesso per tutti

Chi cerca il miglior conto trading deve prima capire che tipo di investitore è: un investitore attivo o occasionale? Orientato a ETF o a titoli singoli? Interessato solo al mercato italiano o anche a quelli esteri?

La risposta cambia tutto: ad esempio, chi investe poco e lentamente dovrebbe evitare canoni fissi o commissioni minime elevate. Mentre chi fa 10 o più operazioni al mese può puntare su piani flat, ovvero a costi fissi, più convenienti. Il miglior conto trading per chi investe fino a 1 milione di euro è diverso da quello che come consulenti consiglieremmo a chi opera su un capitale molto inferiore.

Costi nascosti: come riconoscerli (e schivarli)

Alcuni conti promettono commissioni bassissime, ma poi scopri che:

  • le condizioni favorevoli valgono solo per i primi mesi;

  • gli ETF in promozione sono pochissimi (o sconvenienti);

  • i costi per divise estere, cedole, cambi e custodia sono altissimi;

  • serve accredito dello stipendio o un capitale minimo per azzerare le spese.

Il miglior conto trading è quello che ti costa meno in base al tuo modo di operare, non quello con la promo più vistosa. Ecco perché abbiamo confrontato Intesa, Directa, Fineco, Sella, Webank e altri broker, analizzando davvero i numeri e non solo la pubblicità.

ETF, PAC e grandi capitali: ogni operatività ha il suo conto ideale

Non tutti sanno che alcuni conti trading offrono vantaggi mirati per chi  investe in ETF. Ad esempio:

  • Directa – grazie ad accordi diretti con vari emittenti consente l’acquisto senza commissioni su numerosi strumenti. Inoltre, offre la possibilità di scegliere tra commissioni fisse o variabili, rendendola particolarmente adatta anche a chi vuole ottimizzare i costi in base al proprio stile operativo.
  • Fineco – ha una piattaforma molto apprezzata per la sua semplicità e integrazione con il conto bancario, ma sui capitali medio-alti può risultare più costosa, soprattutto se non si raggiungono determinate soglie patrimoniali. Solo superando un patrimonio di almeno uno o due milioni di euro si accede a condizioni davvero competitive, grazie a sconti dedicati.
  • Intesa Sanpaolo – applica una struttura tariffaria che cresce in base all’importo dell’operazione e al volume complessivo dell’operatività. Le condizioni possono risultare meno vantaggiose per chi ha un profilo di investimento medio-piccolo, soprattutto se si acquistano ETF o si investe in modo frazionato nel tempo.

Se stai pensando a un PAC in ETF o a investire cifre importanti, scegliere il conto trading sbagliato può costarti centinaia (o migliaia) di euro in più all’anno.

Per un’analisi dettagliata dei costi, leggi il nostro articolo: ETF Intesa Sanpaolo: costi e commissioni a confronto

Il miglior conto trading? È quello giusto per te (e non per la banca)

Aprire un conto trading è semplice. Sceglierlo bene, no. Alcuni conti ti danno libertà ma costi eccessivi. Altri sembrano economici, ma ti limitano nell’operatività. E se devi investire un capitale importante, ogni 0,1% in più o in meno conta eccome.

Per questo abbiamo selezionato e analizzato le opzioni più adatte a ogni profilo, in modo indipendente. E possiamo aiutarti a fare la scelta più sensata — per davvero.