FIGLI E LAVORO: COME AIUTARLI A FAR FORTUNA ALL’ESTERO
La storia di successo di Eleonora Nadotti, ventisei anni di studio, esperienze e carriera grazie a un papà pigmalione. Che rivela come spronare i figli a farsi largo nella vita
La storia di successo di Eleonora Nadotti, ventisei anni di studio, esperienze e carriera grazie a un papà pigmalione. Che rivela come spronare i figli a farsi largo nella vita
La preoccupazione n.1 dei clienti di SoldiExpert SCF è sempre meno il futuro del proprio patrimonio finanziario, ma il futuro dei propri figli. Allora visto che ci occupiamo di investimenti, parliamo di come mettere a frutto il talento dei figli, trasformandolo in un lavoro. Professione per professione, come scoprire se e’ quella giusta e come farsi strada. Iniziamo con Lucia Corna, che voleva fare la giornalista anche se sua mamma diceva che non era abbastanza curiosa per fare questa professione
Tre libri da leggere o regalare per aiutare i figli a farsi largo nella vita. Cosa possono insegnare un moderno “allenatore di teste” (Lorenzo Cavalieri), un esperto di spettacolo (Claudio Cecchetto) e un capitano d’industria (Phil Knight) ai nostri ragazzi per un futuro lavorativo luminoso e gratificante ancora tutto da scrivere…
Dare ai propri figli una buona educazione anche in campo finanziario è possibile fin da piccoli. Con un salvadanaio e una bella favola. Che racconta di una bambina che desiderando una bambola troppo costosa si fece aiutare dalla sua mamma a realizzare il suo sogno imparando fin da piccola a investire sul suo futuro
La maggior parte delle donne (e non solo) si disinteressa delle proprie finanze e firma troppo generosamente deleghe in bianco. Ma se si delega a persone sbagliate e ci si disinteressa eccessivamente del proprio patrimonio si può anche morire. E non solo finanziariamente nei casi più estremi.
Il 1 marzo entrerà in vigore la nuova tassazione delle azioni a larga e media capitalizzazione mentre dal 1 luglio la Tobin Tax made in Italy colpirà anche gli strumenti derivati. Fortemente sponsorizzata dal PD che da anni si batte per introdurla avrebbe dovuto portare nelle casse dello stato secondo i suoi sostenitori migliaia di miliardi. Se va bene porterà un miliardo in più alle casse dello Stato ma i danni che farà secondo gli operatori del settore saranno incalcolabili. In attesa del decreto attuativo che ancora latita ecco cosa si profila all’orizzonte del risparmiatore comune in nome della “lotta alla speculazione”… Ma quali saranno i titolo soggetti a questa tassazione? Chi ne è beneficiato ed esistono delle scappatoie già previste dalla normativa per non pagare questo obolo legalmente?
Venticinque anni fa il crollo di Wall Street del 19 ottobre 1987: il “primo” di una lunga serie di eventi inattesi. E che ci insegna che nvestire sui mercati finanziari non è una passeggiata. Sull’azionario come nell’obbligazionario l’inatteso può accadere. E’ la lezione di Nassim Taleb sui “cigni neri” sempre attuale e che spiega come siamo passati dal Mediocristan all’Extremistan. Un’era dove possono accadere in modo sovente eventi inattesi capaci di sconvolgere anche il nostro patrimonio se non siamo preparati a gestirli.
Nei prossimi mesi scadono alcuni prodotti venduti alle Poste che avrebbero dovuto garantire il capitale. La maggior parte di questi prodotti non lo farà. Non rimborserà ai sottoscrittori alla scadenza il capitale versato e nemmeno il rendimento che promettevano di offrire. Ma non erano prodotti a capitale garantito? Cosa è successo? Le Poste hanno rifilato un pacco? Vediamo di capirci qualcosa…
Vecchio (e più favorevole) regime fiscale sulle plusvalenze. Entro il 30 marzo bisogna comunicare al proprio intermediario se si vuole utilizzare l'”affrancamenento”. Il fine? Risparmiare un bel po’ di tasse se la posizione è rilevante senza bisogno di vendere i titoli su cui si era in guadagno al 31 dicembre scorso. Ma attenzione: questo “giochino” non lo si può fare sui singoli titoli e inoltre occorre tenere in considerazioni diversi aspetti. Primo fra tutti: avere una posizione in guadagno! E possibilmente avere delle minusvalenze che se non utilizzate andrebbero definitivamente perdute. Ne parliamo con il commercialista Maurizio Barbieri dello studio tributario BFC & Associati.